Alexander Zverev, numero 3 del mondo, ha appena vinto il suo match d’esordio al Roland Garros, ma è fuori dal campo che si prende la scena, con un orologio. E non uno qualunque. Al polso del tedesco brilla un Jacob & Co. Casino Tourbillon, da circa 300mila dollari che non solo segna l’ora, ma ospita al suo interno una roulette funzionante. Sì, proprio così: una roulette vera, in miniatura, incastonata dentro un accessorio da polso. L’occasione per esibirlo arriva durante una diretta tv negli studi di TNT Sports, dove Zverev è ospite per commentare la sua partita. Ma l’attenzione del conduttore Adam Lefkoe va dritta sull’orologio. “Ho fatto fatica a concentrarmi, perché indossa uno degli orologi più belli che abbia mai visto in vita mia”, confessa in diretta. Sascha non si tira indietro, anzi rilancia. Guarda il suo polso, sorride e propone un’idea geniale: “Volete giocare alla roulette? Ditemi un numero”. C’è Zverev che gira la rotella della roulette sul quadrante, gli ospiti in studio che sparano numeri, mentre Caroline Wozniacki ride come se fosse in un casinò a Montecarlo e non in uno studio televisivo.

Per fortuna di Sascha, la pallina non cade su nessuno dei numeri scelti. L’orologio resta saldo al suo posto, nessuno lo vince, ma il colpo di teatro funziona alla perfezione. La diretta si trasforma in un momento virale, che rimbalza sui social e nelle redazioni sportive di mezzo mondo. In fondo, chi altro può permettersi di mettere simbolicamente in palio un oggetto da centinaia di migliaia di euro, giusto per fare due risate davanti alle telecamere? L’episodio dice molto su come Zverev stia vivendo questo Roland Garros: rilassato, autoironico, capace di giocare con l’immagine che ha costruito e con quell’aria da antagonista glamour che sembra sempre a un passo dal rubare la scena ai “bravi ragazzi” del circuito. Dopo le difficoltà di inizio stagione e i momenti altalenanti, Sascha torna a respirare fiducia. E anche se la roulette non ha premiato nessuno, è evidente che, almeno per oggi, la fortuna ha deciso di restare al suo fianco.
