Si chiama Margaret Spada la ragazza deceduta 7 novembre scorso a causa di un intervento (nemmeno iniziato) di rinoplastica. La 22enne, infatti, si sarebbe sentita male subito dopo la somministrazione dell'anestesia locale per poi morire dopo tre giorni di agonia. Non amava il suo naso e così aveva deciso di ricorrere alla chirurgia, scegliendo un medico conosciuto tramite TikTok. Dalla Sicilia aveva raggiunto Roma, più precisamente uno studio medico dell'Eur ora sequestrato dai carabinieri del Nas, mentre la Procura indaga per omicidio colposo. Ma quali sono i rischi per chi decide di sottoporsi a certi interventi? E quanto sta andando di moda il "ritocchino" tra i giovanissimi? Lo abbiamo chiesto all'esperto e influencer Giacomo Urtis, che ha fatto un uso massiccio del bisturi: si è pentito o no di aver dato un certo esempio? E poi ha commentato anche il caso della pugile Imane Khelif, attorno alla quale non si fermano le polemiche e le ricostruzioni sulla sua sessualità. Infine, ci ha spiegato chi, nel mondo dello spettacolo, ha fatto più ritocchini: da Diletta Leotta a Elodie, passando per Andrea Iannone e Chiara Ferragni. Ecco i giudizi di Genny, che ci ha anche rivelato chi è l'uomo che le fa battere il cuore...
Hai letto la notizia dela ragazza che è morta a causa di una rinoplastica? Quali sono in rischi di questi interventi?
Fare un intervento chirurgico ha dei pro ma anche dei contro, perché ci sono vari rischi. Oltre al risultato, ci possono essere anche delle complicanze e il problema principale delle complicanze è l'anestesia e la gestione del paziente sotto anestesia. Quindi la problematica non è tanto legata al chirurgo, perché tutti si sono focalizzati sul fatto che abbia scelto il chirurgo su TikTok, ma il problema è il dove e il come è stato fatto l’intervento.
Cosa vuoi dire?
Per esempio, nella regione Lazio queste tipologie di interventi si possono fare negli ambulatori chirurgici. Ma non andrebbero fatti in anestesia locale, bensì in anestesia generale e in strutture protette con rianimazione, con una sala in cui sono presenti tutte le accortezze per mettere in sicurezza il paziente. A Roma era già morta un'altra ragazza per una liposuzione sempre fatta in un ambulatorio simile. In Italia non c'è una legislazione unica dove viene regolamentato tutto ciò. Il chirurgo in questo caso, al di là di tutto, ha colpe relative. In Italia c'è un problema, ovvero che ogni regione ha una propria legislazione.
Tu che hai delle strutture di chirurgia plastica, fai interventi simili?
Anche se non è un intervento difficilissimo quello della rinoplastica va fatto in una struttura protetta. Noi siamo molto attrezzati con strutture adeguate alle leggi della regione Lombardia. Infatti, nella mia sede di Milano vengono i chirurghi che devono eseguire gli interventi un po' più complessi che non possono fare negli ambulatori chirurgici. Quasi tutti gli interventi vengono fatti in ambulatori chirurgici, questo è il problema. Noi nelle nostre strutture abbiamo sale operatorie adeguate, l'anestesia, la rianimazione, e il reparto di degenza.
Riscontri una rincorsa sfrenata nei giovani ai ritocchini?
Certo, perché il mondo è cambiato. Nel 2024 ormai i ragazzi stanno continuamente sui social, su TikTok, su Instagram, prendono come modelli quei ragazzi che si rifanno ed è diventata di moda a 18 anni farsi regalare il seno, piuttosto che rifare le orecchie, fare una liposuzione o se perdono i capelli rimetterli. È diventata una cosa molto più comune rispetto a dieci anni fa.
Qual è l'intervento più richiesto tra i giovani?
Sicuramente gli interventi di medicina estetica. Spesso il naso dei giovani lo facciamo direttamente con il filler e non chirurgicamente. Quelli in più richiesti sono il seno per le ragazze e il naso per i ragazzi.
Hai parlato di modelli, ma tu su questo non sei proprio da prendere ad esempio visto quanti interventi hai fatto, o no?
Beh, certo, ma in realtà ognuno poi pensa per sé. Io non faccio una cosa per dare l'esempio, ma perché mi piaceva. Però purtroppo è vero che sono stato un pioniere di queste cose e le faccio quando non lo faceva nessuno, di questo mi dispiace molto. Anzi, adesso non faccio più niente. A volte vedo anche miei colleghi che lavorano in tv che cambiano il colore degli occhi, leggo robe allucinanti, non si rendono conto che mettono in pericolo la vista o possono causare problematiche serie. Quindi sì, effettivamente è diventata una moda esagerata, anch'io che lavoro nel campo me ne rendo conto.
Questo abuso di chirurgia estetica si riscontra anche in personaggi del mondo dello spettacolo. Chi è che ha esagerato?
Beh, Diletta Leotta per esempio mi piaceva più all'inizio, adesso è esagerata. L'ultima volta che l’ho vista a la Talpa aveva il viso tutto scavato, sembra che abbia tolto anche del grasso in faccia, non è sicuramente da prendere come modello. Poi c’è Lilli Gruber, che però rispetto a tutte quelle della sua età si è ben tenuta, l'ho vista anche dal vivo da poco passeggiando a Villa Borghese, è una bella donna. C’è decisamente di peggio.
Ovvero?
Beh, se vedi Ornella Vanoni ti rendi conto che la sua è una chirurgia anni Ottanta. Si facevano infiltrazioni di materiali non riassorbibili, ed è una chirurgia che adesso non si fa più. Ma anche attori americani, hai visto Johnny Depp come è sfigurato dalla chirurgia? Questi hanno l'ansia di invecchiare, vogliono essere sempre giovani e poi esagerano. Sylvester Stallone ormai sembra addirittura la caricatura di sé stesso.
Salviamo qualcuno?
Chiara Ferragni è più o meno uguale all’inizio, ha fatto piccole cose, mi piace molto lo zigomo, e sicuramente avrà ritoccato i denti, perché quelli che ha mi sembrano faccette. Un’altra che mi sembra poco rifatta è Elodie, avrà fatto le labbra, che mi sembrano un pochettino gonfie. Ma della coppia non è lei quella che ha avuto di più a che fare con il bisturi, si è rifatto molto di più Andrea Iannone. Ecco, oramai ha proprio un'altra faccia.
Ma tu oggi sei più medico o più influencer?
Vado a periodi, e in questo periodo mi sento molto medico. Ma capisco che sono un medico-influencer, perché qualsiasi cosa che dico sui social influenza le persone a fare delle cose. Anzi, sono stato il primo medico-influencer. Prima di me nessun medico aveva TikTok, i video su Instagram, mentre adesso tutti sono diventati attori e presentatori medici.
Ma noi come ti dobbiamo chiamare ora? Giacomo o Genny?
Mi sento Genny ormai, sono vestita da donna, ho il capello lungo, mi trucco, che devo fare? Anch'io faccio confusione, lo sai? Da circa due anni mi sento Genny. Però il nome Giacomo è così forte e conosciuto che anche su Instagram non l'ho potuto cambiare, perché mi conoscono tutti come Giacomo, se io metto Genny la gente non mi trova più.
Ma Genny in questo momento è innamorata?
Sì. Tra alti e bassi.
Ma non sappiamo chi sia il tuo compagno.
Da un anno e mezzo vivo con lui, non ho mai conosciuto i genitori. Forse perché non mi accettano. Per ragazze come me, trans, è difficile fidanzarsi. È raro che un etero si faccia vedere con te. Anzi, io sono fortunatissima perché ho il fidanzato, ma di solito con persone come me la gente ci va di nascosto. Però per esempio non faccio foto, anche perché c'è la sua famiglia dietro e lui la madre non me l'hai presentata. Non so se si vergogni di me, ed è per quello non si fa vedere, anche se poi in giro si fa vedere con me. Non lo faccio mai vedere perché lui è un imprenditore, non si vuole mai far vedere.
Ma lui era sposato prima?
No, lui era fidanzato, ha lasciato la fidanzata storica per me, perché dopo avermi visto sui social si è innamorato ed è venuto a Milano. Poi ci siamo fidanzati, ma è stata una roba così repentina che ci ha portato ad andare subito a convivere.
A proposito di trans, c’è chi ancora sostiene che Imane Khelif non sia una donna. Che idea ti sei fatto?
Biologicamente è una donna, ma non avrebbe dovuto combattere contro la Angela Carini, perché per persone come lei dovrebbero fare una categoria a parte. Tipo come se fossero le Paraolimpiadi. Perché in realtà lei è una donna, però è una super donna, ha più forza di una donna normale.