È durissimo lo sfogo di Juan Jesus dopo che hanno distrutto all'alba la sua auto in quel di Napoli. Il difensore partenopeo ha reso noto tramite il suo profilo Instagram quanto accaduto, denunciando un fenomeno che spesso ha coinvolto i calciatori della squadra ora guidata da Antonio Conte. Tornato a Napoli dopo aver trascorso qualche giorno in vacanza con la famiglia, infatti, ha subito un tentativo di furto della sua auto e così, alle 5.34 del mattino si è sfogato sui social: “Sicurezza zero! Dopo quasi un mese di pedinamento, oggi hanno provato a portar via la mia macchina. Che brutta sensazione. Fate vomitare! Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta. Nell'arco di un mese ho trovato nella macchina cinque AirTag utili alla mia geolocalizzazione. Il fatto che questi delinquenti sappiano dove vivo non mi porta serenità. Purtroppo, in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali sono di secondaria importanza, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo”. Delle parole che potrebbero mettere in discussione la sua permanenza in città, e quindi in Serie A? Non dimentichiamoci gli episodi passati.
In passato, Arek Milik era stato derubato del Rolex alle 2 di notte nel 2018 dopo il match contro il Liverpool del San Paolo, poi Marek Hamsik, si era visto portar via tre orologi in tre diverse occasioni tra il 2007 e il 2013. E come dimenticare lo sfogo di Yanina Screpante, compagna di Ezequiel Lavezzi, alla quale fu tolto il Rolex in via Petrarca nel 2011: “E poi dicono che in Argentina non c’è sicurezza. Mi hanno rubato l’orologio a mano armata. Napoli ciudad de mierda”. Non è Napoli la città meno sicura in Italia, perché Milano e Roma sono rispettivamente al primo e secondo posto, ma nel capoluogo campano sono sicuramente di più gli episodi che coinvolgono i calciatori. Che provedimenti verranno presi? E quali le decisioni della società?