image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Antinelli dopo la partita ricorda i 250 giornalisti morti a Gaza, ma Rai News non pubblica le sue parole. Lo strano rapporto tra la tv italiana e Israele: due casi in tre giorni

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

  • Foto: Rai

15 ottobre 2025

Antinelli dopo la partita ricorda i 250 giornalisti morti a Gaza, ma Rai News non pubblica le sue parole. Lo strano rapporto tra la tv italiana e Israele: due casi in tre giorni
Alessandro Antinelli di Rai Sport, a margine della partita tra Italia-Israele vinta 3 a 0 dagli azzurri, ha spiegato il significato del fiocco nero che portava sulla giacca: “Serve a ricordare i 250, tra giornalisti e giornaliste, che sono morti a Gaza per raccontare un genocidio”. Peccato che sul sito di RaiNews il suo virgolettato non si trova: come mai?

Foto: Rai

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

L’Italia vince 3 a 0 contro Israele grazie alla doppietta di Mateo Retegui e al gol di Gianluca Mancini e si giocherà le sue carte ai play off per andare al Mondiale. L’obiettivo minimo che la federazione si era prefissata a inizio qualificazione e che Gennaro Gattuso doveva portare a casa. Il ct ha fatto il possibile, i giocatori hanno risposto. Ora si guarda avanti, ai possibili avversarsi, “e che dio ce la mandi buona”. L’Italia vince mentre fuori dallo stadio i manifestanti pro Palestina si scontravano con i cordoni delle Forze dell’ordine. Udine era blindata con transenne e posti di blocco, barriere in cemento erano state piazzate ai margini del Bluenergy Stadium per limitare l’avanzata dei manifestanti. L’allerta era al massimo livello, il Mossad a fare da ombrello, elicotteri in aria e cecchini sui tetti. Il corteo ha intonato cori contro Israele e contro la decisione della Federazione di ospitare la squadra che rappresenta lo Stato che negli ultimi due anni ha compiuto un genocidio a Gaza. Nella Striscia sono morti oltre duecento giornalisti che erano sul campo per raccontare la verità. Alessandro Antinelli di Rai Sport aveva sulla giacca un fiocco nero ed è stato lo stesso giornalista a spiegare il significato di quel simbolo (che l'Unione stampa sportiva Italiana aveva già chiarito nei giorni scorsi): “Serve a ricordare i 250, tra giornalisti e giornaliste, che sono morti per provare a raccontare quello che un rapporto della Commissione dell'Onu ha definito un genocidio. Questo è un fatto”. Un fatto. Ed è un fatto che una collega di RaiNews24, Elisa Dossi, sia stata colpita da pietre lanciate dai manifestanti e abbia riportato delle ferite per fortuna non gravi. Stessa cosa accaduta a un reporter di Local Team, portato in ospedale per un trauma cranico. La Rai ha diffuso una nota ufficiale in cui ha espresso sostegno ai professionisti rimasti coinvolti negli scontri. La riportiamo di seguito integralmente: “La Rai condanna con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine in occasione del corteo pro Palestina, durante il quale una nostra giornalista di RaiNews24, Elisa Dossi, è stata colpita da una pietra mentre stava svolgendo il proprio lavoro di cronaca all'esterno dello stadio, in occasione della partita Italia-Israele. La collega è stata prontamente soccorsa e si trova ora al pronto soccorso di Udine, dove le vengono prestate le cure necessarie. La Rai esprime solidarietà e vicinanza a Elisa Dossi e a tutti i professionisti dell'informazione che ogni giorno operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire ai cittadini un'informazione libera, corretta e completa. La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta”.

Il messaggio del cdr di RaiNews
Il messaggio del cdr di RaiNews RaiNews

Il messaggio appare sul sito di RaiNews per intero. Del virgolettato di Antinelli, però, non c’è traccia. Come mai? Forse perché le parole del giornalista non erano perfettamente allineate con la narrazione proposta da chi attualmente governa questo Paese? O forse perché ha usato quel termine, genocidio, che tanto infastidisce e preoccupa i sostenitori di Israele? Ma non è compito del servizio pubblico riportare i fatti e rispettare le opinioni che vengono espresse sulle proprie reti? Eppure Antinelli ha parlato in maniera chiara, precisa, senza ambiguità. Ha voluto ricordare i giornalisti uccisi, professionisti colpevoli di aver fatto il proprio mestiere in prima linea, rischiando la vita. Che Italia-Israele fosse più di una partita era chiaro, lo sapeva la squadra, lo sapevamo tutti. Ma che a Gaza fossero morti centinaia di giornalisti era anche questo un fatto noto. E anche RaiNews aveva comunicato i dettagli dell'iniziativa del fiocco nero. Perché, quindi, non riportare quelle parole? A che pro? Basta cercare il nome di Antinelli su Google per trovare il virgolettato. Impossibile pensare che quelle frasi non sarebbero circolate, che la gente non le avrebbe lette sui siti dei giornali o sui social. Dunque quella della Rai è una scelta editoriale, una volontà precisa di nascondere le parole di un dipendente che aveva scelto legittimamente di dire la sua? Torniamo lì: a chi giova tutto questo? Di certo non alla Rai e all’informazione trasparente. Un messaggio, quello di Antinelli, che peraltro stona con quanto sostenuto da Incoronata Boccia, capa dell’ufficio stampa Rai, durante un incontro sui fatti del 7 ottobre promosso dall’Unione delle comunità ebraiche italiane: “Io proporrei che oggi, da questa tavola rotonda, possa emergere una candidatura per Hamas. La vogliamo candidare all’Oscar per la miglior regia a cui noi giornalisti ci siamo piegati senza alcuno spirito critico? Sono stati allestiti set, ci sono state delle immagini, delle inchieste, che hanno provato che quella informazione era propaganda”. Le città ridotte in macerie, i cadaveri di bambini portati in spalla dai padri e dalle madri, le folle che aspettano la distribuzione degli aiuti: è cinema, un gioco di scenografie. Espressioni che si commentano da sole. Meglio rimanere sugli scontri, sulla violenza messa in atto da pochi, riproponendo lo stesso meccanismo che nelle scorse settimane qualcuno aveva utilizzato per mettere in evidenza solo i momenti di tensione tra manifestanti e le Forze dell’ordine, tralasciando il fatto che in piazza c’erano milioni di persone. È più facile parlare degli “incappucciati”, piuttosto che dei motivi alla base di quelle proteste. Meglio parlare di campo e di pallone.

Dove sono le parole di Alessandro Antinelli, giornalista Rai?
Dove sono le parole di Alessandro Antinelli, giornalista Rai? RaiNews
https://mowmag.com/?nl=1

More

Italia-Israele per il Mondiale, ma la pace nella Striscia di Gaza non basta: a Udine lo stadio sarà semivuoto. E la gente risponderà nelle strade e non sugli spalti

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Zona rossa

Italia-Israele per il Mondiale, ma la pace nella Striscia di Gaza non basta: a Udine lo stadio sarà semivuoto. E la gente risponderà nelle strade e non sugli spalti

Calcio, quello del 2026 sarà il Mondiale dei ricchi? Ecco quanto sono aumentati i prezzi dei biglietti rispetto al Qatar. E le commissioni sulle rivendite nelle tasche della Fifa…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Calci in faccia

Calcio, quello del 2026 sarà il Mondiale dei ricchi? Ecco quanto sono aumentati i prezzi dei biglietti rispetto al Qatar. E le commissioni sulle rivendite nelle tasche della Fifa…

Intervista all'anti Iacchetti Eyal Mizrahi: la guerra è finita, perché protestano a Milano?

di Gianmarco Serino Gianmarco Serino

controcorrente

Intervista all'anti Iacchetti Eyal Mizrahi: la guerra è finita, perché protestano a Milano?

Tag

  • Rai
  • Israele
  • Nazionale
  • Calcio
  • Italia

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…
  • Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…
  • Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)
  • Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…
  • Nei circoli della destra profonda si fa strada un'idea allettante, Meloni al Quirinale, lo abbiamo capito ascoltando il discorso di Alessandro Sallusti alla Festa del Sole

    di Gianmarco Serino

    Nei circoli della destra profonda si fa strada un'idea allettante, Meloni al Quirinale, lo abbiamo capito ascoltando il discorso di Alessandro Sallusti alla Festa del Sole
  • Papa Leone o Papa Lenin? L’esortazione apostolica sui poveri ti fa capire che la Chiesa ha un problema enorme (anche per colpa di Bergoglio)

    di Riccardo Canaletti

    Papa Leone o Papa Lenin? L’esortazione apostolica sui poveri ti fa capire che la Chiesa ha un problema enorme (anche per colpa di Bergoglio)

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Foto:

Rai

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Non smetto quando voglio: cosa direbbe la Meloni proibizionista alla Giorgia dipendente dal fumo? E lei cosa risponderebbe al Presidente? Questo, forse…

di Matteo Cassol

Non smetto quando voglio: cosa direbbe la Meloni proibizionista alla Giorgia dipendente dal fumo? E lei cosa risponderebbe al Presidente? Questo, forse…
Next Next

Non smetto quando voglio: cosa direbbe la Meloni proibizionista...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy