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Quella di Amanda Anisimova è UNA BELLA STORIA! Enfant prodige del tennis, il padre Konstantin morto, la salute mentale, il ritiro e la rinascita in finale di Wimbledon contro Swiatek...

  • di Alessandro Sforza Alessandro Sforza

11 luglio 2025

Quella di Amanda Anisimova è UNA BELLA STORIA! Enfant prodige del tennis, il padre Konstantin morto, la salute mentale, il ritiro e la rinascita in finale di Wimbledon contro Swiatek...
Amanda Anisimova, talento precoce del tennis statunitense, ha vissuto una carriera segnata da successi brillanti e da profonde crisi personali. Dopo l’exploit al Roland Garros 2019, la tragica morte del padre e allenatore ha segnato una lunga fase di sofferenza e instabilità. Nel 2023 ha annunciato una pausa per affrontare il burnout e problemi di salute mentale, trovando sollievo nell’arte. Il suo ritorno nel 2024 ha segnato una nuova fase di rinascita, culminata nel 2025 con la vittoria del suo primo titolo WTA 1000 a Doha, una storia di grande sport e riscatto personale

di Alessandro Sforza Alessandro Sforza

Amanda Anisimova, la ragazza d’oro del tennis USA, è la prova vivente che il talento, unito alla determinazione, può superare qualsiasi ostacolo. Nata nel New Jersey da una famiglia di origini russe e cresciuta sotto il sole di Miami, Amanda ha impugnato la racchetta fin da piccolissima, ispirata dagli allenamenti della sorella maggiore. A soli 14 anni ha esordito da professionista, vincendo il suo primo match nelle qualificazioni degli US Open 2016: un debutto da predestinata. Da lì in poi, la sua ascesa è stata fulminea, e nel 2019, appena diciassettenne, ha incantato il mondo con una corsa straordinaria fino alle semifinali del Roland Garros. Sul suo cammino ha battuto stelle del calibro di Aryna Sabalenka e Simona Halep, mostrando un talento cristallino e una freddezza da veterana. Una storia tutta da ammirare, fatta di grinta, passione e tanta luce negli occhi.

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Amanda a Wimbledon Ansa

La tragedia

Un successo che nel 2019 è stato bruscamente interrotto da una tragedia personale devastante: poche settimane prima degli US Open, il padre e allenatore di Amanda, Konstantin Anisimov, è morto improvvisamente all’età di 52 anni. Un dolore enorme che l’ha costretta a ritirarsi dal torneo e ha segnato l’inizio di un periodo complicato, tra alti e bassi e una forte sofferenza emotiva. Ma Amanda non si è arresa. Nel 2022, ha mostrato i primi veri segnali di ripresa: ha conquistato il suo secondo titolo in carriera al Melbourne Summer Set 2 e ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon, battendo la connazionale Coco Gauff. Ha poi brillato anche a Charleston e in altri cinque tornei, facendo vedere lampi del suo talento puro. Nonostante tutto, il peso delle pressioni e delle ferite non rimarginate ha continuato a farsi sentire. Così, nell’aprile 2023, Amanda ha deciso di fermarsi, annunciando sui social una pausa dal tennis per affrontare problemi di salute mentale e burnout. Con grande sincerità, ha raccontato quanto la vita nel tour possa essere solitaria e quanto sentisse il bisogno di vivere, almeno per un po’, una vita più “normale”. Durante questi otto mesi di pausa, Amanda ha riscoperto sé stessa: si è avvicinata all’arte, ha frequentato corsi universitari, e ha persino lanciato “Art for Hope”, una campagna benefica in cui ha esposto e venduto i suoi dipinti, ispirandosi a Vincent van Gogh. Un progetto che non solo ha aiutato gli altri, ma ha aiutato anche lei a ritrovare equilibrio, a guarire dentro e a riscoprire la lucidità mentale.

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Aryna Sabalenka, numero 1 in classifica, sconfitta da Amanda Ansa

Il riscatto

Il grande ritorno di Amanda Anisimova è iniziato nel 2024, quando ha rimesso piede nel circuito al torneo ASB Classic in Nuova Zelanda. Ma è stato nel 2025 che ha davvero brillato di nuova luce: Amanda ha conquistato il suo terzo titolo in carriera – e il primo WTA 1000 – al prestigioso Qatar Total Energies Open. In un torneo da favola, ha superato Paula Badosa, Victoria Azarenka e, in una splendida finale, ha battuto Jelena Ostapenko. Un trionfo che ha confermato: Amanda è tornata. E più forte di prima. E ora, la ciliegina sulla torta: Amanda Anisimova è in finale a Wimbledon! Per la prima volta in carriera, giocherà l’atto conclusivo di uno Slam, il sogno di ogni tennista. In semifinale ha affrontato una vera battaglia contro la numero 1 del mondo, Aryna Sabalenka, e l’ha superata con il cuore e i suoi colpi potenti: 6-4, 4-6, 6-4 il risultato. Match intenso, spettacolare, giocato a viso aperto: entrambe hanno spinto al massimo, ma a fare la differenza sono stati i rovesci micidiali di Amanda, che hanno infiammato il pubblico. In finale, affronterà la polacca Iga Swiatek, che ha dominato la sua semifinale contro Belinda Bencic con un netto 6-2, 6-0. Sarà una sfida stellare tra due giocatrici dal grande talento, ma qualunque sia il risultato, il messaggio è chiaro: Anisimova è rinata, ha ritrovato il suo sorriso e sta scrivendo un nuovo capitolo della sua favola sportiva.

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