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Premio Ubu, ovvero
gli Oscar del teatro italiano
che nessuno conosce.
Ecco chi ha vinto

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

20 dicembre 2023

Premio Ubu, ovvero gli Oscar del teatro italiano che nessuno conosce. Ecco chi ha vinto
Il premio Ubu, fondato nel 1977 dal grande critico Franco Quadri, è considerato il riconoscimento più importante di teatro in Italia. La cerimonia di premiazione si è tenuta all’Arena del Sole di Bologna e a stravincere sono stati “Anatomia di un suicidio” e “Il Ministero della solitudine”, entrambi diretti da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni. Ma se nessuno conosce questo premio il problema è della gente che non va a teatro o degli addetti ai lavori che si chiudono un po’ troppo in una nicchia? Ecco tutti i nomi dei vincitori

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Il premio Ubu è il più importante riconoscimento di teatro in Italia. Miglior regia, miglior spettacolo di danza, miglior attore, scenografia… Praticamente gli Ubu funzionano come gli Oscar o i nostrani David di Donatello con l’unica differenza che in esame vengono prese le arti performative e non i film. Ma la vera domanda è perché nessuno lo conosce? La colpa è della gente che non va a teatro o degli addetti ai lavori che si chiudono a riccio in una nicchia? Certo, a volte il diktat dell'arte contemporanea ci fa pensare che l'unico obiettivo per gli autori consista solo nel fare qualcosa di complesso. Anzi fare qualcosa di complesso e incomprensibile. Meglio ancora, fare qualcosa di complesso e incomprensibile per pochi. Aspetto su cui lo spettatore fa spesso i conti mentre si avvicina tremante al botteghino (dopo aver letto un opuscololo in sanscrito). Lo spettacolo che ha stravinto però, Anatomia di un suicidio, non è uno di questi. Con questa piéce diretta da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni che si è aggiudicata una cinquina di premi (fra cui miglior regia e miglior spettacolo) lo spettatore assorto riesce a liberarsi dal passato e a riflettere sull'amore, sulle eredità e sulla maternità (tema in trend di questo 2023). Anatomia è una storia che vive su tre binari percorsi da una madre, una figlia, una nipote. Lacasadiargilla che si è occupata di questa produzione da record si porta a casa anche altri riconoscimenti per il controverso Ministero della Solitudine, un'opera che attinge alla vera cronaca internazionale, al gennaio 2018, quando la Gran Bretagna ha davvero nominato un ministro della Solitudine, il primo al mondo, per far fronte ai disagi che questa può provocare a livello emotivo, fisico e sociale. Ah sì, c’è un sussidio di solitudine? E chi ne ha diritto? 

Ministero della solitudine Di Fabrizio Sinisi, regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni.
“Ministero della Solitudine” di Fabrizio Sinisi, regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni

Il premio miglior attore finisce nelle mani di Francesco Villano, presente sia in Anatomia di un suicidio sia in Il Ministero della Solitudine. Villano, salito sul palco per ritirare l'Ubu ha confessato di non aver mai fatto niente da solo (nemmeno i compiti a casa) e di non aver mai recitato un monologo, per cui il suo riconoscimento lo ha definito il frutto di un'esperienza collettiva, di dialoghi e incontri con altri artisti incontrati sul palcoscenico. Tutt'altra storia quella di Marta Ciappina, che vince l'Ubu come miglior performer grazie alla forza di un assolo in un palco semivuoto con Gli Anni (che vince anche nella categoria miglior spettacolo di danza), ispirato al romanzo di Annie Ernaux e all'intramontabile canzone degli 883 (che combo eh?). Nelle stesse categorie versione under 35 invece conquistano tutti: Petra Valentini e Alberto Boubakar Malanchino. La prima la ricordiamo non solo per Anatomia di un suicidio e Hedda. Gabler. Come una pistola carica, ma anche per la sua interpretazione al fianco di Liv Ferracchiati in Uno spettacolo di fantascienza - Quante ne sanno i trichechi mentre il secondo, Malanchino - “Ma l'attore che fa Doc? Esatto” - ha dato prova di essere un grande performer fuori dalla fiction Rai.

Petra Valentini
Petra Valentini
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Alberto Boubakar Malanchino

Tutti i vincitori

SPETTACOLO DI TEATRO: Anatomia di un suicidio di lacasadargilla

SPETTACOLO DI DANZA: Gli anni di Marco D’Agostin

REGIA: Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, Anatomia di un suicidio e Il Ministero della Solitudine

ATTRICE / PERFORMER: Marta Ciappina, Gli anni

ATTORE O PERFORMER: Francesco Villano, Anatomia di un suicidio e Il Ministero della Solitudine

ATTRICE O PERFORMER UNDER 35: Petra Valentini

ATTORE O PERFORMER UNDER 35: Alberto Boubakar Malanchino

SCENOGRAFIA: Margherita Palli, Romeo e Giulietta

COSTUMI: Federica Del Gaudio, Natale in casa Cupiello. Spettacolo per attore cum figuris

DISEGNO LUCI: Cesare Accetta, La Cupa

PROGETTO SONORO O MUSICHE ORIGINALI: GUP Alcaro, Lazarus

NUOVO TESTO ITALIANO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Via del Popolo di Saverio La Ruina

NUOVO TESTO STRANIERO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Anatomia di un suicidio di Alice Birch

SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA: Caridad di Angélica Liddell

PREMIO UBU ALLA CARRIERA: Danio Manfredini

Caridad di Angélica Liddell
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