La dimensione delle “vicende private” degli ex capi ultrà del Milan sta diventando sempre più pubblica. L’ultima indagine che vede coinvolto Luca Lucci dimostra come il Toro fosse capace di muovere milioni di euro e chili di droga. Una figura centrale nel business del traffico di stupefacenti a Milano e non solo. Ci sono però delle altre novità riguardanti i rossoneri: i Banditi della Sud hanno comunicato attraverso il loro profilo Instagram che per la partita contro la Juventus non verranno esposti striscioni, bandiere o stendardi dei vari gruppi che compongono la curva. A questo si aggiunge anche la cessazione della distribuzione delle fanzine all’interno di San Siro. “Oltre alla sospensione temporanea per gli striscioni Curva Sud, Vecchia Maniera, Estremi Rimedi e dei relativi simboli, da domani verrà vietata anche la distribuzione delle Fanzine all'interno dello stadio (la troverete fuori agli ingressi)”, scrivono gli ultrà. Ma la decisione riguarda anche gli aspetti logistici: “Come se non bastasse è stata revocata la concessione del magazzino per bandiere, striscioni, stendardi”. Per questo, “è stato deciso in accordo con tutti gli altri gruppi della Curva Sud, di sospendere l'esposizione di qualsiasi striscione, bandiera, stendardo a tempo indeterminato, nell'attesa che venga presa una decisione chiara in merito a questi assurdi divieti temporanei”. Non verrà esposta nemmeno la coreografia che era prevista. Questa serie di divieti è dovuta all’approfondimento della procura di Milano che riguarda il legame i leader della curva e le situazioni extra-stadio in cui sono coinvolti? I depositi per il materiale erano usati forse per nascondere altro? La decisione dei Banditi è pesante, specie se consideriamo l’importanza della partita. L’inchiesta Doppia Curva, però, potrebbe essere a punto di svolta: Andrea Beretta, infatti, si è pentito. E i primi sviluppi sembrano essere già arrivati.
La polizia ha scoperto un deposito, riconducibile, pare, alla curva Nord, e in cui sono stati trovati kalashnikov, bombe a mano, pistole e proiettili. Gli agenti sono risaliti al capannone indagando su un ultrà fedele a Beretta. Come mai la perquisizione è stata fatta solo ora, dopo settimane di indagini? Già all’inizio di questa storia avevamo scritto che i tifosi potevano nascondere anche armi, e che il business delle curve non poteva limitarsi a biglietti, merchandising e parcheggi fuori dallo stadio. Ciò che mancava, ma che ora sta emergendo, era anche la droga. La curva del Milan sarà priva di striscioni, simboli e coreografia, mentre la posizione del suo leader in carcere è sempre più complicata. La Nord, dopo la riunione al Baretto, ha dimostrato la continuità con la linea di Marco Ferdico, Antonio Bellocco e di Rosarno, facendo un passo indietro rispetto a quanto detto nel comunicato del Secondo Anello Verde. E la città di Milano appare sempre più fragile.