A Madrid Matteo Arnaldi continua a sbalordire. Nella stessa città dove l’anno scorso aveva fatto intravedere il suo potenziale battendo Casper Ruud, oggi il sanremese si prende la scena con una vittoria netta e matura su Frances Tiafoe, numero 17 del mondo. Finisce 6-3 7-5 in un’ora e mezzo, senza mai vacillare, e con una qualità di gioco che ormai non è più una sorpresa. Dopo Novak Djokovic, anche l’americano cede sotto i colpi di un Arnaldi sempre più solido, lucido, consapevole. Al prossimo turno, nei quarti di finale, sfiderà il vincente tra Jack Draper e Tommy Paul. Intanto guadagna già la posizione numero 37 del ranking Atp e diventa il terzo italiano nella storia recente a raggiungere i quarti a Madrid, dopo Matteo Berrettini nel 2021 e Jannik Sinner nel 2023. E mentre Arnaldi incanta, Lorenzo Musetti prepara il colpo grosso. Il toscano scenderà in campo oggi per affrontare Alex De Minaur negli ottavi di finale.

Non solo una rivincita della semifinale di Montecarlo, ma anche un passaggio chiave per entrare finalmente in top 10. Il classe 2002 di Carrara, già numero 11 del mondo, è virtualmente decimo nel live ranking con 3250 punti, appena dietro Daniil Medvedev e sopra Tommy Paul. Tutto è nelle sue mani. Il percorso a Madrid è stato fin qui brillante: due partite, due vittorie convincenti contro Tomas Etcheverry e soprattutto contro Stefanos Tsitsipas. Ora ritrova De Minaur, già battuto in tre set sia a Montecarlo sia al Queen’s. Il bilancio tra i due è 2-1 per Lorenzo. Ma oggi servirà la sua versione migliore, perché in palio non c’è solo un quarto di finale: c’è la consacrazione.

Con una vittoria, Musetti supererebbe proprio De Minaur nel ranking e metterebbe nel mirino Holger Rune, fermo a 3440 punti e fuori da Madrid per infortunio. Se arrivasse in semifinale, Lorenzo lo scavalcherebbe, salendo virtualmente fino all’ottavo posto del mondo. Uno scenario che adesso non è più un sogno, ma un’opzione concreta. A contendere la top 10 a Musetti ci sono ancora diversi nomi pesanti, ma tutti con incastri sfavorevoli. Frances Tiafoe, battuto da Arnaldi, è fuori dai giochi. Grigor Dimitrov dovrebbe vincere il torneo per superarlo, ma si troverebbe proprio Lorenzo nei quarti. Anche Casper Ruud, dall’altra parte del tabellone, ha bisogno del titolo e di una caduta anticipata di Musetti. Ma se il carrarino andrà avanti, nessuno potrà più toccarlo. In un colpo solo, Roma potrebbe ritrovarsi con due italiani nella top ten. E se oggi Arnaldi vola, Lorenzo si gioca qualcosa di ancora più prezioso: la certezza di essere tra i migliori dieci al mondo. Ora che ci è arrivato a un passo, deve solo allungare la mano. E prendersela.