Sarebbe bastata una sola candidatura in più, ad Emilia Perez, per eguagliare il record di Titanic come film più nominato in una sola edizione degli Oscar. Per la pellicola di Jacques Audiard sono “solo” 13 le possibili statuette, mentre per l’opera di James Cameron furono 14 le nomination. Dei vecchi tweet di Karla Sofía Gascón, però, la protagonista di Emilia Perez, rischiano di rovinare tutto. Questa settimana l’attrice avrebbe dovuto partecipare a diversi eventi promozionali a Los Angeles insieme al regista e alle colleghe Selena Gomez e Zoe Saldana. Netflix, però, ha deciso di sospendere la campagna di Gascón a causa delle polemiche che sono nate intorno a dei vecchi post pubblicati dall’attrice sul suo profilo Twitter, apertamente razzisti, offensivi nei confronti dell’Islam (“da mettere al bando”), del movimento a favore di George Floyd (“un truffatore tossicodipendente”) e della politica degli Oscar (“un festival afro-coreano”) sulla diversity per i film in concorso. La stessa politica di cui Karla Sofía Gascon, donna e attrice trans, era diventata un simbolo. Sembra esserci tensione tra Gascón e la grande “N”, con la candidata a miglior attrice che sembra comunicare con la piattaforma solo tramite il proprio agente. I rapporti sono tesi. Altri candidati che avrebbero dovuto presenziare agli stessi eventi dell’attrice hanno minacciato di non partecipare, per prendere le distanze dalle posizioni espresse nei vecchi tweet.
“Sono stata trasparente perché non ho nulla da nascondere. Tempo fa mi sono sentita persa nella mia transizione, cercando approvazione negli sguardi altrui. Ma oggi, finalmente so chi sono. Cerco solo la libertà di esistere senza paura, di creare arte senza barriere e di continuare ad andare avanti con la mia vita”, ha detto Gascón sui social, aggiungendo poi di essere “vittima della cancel culture”. E a chi la critica rivolge una domanda diretta: “Chiedo agli esperti di Hollywood, ai giornalisti che mi conoscono e che hanno seguito il mio percorso, come andare avanti?”. Nel frattempo, sembra che l’attrice potrà partecipare ai premi Goya, gli “Oscar spagnoli”. Gli Stati Uniti, invece, non sembrano intenzionati a perdonare i suoi errori del passato. E a farne le spese potrebbe essere la sua compagna sul set di Emilia Perez, Zoe Saldana, candidata come miglior attrice non protagonista. Un danno d’immagine per associazione. L’11 febbraio comincia l’ultimo giro di votazioni per gli Oscar 2025: Karla Sofia Gascón sarà premiata o contestata?