Campione europeo nei pesi welter nel 1957 e 1959. Campione italiano dei pesi medi nel 1963. Campione europeo dei pesi medi dal 1965 al 1967. Campione mondiale dei pesi superwelter (Wba e Wbc) tra il 1965 e il 1966. Campione mondiale dei pesi medi dal 1967 al 1970. Campione mondiale indiscusso nelle categorie pesi superwelter e pesi medi, l’unico italiano a detenere i due titolo contemporaneamente. Vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960. Nino Benvenuti è morto a 87 anni. Il suo palmares è da leggenda. Ma l’atleta va oltre i titoli. Erano anni diversi, in cui la boxe aveva un valore superiore, che davvero influenzava l’immaginario popolare. Pensiamo al cinema e a quanto questa disciplina sia stata rappresentata. Benvenuti è arrivato al di là dei confini nazionali. Nel 1992, infatti, è stato il primo italiano a essere inserito nella International Boxing Hall of Fame, riconoscimento riservato ai grandi del pugilato mondiale. Nonostante non fosse cittadino statunitense, è stato accolto anche nella National Italian-American Sports Hall of Fame. Insieme a lui ci sono atleti come Rocky Marciano e Joe DiMaggio. Abbiamo chiesto a Clemente Russo un ricordo del campione appena scomparso.

Clemente Russo
“Ho appena appreso questa bruttissima notizia, mi dispiace tanto. Mi dispiace tanto per un grande atleta. Dico grande atleta perché il pugile viene dopo. Mi ricordo che due o tre anni fa siamo stati ospiti nella stessa manifestazione di boxe e lui saliva ancora sul ring, passava tra le corde come un ballerino. Questo mi ha sempre fatto pensare che era un grande. Rimarrà nei cuori di tutti gli italiani e degli appassionati di pugilato. Ancora oggi quando si parla di boxe nazionale si ricorda sempre di Nino Benvenuti e delle Olimpiadi di Roma del 1960”.

Giovanni De Carolis
“Sono rimasto profondamente colpito perché Nino Benvenuti è stata una persona sempre presente per me, essendo io un grande appassionato di pugilato. Fin dall’inizio Benvenuti è stato l'emblema della boxe italiana. Lui ha portato il nostro pugilato in giro per il mondo, ci ha fatto conoscere ovunque. Qualsiasi esperto di pugilato lo conosce per il campione che è stato. Per noi è un idolo e un’ispirazione sotto ogni punto di vista. Onore per il campione, che è campione per sempre”.

