Durante il riscaldamento di Gianluigi Donnarumma prima della partita di Champions League tra Paris Saint-Germain e Milan, i tifosi rossoneri hanno tirato fuori il meglio della letteratura italiana: “Uomo di m*rda”, “Figlio di put*ana” e altre delicatezze simili. Impossibile dimenticare quell’addio di “Gigio” avvenuto dopo mesi di trattativa, in cui il Milan non è riuscito a spingersi fino ai milioni richiesti dal portiere della nazionale: il Psg, invece, che dei miliardi del presidente Nasser Al-Khelaïfi non sa quasi che farsene, arrivò a dieci milioni di euro fissi più due di bonus. Con quello stipendio sarebbe il giocatore più pagato della Serie A, mentre a Parigi è solo il quarto dopo i compagni Achraf Hakimi, Marquinhos, e Kylian Mbappe. Quest’ultimo ha segnato un grandissimo gol proprio contro i rossoneri nella vittoria per 3 a 0. In campo non c’è stata storia, ma i tifosi già non vedono l’ora di accogliere l’ex portiere a San Siro per la partita di ritorno. A peggiorare la situazione, come riportato dalla pagina Instagram dnadabomber, che a sua volta avrebbe ripreso la notizia da Daniele Longo, pare che i giornalisti italiani fossero stati esclusi dalla conferenza stampa prepartita per evitare domande imbarazzanti a Donnarumma. Nei commenti, ovviamente, si ipotizzano malori dell’ultimo minuto in vista del 7 novembre, il giorno del ritorno in Champions: “Casualmente avrà qualche problema intestinale e non partirà per Milano”, dice qualcuno. Altri, invece, vanno diretti sulle conseguenze della gastrite: “Si sta cag*ndo sotto il caghet*a”. Nella conferenza incriminata, Gigio aveva detto che quella da giocare sarebbe stata per lui una partita speciale, molto emozionante, aggiungendo che “le emozioni vanno controllate e tenute fuori dal campo, bisogna pensare solo al match”. Ha poi ringraziato il Milan per gli otto anni spesi nel club, ma che ormai non ha senso guardare al passato: “Qui sto bene, non sto pensando ad altro che al Psg in questo momento. C’è un grande gruppo, una grande famiglia e sono contentissimo: anche i tifosi mi hanno accolto bene”. Non ha nascosto, però, il dispiacere per il trattamento ricevuto in occasione del suo trasferimento a Parigi: “Dispiace perché al Milan ho sempre dato tutto me stesso fino all’ultima partita. Adesso però non c'è tempo di pensare a quello”.
Sempre nei commenti al post di dnadabomber leggiamo: “Gigetto, sei pronto al 7 novembre? Ti facciamo un bagno di fischi che torni a casa piangendo, viziato”. Non c’è dubbio che la curva milanista e molti altri tifosi arriveranno allo stadio imbracciando le peggiori intenzioni. Non si risparmieranno le offese alla mamma, alla sorella, alla moglie e a tutto l’albero genealogico del portiere azzurro. Parenti passati e futuri verranno paragonati a escrementi di varia natura. Ancora su Instagram, però, c’è chi ha provato a ridimensionare l’affaire Donnarumma, sottolineando che, dopo la cessione di Gigio, a Milano è arrivato un portiere che non ha niente da invidiare a nessuno: “Per me da milanista può fare quello che vuole. A me interessa solo del numero uno al mondo: di Mike Maignan”. In effetti, l’attuale numero uno rossonero è davvero un portiere incredibile, per certi aspetti superiore anche allo stesso Donnarumma. In questi casi ci sono sempre due schieramenti: da una parte coloro che sostengono che i giocatori “sono professionisti e sono liberi di fare le loro scelte, anche per soldi”, dall’altra quelli secondo i quali “al di là di tutto ci vuole rispetto per il club, i tifosi e la maglia”. Vedremo quale dei due fronti sarà il maggioritario il 7 novembre. A occhio, gli equidistanti saranno in minoranza, ma non possiamo dare niente per scontato. Di certo, non sarà più amore tra Gigio e il Milan. Resta da capire quanto odio verrà riversato su di lui, tipo questo altro commento che circola: “Ci vediamo Gigio Clownrumma”.