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I Maneskin e i finanziamenti pubblici, le uova alla Jova, il ricordo di Fabrizio Frizzi, il film della coppia Alissa Jung e Luca Marinelli e il delitto di Garlasco… A tutto gossip con Alessi

  • di Roberto Alessi Roberto Alessi

  • Thanks to Dal profilo Instagram @maneskinofficial

1 giugno 2025

I Maneskin e i finanziamenti pubblici, le uova alla Jova, il ricordo di Fabrizio Frizzi, il film della coppia Alissa Jung e Luca Marinelli e il delitto di Garlasco… A tutto gossip con Alessi
“Il gossip è la prima forma di democrazia”. Fedeli a questo motto - da lui coniato - siamo lieti di ospitare la rubrica che Roberto Alessi, giornalista tra i più informati in Italia e direttore di Novella 2000. Dai Maneskin, la gustosissima ricetta delle uova alla Jova (di Jovanotti), il film di Alissa Jung con Luca Marinelli (moglie e marito) e le domande su Garlasco… A tutto gossip con Alessi

Thanks to Dal profilo Instagram @maneskinofficial

di Roberto Alessi Roberto Alessi

Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore di Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che stanno facendo discutere e che, con ogni probabilità, infiammeranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Come sempre, si parte con il motto che ha reso celebre questa rubrica: "Il gossip è la prima forma di democrazia". Fedeli a questa filosofia, siamo lieti di ospitare ancora una volta Roberto Alessi, tra i giornalisti più informati d’Italia, per fare il punto su chi sale e chi scende nel mondo dello spettacolo. Questa settimana si parte con il successo clamoroso dei  Maneskin e la faccenda dei finanziamenti pubblici, una ricetta super gustosa di Jovanotti, un film che sta piacendo (parecchio) che si chiama Paternal Leave con Luca Marinelli, il ricordo doloroso e bellissimo di Fabrizio Frizzi a sette anni dalla sua scomparsa e le domande sul delitto di Garlasco……A tutto gossip con Alessi.

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron

DOWN

Emmanuel Macron. Cara Brigitte, la pezza è peggio del buco: scherzo di mano, scherzo da villano

Mia nonna diceva che a volte la pezza è peggio del buco. La giustificazione che ha usato il presidente francese Emmanuel Macron è patetica a proposito della violenta manata che si è preso in faccia (non proprio uno schiaffo, sembrava piuttosto uno spintone dato sullo zigomo in maniera molto violenta al punto da farlo smascellare dalla parte opposta) dalla sua dolce Brigitte, un tempo sua insegnante di liceo. Brigitte è di una generazione in cui le maestre potevano ancora tirare uno sganassone ai pargoli senza essere denunciate dai genitori? “Stavamo scherzando”, ripete il Presidente. Infatti si è visto quanto sia stata sorridente e felice la sua mogliettina mentre scendevano dalla scala dell’aereo che gli aveva portati in una visita ufficiale in Vietnam. E anche il mezzo sorrisetto di lui che voleva far smorzare la cosa, davanti ai fotografi, la sua espressione non era certo da premio Oscar: nessuno ha abboccato. Certo è che se l’avesse fatto lui alla moglie gli avrebbero dato la sedia elettrica, minimo gli sarebbe costata la presidenza della Francia, ma si sa, per alcuni le donne fanno parte di una categoria protetta (giustamente): loro possono, noi uomini no, e forse è anche giusto così (un uomo che alza le mani sulla sua donna, su un’altra donna o comunque su una persona più fragile, non merita certo di essere chiamato uomo). Forse è il caso di ricordare a Emmanuel e a Brigitte le parole di Papa Francesco. Papa Bergoglio diceva: “È abituale litigare tra gli sposi, ma sempre c’è qualcosa… Forse vi siete arrabbiati, forse è volato un piatto, ma per favore ricordate questo: mai finire la giornata senza fare la pace! Mai, mai, mai! Questo è un segreto, un segreto per conservare l’amore e per fare la pace. Non è necessario fare un bel discorso… Talvolta un gesto così e… è fatta la pace. Mai finire… perché se tu finisci la giornata senza fare la pace, quello che hai dentro, il giorno dopo è freddo e duro ed è più difficile fare la pace. Ricordate bene: mai finire la giornata senza fare la pace! Se impariamo a chiederci scusa e a perdonarci a vicenda, il matrimonio durerà, andrà avanti”. Avranno seguito il consiglio o sono andati a letto incazzati come pochi?

DOWN

Ministro Nordio. Stasi è stato condannato oltre a ogni ragionevole dubbio? Ma proprio per niente

Il Delitto di Garlasco ormai è diventato un caso politico, talmente popolare che tutti, chi più chi meno ci puccia il biscotto. Ora si sta creando un vero e proprio scontro tra il ministero della giustizia capitanato da Carlo Nordio, che per anni è stato un magistrato che molti considerano Illuminato, e un magistrato importante come Maurizio Fumo, presidente del collegio della Cassazione che nel 2015 condannò definitivamente Alberto Stasi per l’omicidio di Chiara poggi a 16 anni di carcere. Fumo c’è andato giù preciso: “Il ministro Nordio dice stupidaggini e mi pare riprovevole la spettacolarizzazione che sta facendo di questo caso. Ha perso un'occasione per stare zitto e non è la prima volta”. Accidenti, non ricordo un magistrato che parla così di un ministro della Repubblica. Ma forse ho al memoria corta. Io sono sempre del parere che è molto meglio un colpevole libero di un innocente in galera. Fortunatamente non faccio il magistrato e non devo dire se Stasi è colpevole o innocente, così come non devo essere né giudice né boia dicendo che Andrea Sempio potrebbe essere colpevole o che potrebbe uscire da queste indagini, che lo vedono appunto indagato, molto male.

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UP

Le uova di Jovanotti tornano di grande attualità

Le uova alla Jova, ispirate a Jovanotti, tornano di grande attualità. Già anni fa in passato avevo pubblicato la ricetta proprio su Novella 2000, adesso su Novella cucina ho dato addirittura la copertina perché questa ricetta si è evoluta ed è diventata quasi uno status symbol per aperitivi sofisticati o per antipasti creativi. Vale la pena di conoscere la nuova ricetta che ho trovato sul web.

4 uova fresche

Sale e pepe q.b.

Separate i tuorli dagli albumi facendo attenzione a non romperli. Mettete i tuorli in una ciotolina e conditeli con sale e pepe. Montate gli albumi a neve ferma in planetaria alla massima velocità per circa 2 minuti, senza esagerare però: se li montate troppo inizieranno a separarsi e il composto non reggerà più in cottura. Devono essere ben fermi, ma ancora lucidi e compatti. Provate a capovolgere la ciotola: se il composto è sodo e non si muove vuol dire gli albumi sono montati bene. Su una teglia rivestita di carta forno, spennellate 4 cerchi di tuorlo sbattuto, ben distanziati. Questi fungeranno da base e daranno colore e sapore. Con un cucchiaio, distribuite sopra ogni cerchio una montagnetta di albume montato, dandogli una forma “a nuvola”. Con il pennello, spennellate delicatamente l’esterno delle nuvole con altro tuorlo sbattuto: questo le farà dorare bene in forno. Infornate in forno statico preriscaldato a 180°C per 7 minuti circa. In friggitrice ad aria a 170 grazie per 7 minuti. Le uova saranno cotte ma ancora morbidissime e ariose, con una crosticina dorata fuori. Vanno mangiate subito. Proveremo.

UP

Mai lavorare comandati dalla propria moglie, ma a Luca Marinelli è riuscito bene

Luca Marinelli, un attore che ha vinto qualsiasi premio (Donatello, Nastri d’argento) è legato dal 2012 all’attrice tedesca Alissa Jung, che ha sposato nel 2018 dopo averla conosciuta su set della miniserie televisiva Maria di Nazareth, in cui lei faceva Maria e lui Giuseppe. Adesso è uscito un film di cui si parla tantissimo, dicono sia un vero pugno sullo stomaco, ma proprio bellissimo (sarà) si intitola Paternal Leave ed è la storia di un padre che nella sua vita non aveva nessuna intenzione di fare il padre e viene raggiunto in Romagna, dove lavora in una spiaggia, dalla figlia ormai adolescente che ha avuto quando lui aveva solo 21 anni. La regista del film è proprio sua moglie, Alissa Jung. E a giudicare da come parlano di questo film i due insieme hanno fatto un ottimo lavoro. Di Marinelli si è parlato moltissimo in questo periodo perché dopo aver interpretato M, iniziale che sta per Mussolini, aveva detto che per lui era stato terribile interpretarlo, stava male. La domanda per molti è stata: e perché l’hai fatto? Al di là di tutto, le scemenze possono anche essere dette da una persona intelligente, talentuosa come lui. In più (e lo posso dire senza paura di essere smentito) Marinelli è una persona molto gentile, educata, ma (lo dico, è antifascista convintissimo) una scemenza scappa tutti.

DOWN

Fabrizio Frizzi. A 7 anni dalla sua scomparsa ha lasciato un solco profondo in tutti gli amici

Mi hanno colpito molto le affermazioni di Carlo Conti sulla figura di Fabrizio Frizzi: in pratica Carlo, che è un uomo per bene, ha ammesso che ha cambiato la sua vita con la morte di Fabrizio Frizzi: “Da quel momento ho deciso di mettere al primo posto la mia famiglia, di passare più tempo con le persone che amo: non si può lavorare sempre, anche se il lavoro è così appassionante è bello come il mio“. E non è la prima persona che mi parla così di Fabrizio, che conoscevo molto bene e che chiamavo spesso quando mi arrivavano delle sue foto (per sua volontà non ho mai pubblicato una foto di sua figlia Stella, avuta da Carlotta Mantovani). Anche Antonella Clerici ha una vita molto influenzata da Fabrizio Frizzi, un amico e quasi una guida spirituale, se posso usare questo aggettivo. Poi, proprio in questi ultimi mesi, ho conosciuto in Rai suo nipote che collabora per i social di alcune trasmissioni e mi ha raccontato che per lui la perdita di suo zio è stata veramente uno shock dal quale forse ancora oggi non si è pienamente ripreso, perché era una presenza importante, una guida fondamentale della sua vita. Questo nipote è un bravissimo ragazzo, figlio di Fabio Frizzi che è anche un grande musicista. Mi ha colpito molto questo fatto che persone che sono ormai adulte, con una loro vita molto intensa e piena, ancora parlino di Fabrizio come un uomo che in fondo nella loro vita non se ne è mai andato. Ciao Fabrizio, ti ho voluto bene e te ne voglio ancora e, come vedi, non sono solo.

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UP

Olly è Devastante?

Voglio, voglio te, solo te, soltanto te, ah

Ti dirò, finirà, e chi se ne frega

Tu butta tutto via, non è importante

Per me, sei devastante

Per me, sei devastante

È questa la strofa che più mi piace della canzone “Devastante” di Olly di cui ormai sono un fan scatenato. Ed è una canzone che mi ha colpito, scritta con Juli, che ho scoperto che si chiama Julien Boverod, ed è valdostano, figlio di musicisti. Ma la notizia è questa: il brano ha raggiunto 100 milioni di stream su Spotify. E tra quei 100 milioni ci sono pure io. Non solo, ma ha vinto pure tre dischi di platino, sempre grazie alla collaborazione di Juli, che è diventato anche grande amico di Olly, che si chiama Federico Olivieri. In ogni caso, questi due ragazzi mi piacciono molto, per le loro canzoni, compresa “Balorda nostalgia” che ha vinto a Sanremo 2025, ma anche per la loro amicizia che mi sembra sincera e trasparente e spero proprio che l’ambiente musicale, che li circonda inevitabilmente, non li guasti. Perché, diciamocela tutta, il mondo della musica non è certo la Valle dell’Eden, semmai è un inferno nel quale è facile bruciarsi vivi.

DOWN

Mio caro Massimiliano Buzzanca, perdona l'ex fidanzata di tuo padre. Lascia perdere i processi

È uscito un libro di Massimiliano Buzzanca sul padre Lando, famosissimo, uno degli attori più amati del secolo scorso, che ha lavorato per maestri assoluti del cinema italiano come Germi, De Sica, Festa Campanile e ha recitato con tutto il Gotha del cinema italiano. Il libro di Massimiliano si intitola Ma che sei figlio di Lando?, edito da Baldini e Castoldi. Ma di Massimiliano si parla in questi giorni anche perché pare che l’ex compagna del padre (ex ma lo è stata fino alla morte, credo), parlo di Francesca Lavacca, in arte Della Valle, pare sia stata rinviata a giudizio per l’accusa di circonvenzione di incapace. Non so come sia venuta fuori questa denuncia e questo processo perché non ricordo bene l’attualità nella cosa. Pare che Massimiliano non abbia denunciato, pare. Però mi ha detto Massimiliano che il giudice dell’udienza preliminare ha accolto anche la costituzione di parte civile dei figli di Buzzanca, quindi anche di Massimiliano. Caro Massimiliano, lascia perdere: io ho conosciuto tuo papà non benissimo, ma l’ho visto ben in più di un’occasione insieme a Francesca, sia in Rai, sia a Mediaset e mi sembrava molto felice di stare con lei. Poi, non so se si considerassero grandi innamorati, compagni, fidanzati o futuri coniugi. Però, non credo che a tuo padre Francesca abbia fatto male, credo e spero soprattutto che lei gli abbia voluto bene. Massimiliano, gira pagina e cerca di ricordare tuo padre per quello che ti ha dato e per quello che ti ha lasciato..

UP

Il vincitore di Amici 2013 è tornato single e riparte con la (grande) musica

Se una storia d’amore non funziona, meglio buttarsi nel lavoro. Questo è quello che ha fatto Moreno, il vincitore di Amici 2013, che è uscito con un nuovo disco dal titolo “Blacklist”. Il disco è molto interessante, lui peraltro è bravissimo. Nel frattempo, non senza una certa sofferenza (che fa male al cuore, ma fa molto bene alla creatività degli artisti, parole di Mara Maionchi) si è lasciato con la compagna Barbara Francesca Ovieni. Ex tentatrice di Temptation Island nel corso della terza edizione del programma dove s’era vista con Fabio Ferrara, all’epoca fidanzato con Ludovica Valli. Non so che fine abbia fatto Barbara, credo che lei e Moreno non si sentano più, però approfitto per farle sapere che il suo ex sta benone ed è tornato alla grande nel panorama musicale italiano.

UP

Måneskin. Damiano David e i suoi soci nel 2023 hanno fatturato 18.635.000 euro.

Scartabellando tra alcune notizie ho scoperto che i Måneskin sono il gruppo musicale italiano di maggior successo nel mondo e sicuramente il più ricco in Italia: la loro società Måneskin and Empire nel 2023 ha fatturato 18.635.000 €, con un utile netto di 1.419.653 € . Alla faccia del bicarbonato di sodio, come diceva Totò. Probabilmente nel 2024 quella società guadagnerà di meno perché si sono fermati e Damiano ha iniziato anche una carriera da solista sempre, leggendo le carte che riguardano i loro affari. Ho anche scoperto che i Måneskin hanno ricevuto finanziamenti pubblici per un totale di 37.319 €. Sotto la voce: “contributo a fondo perduto automatico per i soggetti che hanno presentato istanza per le sovvenzioni a fondo perduto a sostegno delle imprese dell’economia” per un totale di 17.524 € e credo che questi si riferissero al periodo del Covid. Come dire? Piove sempre sul bagnato. Non è che non si meritassero quelle sovvenzioni, però forse non ne avevano disperatamente bisogno. Ma posso anche sbagliarmi.

Damiano David
Damiano David Damon Baker
https://mowmag.com/?nl=1

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