Il malore di Sinner nel match contro Rune continua a far discutere. Diversi gli esperti che hanno espresso il loro parere, ma anche gli appassionati di tennis ne hanno parlato. Tra di loro c'è Massimo Cacciari, intervenuto alla trasmissione Un giorno da pecora su Rai Radio1: “Sinner è un po’ debole fisicamente rispetto per esempio ad Alcaraz, che è un colosso, lui mi sembra ancora fisicamente un po’ gracilino. Sull’attacco di panico? Non lo so lui a volte è bravo e ha una testa formidabile che nel tennis è il 50% del problema, ma l’aspetto fisico mi preoccupa di più”. Il suo commento è arrivato in risposta a una domanda sul malore che ha colpito il tennista numero uno al mondo. A proposito di Alcaraz, però, nominato dallo stesso Cacciari, ricordiamo che lo spagnolo ha contro Djokovic che ora è uno dei quattro semifinalisti a Melbourne. Una sconfitta che porta con sé non poche polemiche, visto che il medical time out di Nole non è stato chiaro a molti: “Non dico che abbia fatto lo show, ma penso che tutti abbiano visto che nel secondo set sembrava avere problemi o comunque difficoltà a muoversi” ha dichiarato lo spagnolo in conferenza stampa.
Il match ha visto Djokovic trionfare in quattro set, ma Alcaraz ha più volte sottolineato l’improvviso cambio di ritmo del rivale, che inizialmente ha lamentato un fastidio muscolare all’inguine destro e ha richiesto un medical time out. “Non so se più nel dritto o più nel rovescio, ma ovviamente ha avuto difficoltà. Poi, nel terzo e quarto set, non ho visto nulla. Non credo che si sarebbe ritirato se avesse perso il secondo set. Nel quarto va detto che è stato davvero bravo. Comunque, un tennista che pensa al ritiro non gioca il terzo e il quarto set come ha fatto lui,” ha aggiunto Alcaraz, lasciando trasparire i suoi dubbi senza però trasformarli in un vero e proprio attacco. Nonostante la delusione, il giovane spagnolo ha cercato di vedere il lato positivo della sconfitta: “Disputare questo tipo di partite però mi renderà migliore: lascio l’Australia a testa alta”. Dichiarazioni che richiamano anche le parole di Bertolucci che su MOW si è espresso così: “Io quando pensavo al ritiro era perché poi mi ritiravo veramente, perché non riuscivo a muovermi o a giocare. Lui però andava a una velocità incredibile: non so che tipo di problemi abbia avuto, ma se li ha avuti devono essere stati molto circoscritti. Anche perché poi nel terzo e nel quarto set non aveva nulla, vorrei conoscere il suo dottore, fa i miracoli”.