Non si sta mai tranquilli in curva Sud. Altra giornata, altro divieto: stavolta il blocco riguarda il nuovo striscione “Sodalizio rossonero” (creato in sostituzione del vecchio “Curva Sud Milano”, ma che come slogan già esisteva sui bandieroni almeno dal 2010) che gli ultras milanisti non potranno esporre contro l’Inter nel derby. Una decisione pesante, arrivata dopo poche settimane da quel Milan-Fiorentina a San Siro che aveva segnato il ritorno dei simboli rossoneri in curva. Vessilli diversi da quelli che venivano esposti prima dell’inchiesta Doppia Curva, ma comunque riconducibili agli stessi valori. I Banditi avevano pubblicato un post su Instagram in cui celebravano proprio quegli ideali ultrà: milanismo e appartenenza, cardini del sodalizio rossonero. I primi due concetti, tra l’altro, appaiono scritti sui nuovi striscioni che sostituiscono due simboli del passato del tifo milanista, cioè le sigle “Estremi rimedi” e “Vecchia maniera”. Nel comunicato, comunque, i Banditi avevano ribadito che quell’espressione, sodalizio rossonero, è stata usata impropriamente “per descrivere il alto negativo della nostra tifoseria”, quando in realtà rispecchierebbe “l’unione, la fratellanza e l’amore per il diavolo”. Da parte della società (forse sollecitata da Procura e Questura), nonostante questo messaggio, è arrivato un nuovo blocco. Ma gli ultras del Milan non ci stanno.
Da ciò che ci risulta pare che domenica la curva Sud potrebbe addirittura rimanere fuori da San Siro, o in alternativa entrare e astenersi dal tifo. Un nuovo sciopero che ricorda quelli di inizio stagione. “Siamo tornati al punto di partenza”, ci dicono alcune persone dell’ambiente. Esiste comunque la possibilità che gli ultras decidano in extremis di cantare fin da subito, data l’importanza della partita. La stessa cosa era successa nel derby dello scorso febbraio, quando nonostante i divieti la curva decise di sostenere la squadra. Forse un’eccezione che rimarrà tale. Sembrava un momento di distensione tra tifoseria organizzata e società: poi è arrivata l’esclusione di Marco “Pacio” Pacini, la protesta per le modalità di vendita dei biglietti contro il Parma e infine l’ennesimo blocco allo striscione più importante. “Solo poche settimane fa l’avevano approvato”, dicono ancora persone vicine alla Sud, “perché bloccarlo di nuovo?”.