Nick Kyrgios è diventato il protagonista indiscusso del gossip sportivo, prima per le sue dichiarazioni contro Sinner, ora per delle frasi discutibili pronunciato durante il podcast di Louis Theroux. Il tennista australiano, che nelle ultime due stagioni ha giocato solo una partita del circuito Atp e punta al rientro nel 2025 agli Australian Open, alla domanda del giornalista sulla capacità o meno degli antichi Egizi di costruire le piramidi, lui risponde “no, non credo, penso sia impossibile. È una follia. Come è possibile che loro abbiano fatto tutte le misurazioni corrette, e che siano tutte allineate. Che fecero rotolare grandi pietre sui tronchi è un'affermazione folle. E perché le porte sono così grandi? Non credo proprio che ne fossimo capaci. Siamo nel 2024 e non riusciamo nemmeno ad andare tutti d'accordo. E pensi che abbiamo costruito le piramidi? Sei pazzo. Questa è roba da folli". Almeno sulla forma della terra si sarà allineato all’oramai consolidato pensiero scientifico? Assolutamente no: “Probabilmente sarei portato a dire che la terra è rotonda, ma non mi sorprenderebbe nemmeno fosse l'altra cosa. Forse dovremmo berci una birra e parlarne in modo ufficioso”. Ecco, se Kyrgios sta stupendo sempre di più il pubblico che ruota attorno al mondo del tennis, non sono da meno le dichiarazioni di Andrea Scanzi, che ha parlato di tennis, rispondendo alle domande che gli hanno posto i suoi follower su Instagram, intervenendo anche su Kyrgios.
Ha esordito dicendo “io mi faccio veramente schifo per aver tifato per anni per questo citrullo, coatto, tamarro e grezzo assoluto, che spara puttanate dalla mattina alla sera su Sinner. Sono due anni che frigna per un infortunio che poteva risolvere in quattro o cinque mesi e adesso si è messo in testa che la terra è piatta, che l’uomo non è mai andato sulla luna, è diventato pure complottista. Non capisce una beata sega, scusate la volgarità. Io ho preso poche cantonate, ma con lui l’ho presa. Intendiamoci, ho sempre detto che lui non avrebbe vinto un cazzo, perché caratterialmente è folle, per cui non è che mi abbia deluso per i risultati che non ha ottenuto, ma mi ha deluso proprio a livello umano. Mi faccio schifo pensando che fino a tre o quattro anni fa lo difendevo”. Poi gli hanno chiesto se il livello della top ten nel tennis di oggi si sia o meno abbassato rispetto al passato: “No, è assolutamente stupido paragonare epoche diverse. Cosa vorresti dire quindi? Che nel ‘74 la top ten era superiore a quella dell’83? Su quali basi? Chi sei tu o chi sono io per dire che Rune sarà migliore o peggiore di Ljubicic. Non lo so. Ti potrei dire che ci sono state epoche storiche in cui i numeri uno erano enormemente più deboli di quelli attuali, come Roddick”.
E quando gli chiedono perché non ami l’ex tennista Lendl non si contiene: “Ma te lo devo anche spiegare? Stai scherzando? La persona più antipatica del mondo, cattivo, schifoso negli atteggiamenti e nel suo sguardo maligno, la sua incapacità di perdere e la sua antipatia che tutti ti possono confermare soprattutto quelli che ci hanno giocato. Chiedi a Panatta che cosa ne pensa di lui. Una persona tennisticamente aberrante e abominevole, quanto godevo quanto perdeva”. Poi si lascia andare a un ricordo di quando è andato a vedere Wimbledon dal vivo: “L’ho visto due volte. La volta che mi ricordo di più fu l’edizione in cui i Bracciali portò al quinto set Roddick sul centrale e avrebbe potuto batterlo. Poi ci sono tornato solo un’altra volta ma non è che ami molto andare a vedere il tennis dal vivo, non sono un grande appassionato di eventi live, anche se per i concerti è diverso”.