Ma che cosa è successo a Pep Guardiola? Sappiamo il momento complicato che sta attraversando il Manchester City: il pareggio contro il Feyenoord per 3-3 è solo l’ultimo risultato negativo per i Citizens. La squadra allenata dallo spagnolo era sul 3-0 ma qualcosa sembra essere precipitato e dal minuto 75’ il City è riuscito a imbarcare tre gol nella gara secca della nuova formula della Champions League. Per la squadra inglese è forse questo il momento peggiore degli ultimi vent’anni: nell'ultimo mese e mezzo non ha mai vinto e ha collezionato solo ko, per l’esattezza cinque di fila. Ma come mai oggi vediamo il ct con il volto sfregiato? Dopo la partita sembra che abbia perso il controllo, e infatti si è presentato davanti ai media con dei segni sulla testa, e sul web l’ironia non si è fatta attendere: “Ha per caso incontrato la Boccia?” si chiedono alcuni utenti in riferimento alle ferite dell’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano attribuite alla donna.
Uno dei giornalisti presenti, però, gli ha chiesto cosa fosse successo: “I graffi? Li ho fatti con le mie dita. Voglio farmi del male. Siamo fragili. Eravamo avanti 3-0, stavamo giocando bene, poi abbiamo concesso dei gol perché non siamo stabili. Prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. Stiamo perdendo tante partite ultimamente, siamo fragili. Avevamo chiaramente bisogno di una vittoria, ci avrebbe dato fiducia. E invece… Non so se è una questione mentale, ma il primo gol non deve succedere e il secondo nemmeno. E poi meglio dimenticarsi quello che è successo. Abbiamo disperatamente bisogno di vincere e fare bene, invece abbiamo buttato via la partita e non riusciamo a vincere. Dobbiamo recuperare e pensare alla prossima gara. Ma se non riusciamo a vincere partite come questa col Feyenoord è difficile pensare di farlo”. La frase, però, ha scatenato polemiche visto che si è andato a toccare un tema estremamente delicato come quello dell'autolesionismo ed è arrivata la pronta risposta di Pep che, tramite il suo profilo X ha detto che "la mia risposta non intendeva in alcun modo sminuire il problema molto serio come quello dell'auolesionismo. Nella conferenza stampa post Feyenord sono stato colto di sorpresa da una domanda su un graffio che mi era comparso sul visto è ho spiegato che era stato causato da un'unghia affilata. So che molte persone lottano ogni giorno con problemi di salute mentale". Non è sicuramente un tweet a chiudere il dibattito su un argomento simile ma, nella negatività dell'affermazione, potrebbe essere un momento utile per riflettere su quanto stress e momenti negativi per il nostro cervello ci spingano a commettere determinati gesti, che spesso si tramutano in patologia e non più in singolo episodio in cui si riesce a non incappare nuovamente.