Ieri sera, come ormai appuntamento settimanale su Rai 1 è andata in onda la penultima puntata di Ora o mai più, dagli studi Fabrizio Frizzi di Roma, dopo l'interruzione Sanremese di una settimana santa che ci ha fatto scivolare in un buco spazio temporale non da poco. Ecco così che siamo di nuovo ad Ora o mai più, con le ultime due puntate tutte da scoprire dal momento che a differenza delle precedenti non saranno in diretta, ma registrate. E voi penserete: e con il televoto come si fa? E infatti non si fa... e qui probabilmente sono caduti alcuni altarini e innalzati altri santini. Riepilogando i concorrenti in gara sono: Pierdavide Carone, Matteo Amantia (Sugarfree), Valerio Scanu, Antonella Bucci, Anonimo Italiano, Carlotta, Loredana Errore e Pago. Marco Liorni apre questa serata riassumendo il regolamento e ricapitolando un attimo la situazione, ed effettivamente ne avevamo davvero bisogno in questa penultima puntata.
In studio questa sera tre giornalisti in quanto giurati speciali: Andrea Lanfranchi (Corriere della sera), Claudia Rossi (Il Fatto Quotidiano) e Andrea Parrella (Fanpage) che daranno 10 punti extra agli artisti in gara più i 100 elementi di giuria popolare con tanto di telecomandi per le votazioni, e oltre al voto dei coach iniziamo subito con la gara, gli artisti partono come standard duettando con i propri coach nella prima manche mentre nella seconda effettueranno nuovamente delle sfide tra di loro e un big esterno alla giuria. Primo concorrente ad esibirsi in coppia con il proprio coach: Pago e Patty Pravo con “Se perdo te” 5/10. La clip con la mamma di Pago ci ha fatto partire con una situazione emotivamente coinvolgente, con un momento in cui Liorni parla anche con i concorrenti in un 1:1 sugli sgabelli in veste intimista è già indicativo dell'andazzo generale (nel bene e nel male chiariamo). Il brano viene subito introdotto con l'aneddoto sulla nascita del pezzo, in quanto generato da un errore durante la riproduzione del disco nel momento di scrittura e incisione. Diciamo che la premessa giustifica che qui è tutto sbagliato, esibizione pessima e fuori fase, Sanremo nonostante tutto non ci ha disabituato ad ascoltare, per me è un regalatissimo 5. Donatella Rettore ha messo un dieci a caso, in generale tutti i coach molto alti con i voti e il continuo ribadire la difficoltà delle tonalità maschili e femminili... In questo caso l'opinione dei giornalisti non convince, specialmente l'intervento di Parrella a mio parere, ma molto apprezzabile l'onestà delle risposte di Pago, un vero signore, che ha pagato e ora vuole riscattarsi (“Ora Paga” e mi sono fatta l'auto citazione per una volta). Secondo concorrente in gara: Pierdavide Carone e Gigliola Cinquetti con “Non ho l’età” 10/10. Liorni apre anche qui con sgabelli e recap della carriera di Carone, prima il podio di Amici e poi la scomparsa di Lucio Dalla e il famoso Sanremo del 2012 con Nanì. In questo caso interviene la sorella Tamara con un’analisi molto lucida sulla situazione che non è da poco, stemperiamo l’emozione che ci ha fatto andare un Pierdavide nell’occhio dicendo che è appena finito Sanremo e già stiamo parlando del successivo… ma sinceramente glielo auguriamo (scongiuri del caso). L’esibizione inoltre soddisfa le aspettative con “Non ho l’età” che ormai era attesissima, e viene ricordato anche qui che fino alla vittoria dei Maneskin all’Eurovision di qualche anno fa proprio questa era l’ultima canzone italiana vincitrice del contest europeo. Ho particolarmente apprezzato l’arrangiamento che mi ha dato delle vibes da Hallelujah e i controcanti che inevitabilmente hanno salvato la Cinquetti da scivoloni importanti. Anche il pubblico esulta e Pierdavide racconta della telefonata con il maestro De Amicis e il pensiero verso Jeff Buckley, non ho testimoni purtroppo ma l’avevo scritto prima che lui lo dicesse, se volete fidatevi, non prendiamo Bach per Buckley. La giuria per fortuna ha sentito abbastanza bene, tutto sommato giusto. Qui i giornalisti non si esprimono, perché? Non so se voglio dare una risposta, fatevi una domanda e datevi una risposta, Marzullo docet. Terzo concorrente: Matteo Amantia e Alex Britti con “Lo zingaro felice” 8/10. Amiamo subito Ambra, la moglie di Matteo, già solo per la tenacia in quanto anche lei musicista. Anche lei come la sorella di Carone è lucidissima e fa un’analisi davvero impeccabile e a cuore aperto, come solo le persone che amano davvero sanno fare. Amantia qui esplicita anche delle difficoltà del passato superate anche grazie alla moglie, e nuovamente (come pure prima per Pago) tanto di cappello all’onestà per niente scontata. La canzone indubbiamente è messa a pennello, e Matteo è molto molto emozionato, questo gli costa anche l'intonazione, ma ho notato qualche squilibrio a livello sonoro tra i microfoni, vorrei dare un dieci per il finale perché è stato da brividi, ma dovendomi tenere oggettiva in previsione della finale do un 8 pieno. Matteo, ti vedo troppo teso e poco spensierato; non vorrei preoccuparmi. Mi sembra stranamente lucido il giudizio di Patty Pravo, che effettivamente condivido, nonostante anche qui l'errore di Fogli, che non sa di chi sia il brano che hanno cantato. Devo dire che la giuria è in linea con me comunque, apprezzato anche il giudizio della Cinquetti, più riflessiva. Pavone l'ha trovato “divertente”, ma sinceramente non l'ho capita. Qui i giornalisti si risvegliano, e Fogli, anche onesto, li riprende, perché va bene una giuria di qualità, ma anche meno.
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Quarta concorrente: Carlotta e Donatella Rettore con “Canzoni stonate” 5/10. Il marito di Carlotta (che non ha bisogno di presentazioni), Giuseppe Anastasi, apre la clip con “sincerità” in questo caso, e anche rammarico. Lui è spiazzante in una descrizione che ci dà un quadro perfetto della situazione della moglie. Dall'andare al mare al ballare il liscio è un attimo. La scelta è giustissima, sia per il contesto descritto da Liorni dell'origine del brano e di Morandi. Però da dire, già nominatissimo questi giorni, Mogol anche meno; va bene che abbiamo anche sponsorizzato il CET, ma finiamola qui. E visto che sarò aspramente giudicata per questa opinione, mi fermo qui, perché la poker-face la saprei fare se volessi. Comunque, l'esibizione è ok, nulla di più. 5 per Carlotta, perché Rettore era da zero, e sono sicura che nemmeno lei ne aveva voglia. Perfino Liorni è sbiancato per le stonature, non faremo giochi di parole sul titolo, perché l'accanimento gratuito non ci serve. La giuria è in linea ma con voti alti nonostante tutto. Rettore non si esprime durante i giudizi, perché secondo me è la prima che non voleva portare questa canzone. Carlotta si giustifica, dicendo che tanto sapevano che non era un brano da vittoria, quindi se lo sapevate, avreste cantato un'altra. Andrea Lanfranchi, qui (anche se fuori contesto), finalmente spende qualche parola per Pierdavide, e tutto sommato dà un'opinione corretta sull'esibizione di Carlotta e Rettore, ma occhio che consigliare questioni psicologiche può essere un rischio, come la Rettore con il logopedista. Non ci impelaghiamo in dinamiche che spettano ai professionisti. E così, un tributo ad Antonello Venditti a tradimento nel mezzo delle esibizioni. Pago e Carone, con chitarra alla mano, e tutti gli altri concorrenti che gli vanno dietro. Quinto concorrente in gara: Anonimo Italiano e Riccardo Fogli con “L'emozione non ha voce” 6/10. La moglie di Roberto davvero può dire “Mary camminavi sui sentieri più neri”, perché sicuramente non è stato facile per lei e nemmeno per lui, che era obbligato ad essere Anonimo. Le donne sanno sempre mettere un punto fermo alle situazioni, c'è poco da fare. Anonimo Italiano e Riccardo Fogli si esibiscono con “L'emozione non ha voce”, portata al successo da Adriano Celentano. Ma anche qui, se ci fossimo dimenticati di Gianni Bella e Mogol, è subito il caso di ricordarcelo. E perché no, mettiamoci anche l'inception di Marcella Bella a Sanremo, che cita e saluta il fratello stesso nel pubblico dell'Ariston. Comunque, la canzone è intramontabile, e anche se non hanno davvero troppa voce, per me prendono un 6 di grande rispetto per la situazione generale e sulla storia del brano. La giuria mi pare perplessa: ovvio che non si possa replicare Celentano, quindi perché insistere? Sesta concorrente in gara: Antonella Bucci e Raf con “Non è mai un errore” 7/10. Anche qui il marito non ha bisogno di grandissime presentazioni, Mauro Mengali, fa un bel riassunto della situazione e ci porta anche a far ben capire la forza di Antonella che sicuramente ha saputo rimboccarsi bene le maniche e gestire una serie di situazioni non da poco, però è sempre lei che regge lui a conti fatti. Stasera qualcosa è strano, perché è tutto una cit di errori, sarò io ad avere il trigger sbagliato in tal senso o ve ne siete accorti anche voi? Esibizione buona, ma decisamente non una delle migliori della coppia. Un 7 per me senza grandi glorie, non mi hanno emozionata.
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Settima concorrente in gara: Loredana Errore e Marco Masini con “Le tasche piene di sassi” 4/10. Qui strana la clip perché parla un’amica di Loredana che tutto sommato è molto recente, mentre a questo punto volendo proprio dirla tutta, io avrei preso un rapporto più storico e incisivo come per le precedenti narrazioni. L’ho trovata una cosa insolita anche rispetto alla storia stessa che porta. Il brano effettivamente pesa, più di tasche piene di sassi. Marco Masini non canta anche per questa puntata e porta uno sbilanciamento in gara, o si duetta o non si duetta, e i voti sono davvero alti rispetto anche a tutte le sbavature durante l’esecuzione. Personalmente non mi sono emozionata, e quindi un 4 per motivazioni vedi sopra. Patty ha apprezzato che non abbia “urlato” come le altre sere, cosa che mi ha fatto molto ridere comunque per la spontaneità con cui l’ha detto. Non si spiegano questi giudizi altissimi sinceramente da nessun punto di vista. La stampa qui si sbilancia con sofferenza, si legge in faccia, qui nessuno vuole essere cinico o sfociare nel non politically correct, e quindi zitti e buoni proprio, tutti e in modo sospetto. Ottavo concorrente in gara: Valerio Scanu e Rita Pavone con “Poster” 10/10. Se potessimo stampare un poster di Valerio Scanu stasera probabilmente lo faremmo in molti. La clip ci ha commosso, ma secondo me la cosa davvero forte di tutto questo non è tanto il matrimonio o il marito dolcissimo di Scanu, ma la dignità e la leggerezza nell’affrontare certi argomenti senza cadere nell’autocommiserazione. Nonostante tutto, non ha mai smesso di cantare, perché è questo che un professionista fa, ed è questo che Valerio Scanu (senza nomi d’arte) è. L’esibizione è splendida e ci lascia senza parole in un’ambientazione vintage ma che ad oggi è ancora in voga, una voce pazzesca che non può prendere meno di un 10 pienissimo. “Adesso lanciate gli spartiti per favore” e grazie per la citazione Valerio. La stampa beh, Parrella non ci pare ma i giudizi e le frecciatine non le manda a dire, se la poteva tenere, ma Scanu tanto non le manda a dire nemmeno lui e si difende alla grande. La classifica provvisoria annunciata da Liorni è surreale, con l’aggiunta dei voti della giuria stampa speciale con i 10 punti extra è ancora più surreale, e specificare che “Carone” ha dei vantaggi da casa e si sentivano in dovere di dare i punti extra a Pago, ma perdonatemi, lui non aveva avuto anche il supporto social da Vasco Rossi? E Patty Pravo non aveva iniziato a messaggiare addirittura con Madonna? Però Pierdavide secondo la stampa ha più sostegno da casa e quindi non ha bisogno del loro voto... un grande BAH su questa osservazione. Adesso si gioca la vittoria della puntata con la seconda manche che da altri 10 punti bonus assegnati da big e giornalisti che dovranno determinare i vincitori delle varie sfide. Prima sfida: Loredana Errore (3/10) vs. Matteo Amantia (9/10) con Enrico Ruggeri in “Mare d’inverno” e “Mistero”. Califano non escludeva il ritorno, e difatti... in più qui ci si gioca anche la carta Enrico Ruggeri che viene tirato fuori più velocemente di un Pokémon durante una battaglia in arena. Il brano, anche Ruggeri dice da subito che non va “urlato” e che anche l’omonima Loredana Bertè non era da poco come opzione, ma Loredana Errore non si scompone proprio e si sente che questa canzone l’ha già cantata, ma stona in modo strano, non so se è sembrato soltanto a me o se non essendo in diretta c’è stato un editing, ma io ho sentito nitidamente l’autotune, melodyne, effetto vocale, possibile? “Mistero” qui Ruggeri ci viene in aiuto. Nessuno può smentire o confermare anche stavolta, ma le orecchie le ho particolarmente buone, mi dicono, e le avevo ben aperte perché aspettavo Matteo, quindi ero pronta. Proprio “Mistero” è una delle mie canzoni preferite, ed è davvero difficile pensarla cantata da altri, ma Matteo la rende sua per bene e senza forzature, e non c’è nulla da dire, ha avuto una sbandata d’intonazione all’attacco della seconda strofa e solo per questo gli do un 9, mentre Loredana proprio per una insospettabile mancanza di errori per me prende un 3. Liorni dice “bellissima sfida” ma onestamente no, per niente, la giuria pare aver sentito bene perché votano praticamente tutti per Matteo Amantia, perfino i giornalisti autorevoli, che è tutto dire. Matteo vince la sfida e prende i 10 punti extra.
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Seconda Sfida: Anonimo Italiano (4/10) vs. Valerio Scanu (10/10) con Michele Zarrillo in “Una rosa blu” e “5 Giorni”. Anonimo timidamente dice che teme la diversità vocale nella sfida con Scanu, mentre Valerio “Non teme niente” e fine. Anche qui ci lanciano un Michele Zarrillo che manco lo avessero tenuto in caldo prima, per fortuna anche lui è un Signore con la “s” maiuscola ed elegantemente fa notare anche la tarda ora. Inizia con Anonimo Italiano cantando “Una rosa blu” e vi ho sentito urlare da casa, Zarrillo canta come sempre e anche meglio, lui può fare quello che vuole tanto non sbaglia un colpo, Anonimo regge il colpo ma non punta alto quanto il brano meriterebbe, Michele nazionale ci ha spettinato talmente tanto che per me ha vinto tutto, scusatelo, si è dimenticato che accanto c’era un concorrente, e infatti ad Anonimo do 4. A questo punto, dopo aver toccato il punto massimo con la voce di Zarrillo, arriva Valerio Scanu a darci il colpo di grazia duettando con lui con “5 Giorni” e proprio noi non ci rassegniamo minimamente a vivere e a superare questo momento, vorremmo disprezzare ma non si può... Mi avete letteralmente distrutto, anche se c’era qualche sbavatura, i riflessi delle pailettes di Scanu ci hanno abbagliato a sufficienza da mettere tutto in secondo piano, ovviamente per me è 10. La giuria anche qui per opera di misericordia dà il giusto voto, senza girarci troppo intorno. Non ho capito però alla fine Zarrillo che voleva dire con “purtroppo alla fine è andata così” ma io sono felicissima di com’è andata. Vince la sfida a mani bassissime Valerio Scanu aggiudicandosi i 10 punti extra. Terza sfida: Pierdavide Carone (10/10) vs. Antonella Bucci (8/10) con Enrico Ruggeri in “I dubbi dell’amore” e “Quello che le donne non dicono”. Enrico Ruggeri torna, e ci racconta che “soffre” per degli amici guardando sempre la trasmissione, e caro Enrico quanto ti capisco, condividiamo la sofferenza. Il suo discorso sulle scelte sbagliate e situazioni sconvenienti è davvero interessante, specialmente in questa serata. La scelta è decisamente insolita perché Ruggeri e Carone ci propongono “I dubbi dell’amore” che per me è una canzone intramontabile ma che credo non sia per niente popolare quanto credevo che fosse. La versione riproposta è bellissima e molto intima, nessuna “sopportazione” anzi, me la sono goduta in tranquillità. Pierdavide molto emozionato, Ruggeri soddisfatto si vedeva lontano un miglio. Nessun dubbio per me, 10 non pieno perché non era perfetta l’esibizione, ma sono troppo legata al brano. A questo punto arriva Antonella Bucci che con “Quello che le donne non dicono” parte a mani basse perché la canzone a differenza della precedente la cantano anche le pietre e “Calzedonia” ce l’ha ricordata fino a due giorni fa a momenti... Sento che vincerà lei, io le devo dare comunque un 8 pienissimo, ma l’avrei “urlata meno” questa, per citare Patty. Non era una gara alla pari sulla base della scelta dei pezzi, non insistiamo sulla cosa delle tonalità perché in questo caso non c’entra niente, pochi l’hanno capita a parere mio, solo Rita Pavone e Patty Pravo, forse anche la giuria stampa ma nonostante questo insomma... Vince la sfida Antonella Bucci guadagnandosi i 10 punti extra.
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Quarta sfida: Pago (7/10) vs. Carlotta (5/10) con Amii Stewart in “Grazie perché” e “Knock on wood”. Beh che dire, questa ospitata non era proprio scontata, “Grazie perché” e cantano subito Amii e Pago senza troppe presentazioni, ma qui vorrei dire alla stampa di prima, votazioni e pubblico di parte? L’esibizione non era nulla di straordinario, un 7 perché anche dopo cent’anni pure la Stewart potrebbe avere un italiano migliore di Mariotto. A questo punto, come sempre a gamba tesissima arriva Carlotta che pure non vedeva l’ora di urlare e con “Knock on wood” può farlo anche discretamente, ma anche qui scelta e guerra impari, quantomeno per il pubblico medio, in questo caso la vera sfida era tra Carlotta e l’inglese e per Amii e l’italiano. Non vorrei, ma devo, dire che anche sull’esibizione di Carlotta mi è sembrato di sentire una correzione e modulazione vocale strana, e il mio voto rimane nel sospetto e quindi le do un 5. Qui la votazione della stampa è infatti scontata così come quella della giuria. Rettore urla a Fogli “maschilista” ma Riccardo Fogli cita Mughini e dichiara “Aborro” ed effettivamente la Rettore era fuori contesto, proprio con Fogli poi, dai... Vince la sfida Carlotta guadagnandosi i 10 punti extra. A questo punto concluse le sfide inizia il conto delle votazioni, dei punti extra e di tutte le situazioni extra della puntata e del caso, si arriva finalmente alla classifica finale per lo scoccare dell’una di notte dopo comunque aver mandato gli highlights della serata. Loro stanno “elaborando” ed “intersecando” come dice Liorni, e intanto che anche io elaboro questa puntata parte il solito tributo alternato, questa sera le coach donne. Sì sì, Masini ha suonato il pianoforte, ma ha avuto la rilevanza di una pianta grassa nell’oceano, Rettore qui non c’è del femminismo? Io ti amo e sei una donna e un’artista coerente, ma ogni tanto scivoli sul pavimento splendido splendente. Comunque su questa esibizione di Patty pure ho sentito una correzione vocale, qualora sbagliassi vorrei l’aiuto da Amplifon “tuttalpiù”... Comunque non andare da nessuna parte Patty, perché abbiamo bisogno di canzoni così oggi più che mai, ma chi te lo toglie il posto, c’è la moglie di Fogli che ancora ha i “dubbi dell’amore”. Poi Gigliola si difende, con una bella grinta, e anche lei chi la può fermare, le rose fioriranno sempre per lei. Finisce Rettore che non ribadiamo, rileggete sopra, comunque Rettore anche tu serena, noi abbiamo te e non ti abbandoniamo. Rita Pavone ci sveglia dopo l’una di notte che insomma... la fatica si accusa, ma lei è un’immensa donna e artista in un minuscolo corpo e ci frega con la sua grinta, non ho ancora trent’anni e vorrei essere lei a quest’ora, mi ha fatto vergognare anche solo del mio accusare stanchezza a scrivere le pagelle. Ecco che per opera e virtù dello Spirito Santo che viene partorita la classifica finale per decretare il vincitore di puntata:
1. Valerio Scanu
2. Anonimo Italiano pari merito con Antonella Bucci
3. Loredana Errore a pari merito con Pago
4. Matteo Amantia Sugarfree a pari merito con Pierdavide Carone
5. Carlotta
Vincitore di puntata Valerio Scanu, in arte Valerio Scanu, e no, non è un “errore” stavolta, anzi, è una caratteristica da tenere bene a mente. L’unica cosa su cui non ci ha preso stasera è che l’orologio segna 1:20 al momento, per il resto hai vinto tutto e anche meritatamente, da stasera tutti in camera un “Poster” con il Santino di Valerio Scanu mi raccomando. In ultima battuta, Liorni ci svela anche la classifica definitiva dalla quale partiranno le votazioni per la finalissima di sabato prossimo: Primo posto con 89 punti Pierdavide Carone, Secondo e terzo posto pari merito con 65 punti Matteo Amantia Sugarfree e Antonella Bucci, Quarto posto con 62 punti Loredana Errore, Quinto posto con 61 punti Pago a pari merito con Valerio Scanu che quindi è al sesto, settimo posto per Carlotta con 39 punti e ottavo e ultimo posto con 33 punti per Anonimo Italiano. A questo punto vedremo se arriverà Alessandro Borghese a confermare o a ribaltare la classifica per la finale.
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