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Il fratello via da Honda HRC:
se Marc Marquez si arrabbia
va più forte o va più piano?

  • di Redazione MOW Redazione MOW

15 luglio 2020

Il fratello via da Honda HRC: se Marc Marquez si arrabbia va più forte o va più piano?
Scenari semi-seri sulla stagione 2020 di Marc Marquez dopo che il fratello è stato preso e abbandonato dal suo stesso team. Mollerà tutto per andare in Ducati? Preso dalla tigna, batterà tutti dal primo giro? Andrà pianissimo per fare uno sgarbo a mamma Honda? Ipotesi più o meno improbabili sul suo futuro

di Redazione MOW Redazione MOW

David Emmet, di motomatters.com, si è detto pronto a scommettere che Marc Marquez non resterà in Honda per tutti i quattro anni del contratto dopo lo sgarbo fatto dall’azienda nipponica al fratello Alex. Viste le penali, l’ipotesi non appare sufficientemente concreta, ma una cosa è certa: Marquez è uno che se la lega al dito e l’arrivo di Pol Espargarò in sostituzione di suo fratello (fatto fuori dalla squadra ufficiale prima ancora di aver potuto dimostrare il suo valore, o il suo non valore) potrebbe portare conseguenze di ogni tipo. Noi, tra il serio e il faceto, abbiamo provato ad immaginare qualche scenario. Secondo voi qual è l'ipotesi più probabile? Scriveteci per dirci la vostra e ricordate: sono chiacchiere da bar, siamo qui per divertirci. Non prendeteci troppo sul serio!

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Andrà più forte di prima

I test di questa mattina ci costringono a proporvi per primo questo scenario. Marc Marquez, per chi aveva dubbi, va forte, e di brutto, anche quest’anno. La spalla è guarita e non è una novità che sarà l’uomo da battere. Magari, ora, con una motivazione in più: quella di rendersi ancora più indispensabile e vincolante per Honda, vincendo con maggiore fame (se è possibile) e portandosi a casa il nono mondiale con largo anticipo rispetto al calendario.

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Andrà piano per dispetto

L’avrete capito: a noi le burlonate piacciono. È il più improbabile degli scenari, ma lo mettiamo per secondo. L’idea di un Marc Marquez che per dispetto guiderà la Honda HRC come se fosse un SH150 ci fa sorridere. Ma sappiamo benissimo che uno così a perdere non ci sta nemmeno se lo decide lui stesso.

Si butterà a cannone su Pol Espargaró

I test di questa mattina dimostrano che difficilmente Marc Marquez avrà l’occasione di stendere Espargarò alla partenza, visto che se i valori resteranno questi i due saranno piuttosto distanti in griglia. Ma Pol potrebbe capitargli a tiro in un doppiaggio e un certo Valentino Rossi sa benissimo cosa significa avere vicino un Marc Marquez determinato a romperti le balle . Per i soliti commentatori: si scherza, la sportività è un valore sempre!

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Favorirà i risultati del fratello

La precisazione in coda allo scenario precedente vale anche come premessa per questa ipotesi. Quella che vorrebbe un Marc Marquez in versione guardiaspalle di Alex, più concentrato sulla performance e sui risultati del fratello che sui suoi. Il tutto allo scopo di far trovare male Honda che a quel punto si troverebbe ad aver lasciato andare un pilota vincente. È lo scenario perfetto del complottista tipo: quello secondo cui tutto è figlio di un disegno prestabilito e finalizzato al perseguimento di obiettivi quasi mai limpidi. Nel caso specifico, ve lo immaginate Marquez con le quattro frecce accese dietro al fratellino, pronto a buttare fuori chiunque tenti di sorpassarli?

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Se ne frega e va avanti

Alberto Puig è stato chiaro: sia Marc, sia Alex sapevano tutto fin dall’inizio. Non è del tutto da escludere, quindi, che Marc Marquez non si arrabbi affatto per quanto accaduto nella gestione dei nuovi piloti Honda e continui con professionalità a fare ciò per cui è pagato. Anche perché, diciamocelo chiaramente, col giochino del passaggio dal team HRC a quello LCR, Alex Marquez si è guadagnato una sella in MotoGP per tre anni consecutivi e non più per due.

Proporrà a Rossi un biscottone ai danni di Espargaró

Sempre ammesso che Uccio (Alessio Salucci) lo faccia entrare nel box, Marc Marquez andrà da Valentino Rossi e con il capo cosparso di cenere gli chiederà di fare insieme un porchettone (o, più garbatamente, un biscottone) per sabotare le performance di Pol Espargarò. Sarebbe una soddisfazione immensa per milioni di tifosi dopo il 2015, quando il giochino fu messo in piedi con Lorenzo e proprio a svantaggio di Vale (STIAMO SCHERZANDO). Ma Espargarò non è Rossi e Rossi non è Jorge Lorenzo.

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Qui c’è poco da scherzare. Perché se, come ritiene parte della stampa straniera, è vero che Marc Marquez non ha affatto gradito il trattamento riservato da Honda al fratello, l’ipotesi che si lasci corteggiare dalle sirene di Ducati non è così lontana. Ed è pure suggestiva, perché un pilota così funambolico sulla potente e poco domabile rossa di Borgo Panigale incuriosirebbe anche chi non ha mai amato il 93. Certo, di mezzo c’è una penale mostruosa per l’eventuale interruzione del contratto con Honda, ma le vie degli sponsor spesso sono infinite.

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Si ritira e poi ci ripensa come Lorenzo

È l’altra ipotesi per raggirare le penali. Quella, cioè, secondo cui Marc Marquez a fine stagione annuncerà il suo clamoroso ritiro, proprio come ha fatto lo scorso anno Jorge Lorenzo. Salvo poi riproporsi a destra e manca in cerca di una sella che a quel punto sarebbe comunque quella di Ducati, in una sorta di percorso inverso rispetto a quello già compiuto da un certo Casey Stoner. Il fatto è che sia Stoner sia Lorenzo non avevano realmente programmato di ritirarsi per raggirare contratti, ma semplicemente per malanni fisici che gli avevano fatto credere di non essere più in grado di vincere.

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di Redazione MOW Redazione MOW

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