Si sono presentati a sei ruote, ma prima di tutti. Chi? Quelli della Trackhouse Racing, che da Charlotte hanno ufficialmente dato il via alla stagione nella Nascar e nella MotoGP. Livree identiche, con iconico logo Gulf dopo l’annuncio dell’importante sponsorizzazione, per l’auto e le moto che porteranno il nome dell’azienda di Justin Marks, ma chi sognava di rivedere l’altrettanto iconica livrea che ha sempre fatto riferimento a quel logo si prepari a restare un po’ deluso. L’azzurro c’è, ma a sostituire l’indimenticabile arancio ci sarà, piuttosto, un giallo fluo che rompe le regole. Che poi è un po’ quello che vorrebbe fare la squadra satellite di Aprilia, affermandosi in MotoGP nell’anno stesso in cui gli americani di Libery Media dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) diventare i proprietari di tutta la baracca dopo l’acquisizione di Dorna. "È il quinto anno della nostra squadra - ha detto Marks - ma solo il secondo anno in cui gareggiamo in MotoGP, dove siamo non solo per competere: siamo qui per vincere. Continueremo su questa strada nel 2025”.
Il messaggio? Siamo la squadra che punta a unire mondi: quello della Nascar e della MotoGP, quello del motorsport degli USA e della tradizione europea e asiatica. Rimescolando tutto e affidandosi all’esperienza di Aprilia, e alla RS-GP, per provare a portare a casa pure qualche risultato importante. Con al timone ancora Davide Brivio, l’uomo che portò Valentino Rossi in Yamaha e che poi ha vinto un titolo mondiale anche con Suzuki, e che, dopo una parentesi in Formula1, s’è ributtato nella mischia della MotoGP proprio accogliendo la chiamata di Justin Marks. “E’ stato un inverno impegnativo – ha detto proprio Brivio - Siamo contenti di avere Ogura e Fernandez e le Aprilia 2025. Abbiamo due giovani piloti di talento e ora spetta a noi. Ai avrà bisogno di tempo per capire la MotoGP, mentre Raul avrà la possibilità in Malesia di provare per la prima volta la nuova RS-GP. Sarà bello avere il sostegno di Aprilia e i dati condivisi di Jorge Martin e Marco Bezzecchi. Mi aspetto in particolare che Raul esprima il suo potenziale: l'ho visto cambiare approccio in questo inverno e deve solo migliorare. Ai, invece, dovrà fare esperienza, anche sbagliare, ma sappiamo che bisogna essere pazienti con un rookie”.
“Grandi piloti saranno con noi in MotoGP – ha replicato il patron Marks - Il fatto che Raul Fernandez sia stato confermato è un grande valore e il fatto che siamo riusciti a avere con noi il campione del mondo Moto2 Ai Ogura rende perfetta l’avventura in cui ci stiamo ributtando. Con Davide Brivio come responsabile di questa unità siamo poi posizionati in modo ottimale. Il 2024 è stato un anno in cui dovevamo imparare, dovevamo capire tutta la MotoGP, ora vogliamo iniziare a lavorare per crescere e abbiamo gli strumenti e gli uomini giusti per farlo. Secondo me Raul era già molto forte l'anno scorso: ha già mostrato dove possiamo essere e sappiamo che sta già facendo tutto per prepararsi al prossimo passo. Quanto a Ai Ogura, personalmente adoro lavorare con i debuttanti. Non c'è niente di meglio che modellarsi e crescere con questi giovani atleti e vedere quel talento grezzo che si raffina. Tutti i rookie che arriveranno in MotoGP nel 2025 hanno qualità enormi, ma noi siamo riusciti a portare sulla nostra moto il campione del mondo”.
“Ho passato un bellissimo inverno, allenandomi e anche rilassandomi – ha detto proprio il campione del mondo della Moto2, mostrando il solito pragmatismo giapponese - Tutto è nuovo per me, la moto e il team, non vedo l'ora di iniziare. Il test di Barcellona mi ha aiutato a capire come lavorare in queste settimane per prepararmi alla MotoGP, ma ora dovrò imparare quanto più possibile prima dell'inizio della stagione. In questo momento non ho obiettivi particolari, voglio solo fare sempre il mio massimo".
Più alte, chiaraente, sono invece le aspettative di Raul Fernandez, che quest'anno sentirà anche il "dovere e il peso" di dimostrare a Massimo Rivola, che lo considera il suo pupillo, di aver saputo guardare ben oltre i risultati. "Ho molto lavorato su me stesso e ho cambiato la mia mentalità: sono molto motivato - ha commentato il giovane spagnolo - Conto i giorni i vista di Sepang per scoprire cosa ci porterà Aprilia, perchè la prima volta in MotoGP inizierò l'anno direttamente con una moto ufficiale. Nella squadra ufficiale ci sarà Martin, il campione del mondo, e potrò studiare i suoi dati e imparare da lui. Voglio solo dare il massimo e divertirmi, senza pensare troppo ai risultati. Dovrò stare calmo perché sarà un anno importante per me".