C’è chi ha deciso di utilizzare il nome di Luigi Tenco per un premio musicale (il Premio Tenco, di cui abbiamo parlato in seguito alle numerose polemiche) e chi, invece, ha scelto il nome del cantante per un albergo. È successo a Ricaldone, dove il nuovo albergo diffuso sarà proprio intitolato all’autore di Vedrai, vedrai. La nuova struttura sorge sui vecchi locali del caseggiato di piazza Culeo, ristrutturati e messi a nuovo nell’ambito di un progetto dal valore di 250mila euro. Il vicesindaco Stefano Botto ha parlato di “un importante traguardo per il nostro paese. L’apertura di questa nuova struttura, infatti, può dare una significativa svolta alla capacità ricettiva del paese e all’economia ricaldonese”. L’inaugurazione avverrà durante la rassegna “L’isola in collina” dedicata proprio a Luigi Tenco. Peccato che la famiglia del cantautore non fosse al corrente della denominazione. Almeno questo è ciò che traspare dalla lettera inviata dal legale della famiglia, Michele Piacentini, al sindaco di Ricaldone, Laura Graziella Bruna. Di seguito, riportiamo il testo in forma integrale.
“Egregio Sindaco, nonostante le Sue rassicurazioni sulla tutela della memoria e del nome di Luigi Tenco, attraverso la Sua lettera del 6 luglio nella quale aveva definito ‘pettegolezzi’ e ‘mugugni’ alcune notizie apparse sui giornali che riportavano frasi virgolettate, si scopre ora che addirittura verrebbe inaugurata a Ricaldone una struttura ricettiva con la denominazione ‘Albergo Tenco’. Come potrà leggere nell’articolo di giornale su Acquinews, che riporta dei virgolettati, il vicesindaco di Ricaldone, Stefano Botto esalta ‘L’apertura di questa nuova struttura, infatti, può dare una significativa svolta (…) all’economia del paese’ citando esplicitamente ‘il nuovo ‘Albergo Tenco’ potrà generare ricadute positive anche sull’indotto del territorio comunale’. Ciò, oltre a quanto scrittoLe e contestatoLe nell’email del 3 luglio, denota una chiara e immeritata mercificazione del nome di Luigi Tenco che gli eredi Tenco contestano fermamente per tutelare realmente il pensiero e la memoria del loro caro. Pertanto, al fine di ripristinare quel decoro e quell’etica che la precedente generazione ricaldonese ha mantenuto nei confronti della figura e della memoria di Luigi Tenco, con la presente La invito a far si che nessun membro dell’istituzione pubblica del Comune di Ricaldone commetta degli illeciti e a far si che nessuna attività, soprattutto se commerciale, usi il nome Tenco senza le necessarie autorizzazioni dei legittimi eredi. Oltre a quanto sopra, resto in attesa di Suoi chiarimenti in merito alla variazione della denominazione del Museo Luigi Tenco, alla collaborazione tra la manifestazione ‘L’isola in collina’ ed il Club Tenco e agli eventuali fondi pubblici utilizzati per tutte queste attività che sono state collegate al nome di Luigi Tenco e delle quali gli eredi non sono mai stati informati preventivamente. Confidando nella Sua disponibilità e trasparenza, voglia gradire i miei distinti saluti”.