Dalla radio escono le note di Hot in the city di Billy Idol, la stanza è in penombra per ricreare un microclima ventilato grazie al Daikin, la tv riproduce le scene di Aquaman e dietro di noi, a gambe all’aria sul divano, c’è un enorme paesaggio hawaiano con tanto di palme e un surfista che sfida una temibile “camera verde”. La regina di Atlantide è stata uccisa per adulterio con un insignificante terrestre e il Regno sotto la Superficie dell’oceano deve essere riscattato possibilmente dal frutto di quella copula illegittima, l’atlantideo dagli occhi chiari e i muscoli di Poseidon, tutto tatuato che aiutateci a dì che bono. La lotta fratricida tra i due discendenti di Atlan è appena cominciata per distruggere l’umanità iniqua che inquina il mondo e Aquaman, il fratello pacifista nato dalla scappatella della regina degli abissi con un hawaiano qualunque, riempie di pizze sul muso quel biondino senza senso di fratello scemo anelante morte e distruzione. Nel frigo abbiamo una confezione di gelati Nuii, tanta roba come il loro testimonial, d'altronde il significato è suggerito dal nome in hawaiano, “tanto”, appunto. Fuori potrebbero arrivare i Trench brutti e cattivi, ma noi siamo blindati qua dentro e ci rimarremo per il resto di questa bollente estate romana, tranne che per Ferragosto, quando mangeremo cocomero gelato come gli orsi dello zoo di Villa Borghese. Il compito è comunque arduo; dobbiamo assaggiare i gelati Nuii della nuova Elements Collections per decidere quale sia il più buono e smentire Joe Bastianich che li ha mangiati prima di noi, fornendo poche info e confuse, con tutti i sòrdi che je danno pe’ fa ‘ste stronzate. Fortunatamente noi ci siamo, con la nostra entusiasta abnegazione al lavoro duro e siamo decisi a terminare la scatola per decidere quale sia il Nuii per cui valga la pena ingrassare, tra il gusto Canada, Texas, New Zealand e India. Sullo schermo Jason Momoa nudo dalla cinta in su e grosso che aiutateci a dì grosso brandisce il suo ehm forcone emergendo dai flutti, noi cominciamo ripetendo il mantra “are you ready for a new adventure?” Non potremmo essere più ready di così, Jason, e gettando la carta del gelatone gusto India lo addentiamo voluttuosamente in tutta la sua albina carnosa consistenza. La dolcezza estrema di cocco, mango e cioccolato bianco ci pervade le papille, il crock della scocca pralinata si sente ma non basta a distrarci dall'azione del figliastro di Atlan, d'altronde la fava di cacao a noi piace scuretta. Ligi al dovere ingolliamo il duro lavoro da professionisti quali siamo. Per noi è no.
Vorremmo partire alla volta delle perdute rovine di Atlantide, che Platone colloca in Andalusia e precisamente nello Stretto di Gibilterra, dodicimila anni fa, lì dove si pensava che finisse il mondo, alle Colonne d’Ercole, forse chissà, a causa del diluvio universale ma appunto, stavolta non usciremo dal nostro eremo dorato. Nel momento del ritrovamento della mappa ad opera di Aquaman e di una bonazza – la signorina ex di Johnny Depp – noi facciamo fuori il secondo fresco carnoso randello gusto Canada, proprio quando è chiaro che la mappa indica l’ubicazione del Tridente di Atlan in Sicilia. Inizia così uno scontro tra Black Manta e il nostro eroe-pesce che suggella l’evidente sodalizio Usa- Italia mafia pizza e mandolino. La statua di Romolo indicherà la rotta per ritrovare questo caz*o di Tridente del Re di Atlantide e il palestrato di Maui lo troverà. Il Nuii gusto Canada con arachidi e sciroppo d’acero è buono ma non conquista, è inutile che Bastianich dica il contrario. Presto, Atlantide aspetta il suo nuovo eroe, il re! A noi mancano due gelati per decretare quale sia il più buono, quasi quanto Jason Momoa e addentiamo il gusto Texas proprio mentre il figlio del Mare e della Terra, incarnando un distopico pot pourri allucinante di saghe come Re Artù, la Spada nella Roccia, Guerre Stellari, Matrix a sfondo epico, compreso Pinocchio, diventa il capo indiscusso della sprofondata Atlantide, portatore di pace sopra e sotto l’oceano. Il fratello biondo, porello, nonostante abbia lottato una vita per Atlantide, paga lo scotto di essere il capro espiatorio della famiglia e per questo se la piglia nel secchio rosicando, poiché Arthur, il muscoloso Momoa, nonostante non abbia mai mosso un bicipite per Atlantide e sia pure un po’ rincoglionito è più bello, e siccome la bellezza ingiustamente vince nella società –pure quella marina- e agli occhi dei genitori, si becca la bonazza roscia e pure il regno e bonanotte ai sonatori. Il gusto Texas non sa di nulla, pure coadiuvato dalla vista dei pettorali di Momoa e nonostante le noci pecan e il caramello. Il fratello biondo con sete di sangue perde e il fratello mulatto vince facendo far pace a tutti, davanti a un’armata di uomini pesci robot e a una rediviva Regina Atlanna, che vestita da creatura pinnata torna a riabbracciare l’amante terrestre. Noi scartiamo l’ultimo struffolone gelato al gusto Nuova Zelanda, con mandorle caramellate salate al sapore di Aquaman, È lui! Evviva il re! Ammazza quant’è bono!