Vie di mezzo non ce ne saranno. Il mercato piloti per il 2024 è cominciato nel fine settimana di Assen e la grande certezza, per adesso, è che si muoverà o tutto o pochissimo. E, manco a dirlo, dipenderà da Marc Marquez e dalla decisione che secondo molti ha già preso circa l’andare via o il restare in Honda. Perché è vero che la RC213V è una moto con cui adesso c’è solo da rimetterci, ma è altrettanto vero che un posto nel box più titolato della storia recente della MotoGP lo prenderebbe in considerazione chiunque.
Primo fra tutti Alex Rins, che secondo Carlo Pernat ha una trattativa in corso con Yamaha e non è intenzionato a restare in Honda su sponda LCR. Il pilota spagnolo può contare su una opzione di svincolo prevista nel suo contratto per la fine di questa stagione e Yamaha, stando a quanto è dato sapere, s’è già fatta avanti per offrirgli la sella che ora è di Franco Morbidelli. Lì farebbe il secondo di Fabio Quartararo (e è noto che in Yamaha essere il secondo pilota non è la migliore delle prospettive), ma si tratterebbe comunque di guidare una moto ufficiale, in una squadra ufficiale e con tutti i benefici che ne conseguono. L’unica possibilità che Honda ha per trattenerlo è offrirgli la prospettiva di salire sulla RC213V del Team Repsol, dalla prossima stagione o dal 2025, ma dipenderebbe, appunto, da Marc Marquez. Perché Joan Mir resterà sicuramente dove sta, o almeno questo è quello che ha detto il suo manager, che ha commentato con un “qualcuno si droga” le voci che vorrebbero Mir sempre più distante da Honda e pure dal legame professionale con chi cura i suoi affari.
Anche Fabio Quartararo resterà dove sta. Il contratto firmato per due anni nella scorsa stagione è fortemente vincolante e, tristezze e mal di pancia a parte, al francese non resta altro da fare che credere nelle promesse di Yamaha per il 2025 e tirare i remi in barca senza correre troppi rischi. La sella che dovrebbe liberarsi nel Team Monster Energy Yamaha, come già detto, è quella dell’altra M1, con Franco Morbidelli che – al di là delle sue stesse smentite “vorrei restare con Yamaha e battere le Ducati insieme a loro” – è ormai dato per certo come un futuro pilota Ducati. La trattativa con il Team Gresini è stata confermata anche da Davide Tardozzi, con la squadra di Faenza che, però, ha messo gli occhi anche su Tony Arbolino e non è ancora del tutto convinta neanche di abbandonare la scommessa fatta ormai anni fa su Fabio Di Giannantonio. Se non sarà Team Gresini, per Franco Morbidelli la sponda ducatista potrebbe essere quella del Team Mooney VR46, con Marco Bezzecchi che potrebbe approdare in Pramac al posto di Johann Zarco. Anche qui, però, entra in gioco Marc Marquez, perché a Assen sono stati in molti a parlare di una indiscrezione secondo cui Honda, se il 93 dovesse sbattere la porta e andare via, sarebbe pronta a una super offerta per mettere sulla sua moto il romagnolo, che è a tutti gli effetti il talento del momento.
La situazione più incasinata tra tutte, invece, è quella di KTM. Perché è vero che anche di recente dalla casa austriaca hanno ribadito di non essere interessati a Marc Marquez, ma è altrettanto vero che non ci crede nessuno. Se dovesse arrivare il 93 uno tra Brad Binder e Jack Miller potrebbe non gradire affatto e sbattere la porta. Verso dove? Impossibile da dire, ma difficilmente due piloti così resterebbero senza una sella. Se invece Marc Marquez resterà in Honda o deciderà proprio di appendere il casco al chiodo, l’unico “condannato” in KTM sarà Pol Espargaro. A Assen, nonostante l’infortunio che gli impedisce di guidare, ha voluto esserci e s’è fatto vedere per marcare il territorio, ma Pit Beirer s’è già lasciato scappare un più che sibillino “vediamo bene Pol nel ruolo di collaudatore”. C’è da fare spazio, infatti, a Pedro Acosta, che ha già ottenuto le dovute garanzie da parte della stessa KTM per l’approdo in MotoGP, su sponda GasGas e insieme a Augusto Fernandez. La casa austriaca, comunque, avrebbe provato a chiedere a Dorna pure di poter scendere in pista con cinque moto.
Contratti firmati fino alla fine del 2025, invece, per Aprilia, ma anche in questo caso se cambierà tutto o niente lo deciderà Marc Marquez, visto che un’altra delle preferenze di Honda, oltre a Bezzecchi, nell’eventualità che il 93 se ne vada, è Miguel Oliveira, a cui il team satellite RNF comincia ad andare già un po’ stretto. Se Aprilia dovesse perdere il portoghese, il nome su cui puntare è già scritto: Tony Arbolino. E’ italiano, ha un gran manico e a curare i suoi affari c’è quel Carlo Pernat che di Aprilia è sempre stato innamorato perso, visto che rappresenta un bel pezzo della sua storia. Se non sarà Aprilia o Ducati (su sponda Gresini), Arbolino potrebbe anche tranquillamente restare un altro anno in Moto2. Chi, invece, è destinato a approdare in MotoGP a prescindere dai risultati e dai reali meriti, è Ai Ogura. Il giapponese prenderà il posto di Taka Nakagami sulla Honda LCR sponsorizzata da Idemitsu.