Le storie che arrivano dal villaggio olimpico di Parigi 2024 sembrano quelle raccontate dai ragazzi che vanno in vacanza a Gallipoli. Invece di trovare la strapagata villa con piscina, ci si ritrova con un garage “abitabile” e dei comodissimi “letti” costruiti con i mattoni. Sono tantissimi i video che stanno girando sui social, da TikTok a Instagram, realizzato proprio dagli atleti olimpici che raccontano soprattutto i problemi presenti all’interno del villaggio. “Non c’è l’aria condizionata, non si mangia bene e ci sono problemi col cibo: tutti stiamo vivendo le medesime situazioni e siamo nelle stesse condizioni” ha raccontato il campione olimpico Thomas Ceccon al termine della semifinale nei 200 metri dorso. “Il villaggio olimpico? Ne ho fatti quattro di Giochi, e questo è sicuramente il peggiore” ha dichiarato un altro campione olimpico italiano, Gregorio Paltrinieri. “In camera non mi addormento mai prima delle due di notte: fa troppo caldo. Noi qui siamo i protagonisti, ed è impensabile non avere l’aria condizionata nelle camere. Non si possono trattare così gli atleti. Non siamo tutelati”.
Quello che è certo è che i disagi (diventati in breve tempo meme sui social) sono ormai sotto gli occhi di tutti. A raccontarli tantissimi atleti italiani, come Alessio Foconi e Chiara Pellacani, seguitissimi su TikTok (il primo decisivo, purtroppo in negativo, nella finale del fioretto a squadre). La prima polemica è stata sicuramente quella fatta sui comodissimi letti di cartone. Una scelta sostenibile per evitare sprechi. Tutto bellissimo, soprattutto i materassini in fibra di resina con diversi gradi di rigidità per permettere agli atleti di poter scegliere se dormire su una superficie più morbida o più dura. Insomma, praticamente equiparabile al menù dei cuscini negli hotel di lusso. Sempre all’estremo comfort, ovviamente ecofriendly, ci pensa poi la totale assenza di aria condizionata. Scelta coraggiosa, contando le alte temperature di questi giorni a Parigi. Forse gli organizzatori si sono dimenticati che siamo ad agosto. Meglio lasciare accesi i ventilatori tutto il giorno, tanto quelli non consumano e fanno stare al fresco gli atleti.
Ovviamente questi letti comodissimi non possono non chiamare grandi effusioni tra gli atleti olimpici. “Un’agonia riuscirli a trovare, sono fighissimi, colorati, c’hanno le scritte favolose. Una limited edition in questa maniera penso sia una bomba” ha raccontato in un video su TikTok Alessio Foconi facendo riferimento ai preservativi distribuiti all'interno del villaggio, per poi concludere: “Oh regà, mò che caz*o ce famo?”. Giusta osservazione. Contando che già è un miracolo se gli atleti rimasti al villaggio riescono a dormire, chissà quanta voglia avranno di utilizzarli questi preservativi.
A rendere tutto ancora più incredibile e bellissimo è la mensa del villaggio olimpico. Uno spazio palesemente pensato per un villaggio turistico all inclusive, dove ad ogni ora del giorno trovi la pizza e i croissant appena sfornati. Peccato che le richieste, ma soprattutto la dieta, degli atleti preveda ben altro. Ed ecco che nel refettorio “più grande al mondo” hanno iniziato a razionare alcuni degli alimenti più richiesti, provocando le lamentele degli atleti. “Siamo alla mensa del villaggio olimpico. Come avrete ormai saputo fa abbastanza c*gare” ha raccontato Luigi Samele, bronzo nella sciabola, su TikTok, mostrando alcune persone in fila per il pollo e una fila più nutrita per la pizza. Un grande classico, come nelle mense scolastiche la pizza è quasi sempre l’unico alimento commestibile. “Questa sera da bravo atleta ho optato per chili con carne, pullanchelle (che per chi non mastica il dialetto napoletano sarebbero le pannocchie) e pollo”.
Se il cibo non è dei migliori e i letti fanno venire voglia di dormire sotto ad un ponte all’aria fresca, almeno gli atleti possono svagarsi nell’immensa sala giochi allestita al’interno del villaggio. Tra console vintage e calcio balilla, i campioni di tutto il mondo magari potranno anche prendersi qualche rivincita e ottenere il primo posto tanto ambito. Nel mentre, sono tantissime le federazioni, compresa quella francese, che hanno lasciato il villaggio olimpico per scegliere hotel e strutture più sontuose. E se la Francia lascia la sua stessa creazione, c’è da chiedersi quali altre polemiche potrebbero emergere in quest’ultima settimana di giochi olimpici.