Davvero Carlos Alcaraz potrebbe usurpare a Jannik Sinner il posto di numero uno al mondo? Dopo la vittoria dell'argentino a Wimbledon i rumors e i dubbi si stanno intensificando, soprattutto per via del malore che ha fatto preoccupare i fan dell'altoatesino. In sua difesa (e della fidanzata Anna Kalinskaya) era intervenuto anche Adriano Panatta, ma i numeri restano tali e Alcaraz davvero potrebbe farcela, proprio come aveva detto a MOW Ivan Zazzaroni. Ma questo in che modo potrebbe avvenire? E, in, quest'ottica, quanto sono importanti le Olimpiadi di Parigi per gli italiani? Ne abbiamo parlato con Luca Bottazzi, che ha analizzato sia il torneo, che la vera sorpresa di Parigi: Jasmine Paolini. E, invece, Lorenzo Musetti che tipo di prestazione ci ha regalato? Poteva fare di più? O è normale essere stati battuti da Novak Djokovic?
Alcaraz è impressionante: ha battuto Djokovic in tre set dopo aver battuto anche Sinner in un’altra finale. Che segnale è?
Alcaraz è un campione formidabile, nel suo picco di forma pare quasi incontenibile. Aggiudicandosi la doppietta Roland Garros Wimbledon entra a far parte di una super élite di tennisti. Supera sul filo di lana Sinner e Zverev a Parigi, per poi massacrare Medvedev e Djokovic ai Championships. Un campanello d’allarme significativo, perché se Alcaraz ha un limite è quello della continuità nei risultati. Durante l’intera stagione agonistica tende a smarrirsi. Del resto, da Wimbledon 2023 a Indian Wells 2024 non ha più vinto un solo torneo per otto mesi. In altre parole, è sparito dai radar perdendo da giocatori che non sono del suo rango, a differenza di Sinner che quando invece perde accade con giocatori top 5, oppure che hanno vissuto per diverso tempo tra i top five.
Alcaraz rischia quindi di rubargli il primo posto?
Se Alcaraz trova continuità di rendimento il rischio si materializza di sicuro. Vero è che Sinner vanta ancora un buon margine di punti che lo distanziano da Alcaraz in classifica. Un margine che un Sinner senza guai fisici penso possa riuscire ad amministrare per concludere il 2024 da numero uno. Ovviamente già nei primi tre mesi della nuova stagione 2025 gli scenari muteranno e Alcaraz tornerà al vertice della classifica. È la situazione più probabile.
Ti ha stupito quel malore di Sinner? Pensi che sia in forma? Come l’hai visto?
Non conosco le cause e l’entità del malore di Sinner. Sono cose che possono succedere. L’importante è che non diventino ripetitive e soprattutto bisogna augurarsi che l’anca sia un problema risolto.
Ti aspettavi di più da Jannik a Wimbledon?
Il problema vero, come diceva Wilfred Baddeley campione di Wimbledon negli anni del XIX secolo, è che il pubblico capisce solo chi vince. Se ciò non avviene è un dramma. Eppure, la storia del tennis ha ripetutamente dimostrato come nessuno sia mai stato imbattibile. Neanche Rod Laver, unico vincitore per due volte del grande Slam, nei suoi anni migliori. Purtroppo, malgrado giornali, radio, televisioni e ora i social, pare non sia cambiato nulla in questi tre secoli. Per cui, quando un campione perde la tendenza generale è sempre quella di mettere in discussione ogni certezza, anche il sorgere del sole.
Musetti invece ti ha sorpreso?
Musetti nel bene e nel male è sempre sorprendente. Le caratteristiche dell’erba lo costringono a stare più vicino al campo, a essere più risoluto, a verticalizzare l’azione, e così il suo gioco fiorisce. Infine, visti i risultati ottenuti sull’erba, mi aspettavo di più nella semifinale contro il vecchio malconcio Nole. Vederlo giocare con il tutore al ginocchio mi ha fatto tenerezza.
Allora qual è la vera sorpresa di Wimbledon?
La sorpresa è solo una, non è nel maschile e svetta su tutte le altre cose. Si chiama Jasmine Paolini. Nessuno nel tennis è mai partito da così in basso per arrivare così in alto. Magnifico Splendore.
Come vedi i nostri italiani in vista delle Olimpiadi?
Intanto, scongiurando eventuali defezioni dell’ultimo momento, gli indicatori segnalano la conquista di medaglie. Del resto, se al Roland Garros e a Wimbledon abbiamo registrato un semifinalista ed una finalista, gli auspici paiono positivi.