In due anni e mezzo ha fatto un gran lavoro, anzi un capolavoro insieme allo staff e ai dirigenti del Milan, portando la squadra rossonera dove merita di stare. Al contrario di qualcuno che ha definito questa vittoria di campionato una mera fortuna, per la maestra Paolina è solo consapevolezza dei propri mezzi e tanta, tanta determinazione. Bravi tutti!

Per la maestra è il miglior giocatore di questa stagione. I mezzi per metterlo dentro (il pallone, si intende) li ha sempre avuti e quest’anno lo ha dimostrato. Nessuna paura di fronte a telecamere, spettatori. Saranno forse serviti i tutoralini tutorialetti della maestra Paolina.

Ha preso la Salernitana ultimissima in classifica a febbraio. Ci voleva soltanto un miracolo sportivo per… sollevarla e lui ci è riuscito. Al cardiopalma, fino all’ultima giornata, ma chi perservera nel duro lavoro giorno per giorno alla fine lo raggiunge.

Quanti ne mancano ancora alla fine? Mamma mia. La maestra sta lavorando da ieri. È un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo…

Siamo all’alunno Spalletti, voto 7. Arrivato a Napoli con tanti mugugni dei tifosi azzurri, i quali si sono subito poi ricreduti dopo l’inizio sprint della propria squadra. Ha portato il Napoli di nuovo in Champions, obiettivo stagionale, con facilità, lottando di fatto anche per lo Scudetto fino alle ultime giornate, poi sfumato complici le brutte prestazioni della squadra. È come se lui e tutti i ragazzi si fossero… ammosciati, insomma accontentati. Nella vita mai ammosciarsi, insomma… accontentarsi.

Andiamo avanti. Il voto 6 non non lo metto, non mi piace, è un voto senza personalità, dunque voto 7 anche per Mourinho. Aveva assicurato alla Roma a inizio stagione un trofeo nei prossimi tre anni e invece ci è riuscito al suo primo anno. Lo Special One è una garanzia. Diciamo che l’ha affondato al suo primo colpo, vincendo la Conference League.

E mettiamolo dentro… un gol ogni tanto. Davvero pochissimi i bonus quest’anno da parte del giovane talento giallorosso che ha fatto arrabbiare non poco i suoi sant’allenatori. La maestra gli voleva dare 4 ma gli ha messo un voto in più in pagella per la vittoria in Conference League con un gol decisivo.

E mettiamolo dentro… un calciatore offensivo. Sempre con tutti questi difensori. Come on, in amore, come nel calcio, la migliore difesa è… l’attacco.

E qui ragazzi siamo veramente ai numeri brutti: voto 3 al presidente del Cagliari Giulini. Secondo me meritatissimo. Una squadra che poteva dare molto di più e invece alla fine è arrivata la retrocessione, secondo me anche meritata per certi versi, in quanto è stata una stagione veramente disastrosa da parte dei sardi, complice forse una gestione da parte della dirigenza non entusiasmante. In più i tre cambi di allenatore durante la stagione hanno penalizzato la squadra. Infine lite indecorosa di Giulini all’ultima di campionato ai microfoni di Sky: meritatissimo questo 3, che poi rispecchia un po’ complessivamente la situazione e il voto del Cagliari in generale.

Mi dispiace, voto 2 per Radu. Proprio come al fantacalcio, il voto che ha preso alla sua unica partita in campionato. Diciamo che non si è fatto trovare pronto nell’unica situazione in cui è stato chiamato in causa. Acerbo, immaturo, meritatissimo voto 2.

Il voto 1 lo salto, non mi piace, è senza personalità, passo direttamente al voto 0 per i tifosi razzisti. Ragazzi, che palle. Dai ragazzi di colore al massimo forse avete soltanto qualcosa da imparare. Zero spaccato, ridicoli.

Ed ecco il video completo delle pagelle.