Jannik Sinner è a Torino per le Nitto Atp Finals, arrivato con largo anticipo in Italia per un torneo a cui tiene molto. Dopo il forfait al Parigi Bercy, che ha fatto molto discutere, ha in programma anche le Finals di Coppa Davis che si terranno a Malaga il 16 e 17 novembre. Finals per cui mister Volandri sembra aver dipanato i dubbi e aver scelto, alla fine, Matteo Berrettini, anche se manca ancora l'ufficialità. Su Jannik, però, pende ancora il tema del doping Clostebol. Dopo l'assoluzione da parte dell'Itia (Associazione italiana antidoping), la Wada ha deciso di fare ricorso e ora spetta al Tas di Losanna prendere una decisione in merito. Verrà squalificato o no? È questo che gli italiani e gli addetti ai lavori continuano a chiedersi, visto che la parola fine sulla questione dovrebbe arrivare a gennaio 2025. Intanto però il Paese si divide tra innocentisti e colpevolisti e tra i primi c'è l'ex coach di Novak Djokovic, Goran Ivanisevic, che non solo ha detto quello che pensava in modo molto diretto, ma ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti e inaspettate sul tennista e su quello che c'è dietro la sua eventuale condanna.
Attualmente Ivanisevic è il nuovo allenatore di Elena Rybakina, ma ci ha tenuto a dire la sua attaccando pesantemente l'agenzia mondiale antidoping Wada: "Ho già avuto a che fare con quelli della Wada quando allenavo Cilic, molte di loro sono persone che non mi piacciono e che vogliono solo distruggere le vite degli altri. Spero davvero che lascino in pace Sinner, il tennis ha bisogno di lui. Mi auguro che venga fuori qualcosa di positivo per Jannik". Poi un commento su chi sia più forte tra Sinner e Alcaraz: "Sono due giocatori diversi, ma sento che quando sono entrambi al massimo della condizione Jannik è il migliore, è più continuo durante la partita. Escludendo Djokovic, saranno Sinner e Alcaraz a dominare il tour nei prossimi anni, sono molto più avanti rispetto agli altri". Quello che è certo è che Sinner sta dimostrando una notevole forza mentale, che lo ha portato a essere il numero uno al mondo nonostante la questione del doping e i problemi all'anca. Una stagione inarrivabile la sua, come lo stesso Lorenzo Cazzaniga ha spiegato proprio su MOW.