Donald Trump e le quattro ruote, o meglio ancora: quando la campagna elettorale entra (forse) nei circuiti. Ci siamo, la Formula 1 sta per ritornare dopo la pausa (l’ultimo weekend di gara è stato quello di domenica 21 aprile in Cina) con il Gran Premio di Miami, il primo dell’anno su terra americana; a cui seguirà quello in Canada a giugno, e infine quello di Las Vegas. Comunque sia, l’attenzione è rivolta sicuramente a Max Verstappen che è tornato a vincere a bordo della sua Red Bull dopo lo stop in Australia, dove a vincere fu Carlos Sainz. Grande interesse anche per la Ferrari, che ha deciso di correre questa gara con un vestito d’eccezione; le Sf-24 di Charles Leclerc e dello stesso Sainz, infatti, abbandoneranno (almeno per l’occasione) il rosso e si mostreranno con un’esclusiva livrea azzurra. E infine, c’è attesa per vedere anche se Lando Norris, giovane pilota della McLaren, riuscirà a replicare la sua seconda posizione raggiunta nell’ultimo Gp. Insomma, tanta carne al fuoco per una domenica di corsa e rombi, e poi c’è la politica…
L’ex presidente degli Usa, e allo stesso tempo attuale candidato del partito repubblicano alle prossime elezioni oltreoceano, sembrerebbe essere atteso proprio all’International Autodrome di Miami nella domenica in cui si svolgerà la gara di F1. La notizia è stata lanciata in prima battuta dal quotidiano Washington Post, che ha rivelato l’intenzione (presunta) di Steve Witkoff, investitore immobiliare statunitense, e persona molto vicina al tycoon dalla chioma dorata, di organizzare una raccolta fondi per Trump proprio in occasione del Gp in Florida. L’evento, stando a quanto riportato anche dal sito Formula Passion, sarebbe stato aperto ai soci di un esclusivo golf club di sua proprietà nella zona, con l’intenzione di “trascorrere con lui nella sua Paddock Club Suite il weekend di gara per la cifra di 250.000 dollari a biglietto”. Sempre secondo la fonte, inoltre, questo progetto si sarebbe arenato visto la decisa opposizione dagli organizzatori del Gp, i quali hanno inviato una lettera a Witkoff (lettera pubblicata online) in cui hanno messo nero su bianco che il progetto della raccolta fondi con scopo politico “viola chiaramente l’accordo di licenza della suite del Gran Premio di Miami di Formula 1 Crypto.com, se questo è vero - continua la missiva -, siamo spiacenti di informarla che la sua licenza per la suite sarà revocata, non le sarà permesso di assistere alla gara in qualsiasi momento e la rimborseremo completamente”. Witkoff si è limitato a commentare che “si tratta sicuramente di qualcosa di falso”, non rilasciando altre dichiarazioni. Dunque la F1 allontana Trump? Beh, a dire il vero la presenza dell’ex presidente al Gp di Miami non è da escludere, visto che, come riportato da Formula Passion, “i servizi segreti hanno contattato gli organizzatori della gara per coordinare una possibile visita”.