Nell’intervista al Corriere della Sera Max Biaggi si definisce un campione dei due mondi, quello a 2 tempi e poi quello a 4 tempi. In entrambi è riuscito a vincere, a far parlare di sé e adesso, dopo il ritiro, è diventato ambasciatore dell’Aprilia. Il matrimonio tra Biaggi e la casa motociclistica va avanti da vent’anni, ma negli ultimi due è stato costretto a veder vincere “gli altri”, quelli della Ducati: “Pecco Bagnaia è un pilota completo, sa correre in qualsiasi condizione, Jorge Martin è in ascesa, ha trovato costanza di risultato: vincerà chi sbaglierà meno”. Non si sbilancia, quindi, sull’esito del mondiale MotoGP. Più deciso, invece, quando si tratta di parlare della sua relazione con Valentino Rossi. Amici? Non proprio: “Ci salutiamo. È capitato che dicesse… i miei amici Stoner, Biaggi, Lorenzo… mah”. Troppa la rivalità per parlare di un rapporto così, che difficilmente può andare oltre il rispetto reciproco, talvolta tradendo persino questo: “Ricordo quando feci un grave incidente, fui ricoverato a lungo in ospedale, ho ricevuto messaggi e telefonate da tutti, da lui niente. Ma nessun rammarico, per carità”. Niente rimpianti, tantomeno se questi riguardano l’avversario di sempre. L’amicizia, quella vera, era quella con Fabrizio Frizzi, volto storico dei programmi Rai e morto nel 2020 a causa di un’emorragia cerebrale. Basta solo pronunciare il suo nome, sottolinea Daniele Dallera, l’autore dell’intervista al Corriere, per vederlo commuovere. “Credo che il Signore lo abbia mandato in terra per fare del bene, finito il compito se n’è andato: ma lui è sempre con me”, dice Biaggi. Prosegue raccontando un suo ricordo di Frizzi, relativo al periodo in cui l’amico già stava male: “Per la Vigilia di Natale prendo un volo privato e vado a Roma a festeggiare con lui il Natale: in passato ci eravamo fatti questa promessa. E l’abbiamo mantenuta”.
Ma che vita fa adesso Max Biaggi? Di certo, la programmazione della giornata non è più la stessa di quando correva, quando “nella mia testa, c’era un piano di lavoro quotidiano rivolto alla mia preparazione fisico-atletica. Quasi una ossessione, doverosa per essere pronto a vincere”. Poi la decisione di trasferirsi a Montecarlo, dove sono nati Ines Angelica e Leon Alexander. Nel principato vive anche la sua ex compagna Eleonora Pedron: “Siamo sereni, stiamo bene”, ammette Biaggi, che si definisce il genitore rigido dei due, mentre la mamma è quella buona. Meno tasse e una vita mondana non molto attiva, o quantomeno “lo stretto necessario imposto dal mio ruolo, da quelle relazioni che devo conservare e curare”. Si è abbandonato alla castità, quindi? “No, affatto. Ho le mie frequentazioni”. Comunque, nessuna compagna all’orizzonte, dato che al centro del villaggio ora c’è l’amore per i figli: “Se in futuro avrò esigenze diverse, le affronterò”. Anche perché si dice scettico rispetto a un altro amore così forte come quello provato per la sua ex, che rimane la parte di vita “più bella, dal punto di vista sentimentale”.