Angelo Calculli, avvocato e manager musicale, fondatore dell’Officina del Jazz di Matera, produttore cinematografico e storico manager di Achille Lauro dal 2018 al 2022, i cui interventi e opinioni, sopratutto su temi legati alla musica e alla critica musicale sono stati ospitati anche su MOW, è stato arrestato nella giornata del 9 luglio scorso, dopo una maxi operazione della Direzione Distrettuale Antimafia con la Direzione Investigativa Antimafia di Roma che ha coinvolto 18 persone, con accuse di associazione a delinquere e altri reati. La moglie di Angelo Calculli, Cinzia, informa che attualmente lo storico manager sarebbe agli arresti domiciliari, emotivamente provato dagli avvenimenti: “Piange e si dispera perché quei nomi non hanno nulla a che fare con lui e hanno fatto di tutta un’erba un fascio…” Fa sapere infatti Cinzia.
Calculli è indagato, in realtà, per una vicenda di riciclaggio legata ad alcune sue attività nel mondo del cinema risalenti al 2018 e non dopo - come molti hanno scritto in questi giorni – e sarebbe dunque “assolutamente estraneo” alle accuse associate agli altri indagati, oltre a non essere “assolutamente condannato”, come specifica nuovamente la moglie Cinzia che aggiunge: “Oggi alcuni speculano ingiustamente su annullamenti di eventi e concerti attribuendo ad Angelo una responsabilità alla quale è del tutto estraneo. Si legge, per esempio, di annullamenti di concerti di Achille Lauro al quale Angelo Calculli è del tutto estraneo e che, così come altri eventi, potrebbero invece avere a che fare con altre ragioni come, ad esempio, la mancata vendita di biglietti”.
Dal 2023 Angelo Calculli soffre inoltre i due gravi patologie, una di natura psicologica e una fisica, ma nonostante questo “lavora con professionalità ai suoi progetti” per i quali non ci sarebbe “alcuna contestazione o legame con le altre vicende in corso” fa sapere ancora la moglie Cinzia. La difesa di Calculli in questo complicato caso è affidata al Prof. Nicola Pisani del Foro di Roma e all’avvocato Bruno Oliva del Foro di Matera e per il momento la sua famiglia, i suoi cari e soprattutto la moglie sperano per il meglio e in una pronta risoluzione del caso.