Edoardo Bove, il centrocampista ventiduenne della Fiorentina si è accasciato al suolo a gioco fermo ed è stato trasportato subito in ambulanza all’ospedale Careggi dopo il massaggio cardiaco. È accaduto durante Fiorentina-Inter, e la partita era una delle tre gare trasmesse sia da Dazn che da Sky Sport, peccato però che la gestione dei due postpartita siano stati completamente diversi. Ma come mai? Subito dopo aver visto il giocatore star male, Pierluigi Pardo, che faceva la telecronaca della partita, evidentemente imbarazzato, ha chiesto più di volte alla regia come doveva comportarsi dopo che era stata confermata la sospensione della partita. Qualche minuto ancora di collegamento, ma poi si quello che da casa era solo lo schermo muto con le immagini dello stadio che si svuotava e il tabellone con scritto “partita sospesa”. Il tutto ha scatenato ovviamente una polemica sia tra gli addetti ai lavori che sui social, perché Dazn non ha garantito la copertura della notizia: “Copertura perfetta della vicenda Bove da parte di SkySport. Soltanto chapeau per delicatezza, tatto, rispetto, termini usati e tutto quanto ci possa essere di positivo che fa parte del mondo del giornalismo. Dazn invece…Boh, non pervenuta. Una cosa ridicola” e ancora: “Dazn che in un momento drammatico come questo non ha uno studio e non sapendo che fare lascia scorrere le immagini del campo vuoto senza commento e aggiornamenti”.
In un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo francese L’Equipe nel novembre 2023, l’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo si esprimeva così sui diritti televisivi assegnati a Dazn fino al 2029: “Per ora ha circa 2 milioni di abbonati. Offre solide garanzie finanziarie. Abbiamo chiesto al nostro consulente finanziario, la banca Lazard, di verificare l’affidabilità finanziaria dei beneficiari. Le garanzie richieste saranno conformi agli standard di mercato. Inoltre, Dazn si sta avvicinando al punto di equilibrio operativo dopo anni di investimenti sostenuti in tutto il mondo per lanciare la propria offerta sportiva”. Prima i problemi tecnici, poi il pacchetto che ha destato polemiche con le cinque partite in chiaro, ora l’assenza su un argomento così delicato come quello del malore di un giocatore. È normale che chi paga un abbonamento debba rivolgersi altrove per avere notizie in merito? Sì, ci sono la Rai e Mediaset in chiaro, ma non hanno i diritti del campioanto, per cui sarebbe sacrosanto, nonché il minimo sindacale poter rimanere sulla stessa emittente per avere aggiornamenti su un fatto di cronaca sportiva. Non c'erano i mezzi a disposizione? Non c'era un iviato sul campo all'altezza di gestire l'emergenza? Non una comunicazione con i vertici? O solo una scelta aziendale? Possibile che oltre dodici ore dopo il fatto non ci siano stati chiarimenti dal colosso londinese? Se attorno a Dazn ci sono ancora diverse polemiche, ecco che invece per Sky e in particolare per Fabio Caressa, sono diversi (giustamente) gli elogi: “Gestione monumentale della notizie relative a Bove. Così si fa giornalismo” e poi: “200 minuti di applausi a Caressa che oggi ha dimostrato a tutti perchè è considerato uno dei giornalisti migliori che abbiamo. Il caso Bove gestito divinamente”. Caressa ha scelto, in un momento di grande difficoltà di aggiornare i propri telespettatori “solo dop aver verificato i fatti. Stiamo cercando di evitare di dare notizie in base a quanto si è visto. Non sono un medico e non mi sento di giudicare una sintomatologia del genere. Anche dall’ospedale non si saprà tutto subito, bisognerà aspettare gli esami”. Forse sarebbe ora che le domande se le facessero anche i vertici, visto che bucare un episodio simile, senza nemmeno dare una spiegazione, non dovrebbe essere consentito.