image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Tutti dicono che l’autobiografia del Papa è come quella di Vannacci, ma non è così. Ecco perché

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

14 marzo 2024

Tutti dicono che l’autobiografia del Papa è come quella di Vannacci, ma non è così. Ecco perché
Esce l’autobiografia del Papa, è uscita quella di Vannacci. Le similitudini si fermano qui, ma c’è chi ha provato a mettere insieme alcuni estratti del libro di Bergoglio e associare il pontefice al generale, tra donne e trans. Colpa anche dei giornali (e di alcune forzature)

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Ma che, niente niente, le due autobiografie più importanti del momento in Italia hanno qualcosa in comune? Oltre a essere due autobiografie, uscite in questo momento, entrambe importanti. Sono quella del Papa, di cui Il Corriere della Sera, Life. La mia storia nella storia (HarperCollins), e quella del generale Roberto Vannacci, Il coraggio vince (Piemme, 2024). C’è chi, in un mosaico strano di associazioni mentali e proiezioni olistiche (quindi poco cristiane!) ha fatto l’equazione: papa Francesca uguale a Vannacci. Forse perché entrambi osteggiati dall’interno, l’arma contro Vannacci e la Chiesa tradizionalista contro Bergoglio? Non solo. La colpa in realtà è del sommario del Corriere, nell’anteprima mondiale curata da Aldo Cazzullo in cui si dice: “Il Corriere è il primo quotidiano al mondo a poterne anticipare i passi salienti: «Ratzinger è stato usato contro di me. Qualche sinistrino in Argentina mi accusò di complicità con la dittatura. Ho avuto una fidanzata e mi innamorai di un’altra ragazza, ma Dio ha prevalso. Una rinuncia? Ipotesi remota»”. Manie di persecuzione più triangoli amorosi poco cristiani. Se in più si aggiunge la notizia che il Policlinico Gemelli, notoriamente cattolico, ha aperto un ambulatorio multidisciplinare (sacrosanto; in tutti i sensi) per la disforia di genere e La Verità ha titolato la notizia parlando dell’ospedale “del Papa”, allora ecco che si aggiunge anche il filo sottile della compagine transgender, quella che ha tenuto banco sui giornali per via della storia di Vannacci e della sua “avventura con un travestito”, per citare Franco Califano.

https://mowmag.com/?nl=1
Il generale Roberto Vannacci
Il generale Roberto Vannacci firma il suo libro

Un errore di valutazione che, per chi è convinto come il generale della propria eterosessualità ideologica (nel senso che, oltre a piacergli le donne gli piace sapere di non sbagliarsi in fatto di donne, che le donne sono quelle e non quelle altre, non importa come si vestono), sa di confutazione esistenziale. Tuttavia, e grazie a Dio (in tutti i sensi anche qui), il Papa e Vannacci hanno in comune solo l’uscita nel 2024 delle loro autobiografie, come, ipoteticamente, ne dovrebbero uscire almeno altre duecentoventidue entro la fine dell’anno. L’avventura interrotta con una donna transgender non c’entra nulla con l’apertura di un ambulatorio per persone con disforia di genere in uno dei centri ospedalieri più importanti d’Italia, per altro non del Vaticano né, tantomeno, del Papa. Non ha neanche chierico inanellato o porporato nell’amministrazione della fondazione. Venne sopranominato “Vaticano terzo” da papa Giovanni II per via delle frequenti ospitate, cosa che non si è ripetuta – almeno ufficialmente – con Benedetto XVI per esempio. Forse blandamente si potrebbe parlare dell’ospedale “dei papi” e di Bergoglio, ma non che qualcuno abbia qualche influenza. Sulle donne e l’avventura amorosa poco cristiana. Non solo non c’è nulla di non cristiano, ma neanche nulla di strano. Ci sono almeno un paio di persone meno raccomandabili di papa Francesco che godono di una buona nomea nella Chiesa: uno di questi è sant’Agostino. Ma neanche sforzandoci di prendere per buono l’ambiguo sommario del Corriere potremmo vedere nelle parole del Papa qualcosa di poco consono. Ecco il vero frammento riportato nell’articolo: “Durante quell’anno in seminario ebbi anche una piccola sbandata: è normale, altrimenti non saremmo esseri umani. Avevo già avuto una fidanzata in passato, una ragazza molto dolce che lavorava nel mondo del cinema e che in seguito si è sposata e ha avuto dei figli. Questa volta invece mi trovavo al matrimonio di uno dei miei zii e rimasi abbagliato da una ragazza. Mi fece davvero girare la testa per quanto era bella e intelligente. Per una settimana ebbi la sua immagine sempre nella mente e mi fu difficile riuscire a pregare! Poi per fortuna passò, e dedicai anima e corpo alla mia vocazione”. Insomma, due donne diverse in due momenti diversi: una ragazza (amata) e una ragazza vista a un matrimonio (e rimasta impressa nella mente per qualche tempo). Strano eh? Nulla che violi qualsivoglia comandamento o precetto ecclesiastico. Anzi, come sottolinea il Papa, evidenzia l’umanità di chi governa la Chiesa. Cosa che non sembra suggerire l’orgoglio militaresco di Vannacci parlando della sua vita.

papa francesco
Papa Francesco

More

Ma come fate a credere a Vannacci se persino Calenda a Dimartedì lo asfalta? E se si candida con la Lega...

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Ha perso prima di iniziare?

Ma come fate a credere a Vannacci se persino Calenda a Dimartedì lo asfalta? E se si candida con la Lega...

Abbiamo letto il nuovo libro di Roberto Vannacci, "Il coraggio vince", e stavolta se la prende pure con i "malati psichiatrici"?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

il coraggio vince?

Abbiamo letto il nuovo libro di Roberto Vannacci, "Il coraggio vince", e stavolta se la prende pure con i "malati psichiatrici"?

Le transfemministe bloccano la presentazione di Vannacci a Vicenza e Cruciani a La Zanzara risponde: “Fascisti”. Ma non lo sanno che così sarà ancora record di vendite?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Strategia sbagliata

Le transfemministe bloccano la presentazione di Vannacci a Vicenza e Cruciani a La Zanzara risponde: “Fascisti”. Ma non lo sanno che così sarà ancora record di vendite?

Tag

  • Papa Francesco

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Paolo Virzì: “Governo? Rischia di ammazzare il cinema”. Sangiuliano e i film di sinistra? “Distrae per coprire incapacità”. E sul suo nuovo film…

di Ilaria Ferretti

Paolo Virzì: “Governo? Rischia di ammazzare il cinema”. Sangiuliano e i film di sinistra? “Distrae per coprire incapacità”. E sul suo nuovo film…
Next Next

Paolo Virzì: “Governo? Rischia di ammazzare il cinema”....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy