Nonostante il Tas di Losanna, dopo il ricorso della Wada, ancora non si sia espresso sulla colpevolezza o meno di Jannik Sinner ecco che si affaccia però di nuovo la “cassazione dei social”, a cui sembra fare capo Kyrgios che, dal suo profilo X, in risposta a diversi utenti, ha sempre polemizzato contro l’azzurro. Recentemente, infatti, Kyrgios si è espresso a più riprende sul caso di doping che ha coinvolto Sinner, risultato positivo due volte a tracce di Clostebol, agente anabolizzante, ma l’International Tennis Integrity Agency (Itua) ha concluso che l’ingestione della sostanza era stata accidentale. Nonostante ciò, Kyrgios ha sempre criticato duramente la decisione di non sospendere Sinner, sostenendo che, indipendentemente dal fatto che l’assunzione fosse accidentale o meno, essere risultati positivi due volte dovrebbe comportare una squalifica di due anni. Ha definito “ridicola” la decisione, aggiungendo che l’uso di una crema non giustifica la presenza di uno steroide nel sistema di un atleta: “Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Sei risultato positivo due volte al test con una sostanza proibita e dovresti stare fuori due anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi, sì, bello”.
In un’altra occasione, sempre su X ha scritto: “Sì, certo, non è successo niente fratello, lui è la vittima”, ironizzando contro chi difendeva l’innocenza di Jannik. Il tennista australiano non si è trattenuto nemmeno questa volta e ha chiesto al giornalista Ben Rothenberg “perché sta ancora giocando?”, riferendosi proprio a Sinner che sta giocando lo Shanghai Masters. Stesso torneo a cui ha partecipato Matteo Berrettini che, nonostante il periodo di ottima forma, ha perso contro il danese Rune e che ha visto la sconfitta al terzo set di Lorenzo Musetti contro il belga Goffin. Speriamo solo che l'azzurro Flavio Cobolli, scelto da capitan Volandri per la Coppa Davis, riesca a sconfiggere lo svizzero Wawrinka.