Razlan Razali non è più nel giro della MotoGP da ormai un paio d’anni e in questo stesso arco di tempo il suo nome era quasi finito nel dimenticatoio, nonostante il suo Team Petronas avesse ottenuto successi importanti (compreso un titolo da vice campioni del mondo con Franco Morbidelli) e fosse stato l’ultimo a accogliere Valentino Rossi nella sua ventiseiesima e ultima stagione nel motomondiale, nel 2021. L’imprenditore malese ha sempre avuto modi un po’ controversi e non s’è mai capito davvero se avere Valentino in squadra è stato un grande onore per lui o se, invece, è una decisione presa da Yamaha che lui ha dovuto solo ingoiare. Quel dubbio, adesso, è tornato attuale. Perché? Perché Razlan Razali è tornato a farsi vivo e, soprattutto, è tornato a parlare di MotoGP.

“Un Marquez è abbastanza difficile da battere, ma ora sono due – ha scritto l’ex patron del Team Petronas sul suo profilo Instagram - Uno di questi fratelli tempo fa è stato vicinissimo alla nostra squadra. Non una, ma due volte! Questi fratelli sembra che domineranno la stagione 2025 MotoGP e sulla migliore moto della griglia: nelle ultime stagioni è stata la coppa Ducati, ora è il campionato Marquez”. Un commento, il suo, fin qui anche condivisibile, visto che non dice niente di assurdo e che, anzi, svela anche il retroscena di essere stato vicinissimo a portare Alex Marquez in MotoGP per due volte, entrambe con Yamaha. Non si capisce, però, se nel suo racconto c’è rammarico o cosa, visto che presumibilmente una delle due volte a cui fa riferimento è stata proprio nel 2021, quando poi il Team Petronas accolse Valentino Rossi.

E a far pensare che Razali possa essere polemico nel suo post c’è proprio la chiusa del breve commento pubblicato insieme a una foto che lo ritrai con i fratelli Marquez: “Forse dovrei chiedere al 46 di interrompere la pensione?” Una domanda decisamente sibillina, perché comunque è noto, e già ampiamente raccontato anche dallo stesso Razali, che in passato in Yamaha c’è stato un divieto assoluto di accostarsi al cognome “Marquez”. Ma quella di Razali rimane comunque una domanda difficile da interpretare. Ce l’ha con Yamaha che gli impose di affidare una delle due moto, per altro quella identica a quella dei piloti ufficiali, a Valentino Rossi? Non è da escludere, anche perchè quale era il suo pensiero su Vale l'ha poi ammesso appena un anno dopo.
Così come, però, non è da escludere nemmeno che quella domanda di Razlan Razali possa significare anche l’esatto contrario. E cioè che il manager e imprenditore malese veda ancora nel nome di Valentino Rossi l’unico contrapponibile non più solo al nome di Marc Marquez, ma anche di Alex. Magari per fare in modo che non sia più “una coppa Ducati” o un “campionato Marquez”. Non certo riferendosi direttamente alla possibilità che Valentino Rossi torni sella, ma magari al fatto che gli unici rivali possibili per i Marquez, ammesso che in questo momento ci siano, gravitano già nell’orbita di Vale, della VR46 e del Ranch di Tavullia.