Gli amanti del black homour si saranno svegliati di buon umore leggendo la notizia dell’arrivo di Ricky Gervais in Italia il 24 luglio. Il maestro della comicità dissacrante arriva per la prima volta nel nostro Paese e per tutti gli appassionati di stand-up comedy è, molto probabilmente, uno spettacolo imperdibile. Ma non è solo la prima volta in Italia: è anche la prima volta in cui uno spettacolo di stand-up abbandona i teatri e si prende un’arena, l’Unipol Forum di Assago. Una cosa mai vista, che solo un personaggio come Ricky Gervais può permettersi. Il tour si chiama “Mortality” e gira attorno ai soliti temi scomodi del comico: la morte, il senso della vita, l’ipocrisia sociale, la religione. Temi che potrebbero far pensare a uno show decisamente non allegro. Ma se conoscete bene Ricky Gervais saprete già che non mancheranno battute ciniche, ragionamenti taglienti e provocazioni. Se c’è una cosa che non manca mai, nei suoi monologhi, è la sensazione di essere sul confine tra scandalo e risata liberatoria.

E i biglietti? Si parte da poco più di cinquantasette euro (per il quinto settore numerato) fino ad arrivare centoquarantanove euro (per il primo settore). Un prezzo giusto? Dando un’occhiata su TicketOne e confrontando il costo del biglietto per lo show di Ricky Gervais con quelli dei comici italiani, i prezzi sono leggermente più alti. Per il tour estivo di Enrico Brignano, per fare un esempio, si va dai quarantanove euro ai settantanove euro. Discorso simile per Angelo Duro, con i biglietti per il suo show “Ho tre belle notizie” che vanno dai trenta ai quarantacinque euro. Insomma, il prezzo per “Mortality” di Ricky Gervais è troppo alto? Giusto? La risposta potrebbe dipendere da diversi fattori. Lo stand-up comedian inglese arriva per la prima volta in Italia e, soprattutto, lo show come detto non si terrà in un teatro, ma in una location molto più grande. Quello che è certo è che ci si deve aspettare uno spettacolo che non avrà nulla a che vedere con quelli a cui siamo abituati, tra momenti di estremamente cinici, ma che fanno anche riflettere, e battute taglienti su tutto ciò a cui cerchiamo di non pensare, ma ci ritorna sempre indietro come uno tsunami.
