Matteo Arnaldi non ha nessuna intenzione di fermarsi. Dopo aver firmato l'impresa contro Novak Djokovic, l'azzurro continua il suo cammino al Masters 1000 di Madrid battendo anche Damir Dzumhur. Un successo solido, 6-3 6-4, ottenuto in una giornata surreale, tra blackout generali e partite sospese. Mentre la Spagna e mezza Europa restavano al buio, Arnaldi trovava il modo di illuminare il suo terzo turno. La sfida contro il bosniaco è stata interrotta per una decina di minuti a causa del gigantesco blackout che ha colpito la penisola iberica e parte della Francia, ma alla ripresa è stato proprio Matteo a chiudere i conti. Con questo risultato, il numero 44 del mondo centra per la terza volta in carriera gli ottavi di finale in un torneo 1000, dopo Miami e Montreal lo scorso anno. Ora lo aspetta il vincente tra Frances Tiafoe e Alexandre Muller. Nel caos della giornata, Arnaldi è stato uno dei pochi a completare il suo incontro. Tutti gli altri match, maschili e femminili, sono stati rinviati al 29 aprile. Solo due partite femminili si sono salvate dal blackout: le vittorie di Mirra Andreeva e Coco Gauff.

E mentre a Madrid si riaccendono le luci, in casa Italia si spera di aumentare il bottino. Ma il cammino è tutt’altro che semplice. Lorenzo Musetti si gioca una partita tosta contro Stefanos Tsitsipas, in una rivincita dal sapore speciale dopo la vittoria del toscano nei quarti di finale di Montecarlo. Stavolta, però, la situazione cambia: la superficie della Caja Mágica è più veloce. Sarà comunque battaglia, perché Lorenzo, se in giornata, ha tutte le armi per scardinare anche questa volta il tennis dell’avversario. Se dovesse farcela, agli ottavi lo aspetterebbe uno tra Alex de Minaur e Denis Shapovalov: più probabile un remake della sfida col velocissimo australiano, già affrontato di recente a Montecarlo.

Se Musetti si gioca le sue chance, il discorso per Matteo Berrettini è molto più complicato. Dopo il bel successo in rimonta contro Marcos Giron, il romano si è ritrovato a fare i conti con un problema agli addominali. E adesso il dubbio pesa: giocare o ritirarsi? L'avversario sarebbe Jack Draper, attuale numero 6 del mondo, e scendere in campo contro uno così senza essere al meglio rischia di essere più un danno che altro. Anche perché Roma e Roland Garros sono alle porte e Berrettini, dopo mesi difficili, non può permettersi altri stop. Al momento non c’è ancora una decisione ufficiale, ma il forfait non è escluso. Insomma, il blackout ha spento le luci ma non la voglia di combattere. Arnaldi resta in corsa, Musetti sogna un altro colpo, Berrettini valuta se rischiare o preservarsi. E a Madrid l’Italia si aggrappa ai suoi ragazzi.