image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Cosa c’entravano papa Francesco e il Vaticano con Lapo Elkann? Ecco come, oltre al caso Becciu, per lo Ior (la “banca” fondata da Pio XII) ci fu anche un coinvolgimento con Italia Independent e gli occhiali del rampollo Agnelli

  • di Matteo Suanno Matteo Suanno

23 aprile 2025

Cosa c’entravano papa Francesco e il Vaticano con Lapo Elkann? Ecco come, oltre al caso Becciu, per lo Ior (la “banca” fondata da Pio XII) ci fu anche un coinvolgimento con Italia Independent e gli occhiali del rampollo Agnelli
Non si può non parlare del lascito di papa Francesco alla Santa Sede senza citare i tentativi di riforma dell’economia vaticana. Dallo sterminato patrimonio immobiliare, alla necessità di iniziare un percorso di trasparenza finanziaria dopo gli scandali Vatilieaks, fino alla riforma dello Ior per allontanare da San Pietro l’impopolare nomea di “paradiso fiscale”. Un percorso spesso farraginoso e pieno di insidie, come gli scandali del palazzo di Londra e l’incriminazione di Angelo Becciu, o addirittura il coinvolgimento della Santa Sede in progetti imprenditoriali come gli occhiali di Lapo Elkann (Italia Independent) o il film su Elton John

di Matteo Suanno Matteo Suanno

 Francesco, il banchiere. Nelle ore che accompagnano milioni di fedeli nel mondo verso l’ultimo saluto al Papa e anticipano l’inizio formale del Conclave che dovrà determinarne il successore, il rincorrersi dei pensieri sul lascito di Bergoglio al Vaticano e alla Chiesa Cattolica tutta non può prescindere da una riflessione sull’economia della Santa Sede, che nel corso degli oltre dodici anni di pontificato papa Francesco ha cercato di riformare: “È stato un riformatore che non ha avuto remore nell’affrontare da vicino, e in profondità, l’aspetto più secolare del Vaticano: la gestione del denaro pubblico. Una pulizia necessaria per riportare trasparenza e ripristinare la fiducia dei fedeli, anche di fronte al costante calo delle donazioni come l’Obolo di San Pietro”, scrive Milano Finanza.

Papa Francesco
Papa Francesco

Se si parla di economia del Vaticano non si può non parlare di patrimonio immobiliare. Basti pensare che l’Apsa – meglio conosciuto come il dicastero del “Patrimonio” – gestisce quasi 46mila immobili per un totale di 38,6 milioni di metri quadrati solo in Italia. Parliamo di una ricchezza disseminata in tutto il paese, con presenze importanti a Roma (1.194 unità), Milano (365), Torino (280), Napoli (255) e Venezia (175). Se ci si proietta oltreconfine, le cifre aumentano a un ritmo esponenziale. Insomma, il Vaticano è anche un impero immobiliare. Ed è proprio attorno a questa immensa ricchezza che si è sviluppato uno degli scandali più delicati affrontati da Bergoglio. A dicembre 2023, l’ex Sostituto della segreteria di Stato, il cardinale Angelo Becciu, fu condannato a cinque anni e sei mesi per peculato nel clamoroso processo sulla gestione degli oltre 600 milioni di euro di fondi riservati della Segreteria di Stato e riguardante soprattutto l’investimento da oltre 240 milioni in un palazzo Sloane Avenue, nel cuore di Londra. “Un’indagine che ha fatto emergere conflitti di interesse degli intermediari, disattenzione colpevole nelle gerarchie vaticane sul modo in cui i soldi venivano investiti, totale assenza di controlli sulle destinazioni, tanto che il Papa venne fatto diventare indirettamente, e a sua insaputa, persino socio di Lapo Elkann nella fallimentare avventura degli occhiali di Italia Independent o finanziatore del film su Elton John”, continua MF. Come spesso accade, da quello scandalo epocale nacquero trasformazioni. Nel 2019 papa Francesco modificò le procedure giudiziarie per i membri del clero, improntandole ai princìpi del giusto processo proprio delle istituzioni secolari. Vescovi e cardinali ora sono processati dal tribunale vaticano e non da una corte ad hoc presieduta da un cardinale come avveniva fino a pochi anni fa. Papa Francesco modificò la gestione dei beni della Santa sede, per esempio, provando a sottrarre gli immobili a uso civile dal regime protetto di mercato e imponendo affitti con prezzi di mercato a cardinali e altre figure della Chiesa.

Lapo Elkann
Lapo Elkann

Sulle riforme finanziarie che avevano l’obiettivo di far uscire il Vaticano dal caos generato dallo scandalo di Vatileaks 1, Francesco non ha avuto vita facile. I tentativi di modernizzare le finanze della Santa sede, per esempio con l’istituzione di una commissione per le riforme, la Cosea, naufragarono contro una nuova ondata di scandali nota come Vatileaks 2: “Ma queste vicende non hanno fermato la determinazione di Francesco: ha inciso profondamente sullo Ior, la banca del Vaticano, affidata al direttore Gian Franco Mammì, uno dei laici più potenti in Vaticano e più vicini a Bergoglio, e al presidente Jean-Baptiste De Franssu, facendo entrare l’istituto a pieno titolo nei circuiti bancari internazionali”, continua MF. È soprattutto grazie agli sforzi per aumentare la trasparenza dello Ior, diventato gestore unico dei beni della Santa Sede ora solo “affidati” agli altri enti ecclesiastici, che il Vaticano ha intrapreso un percorso per uscire dalla lista dei paradisi fiscali, un tema che stava molto a cuore a Francesco e alla sua idea che la chiesa dovesse presentarsi come un’istituzione povera, dei poveri per i poveri. Tuttavia, l’opera di papa Francesco resta un progetto iniziato e ancora lontano dal compiersi. Resta da vedere se chi lo seguirà proseguirà sulla strada tracciata dal Papa venuto “dalla fine del mondo”.

20250423 124512339 2144

More

È morto Papa Francesco, ma è stato davvero un rivoluzionario? No, perché non ha mai tradito la Chiesa: dall’amoris laetitia verso il mondo alle nuove strade che ha indicato, le similitudini con Benedetto XVI e…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

A(d)dio

È morto Papa Francesco, ma è stato davvero un rivoluzionario? No, perché non ha mai tradito la Chiesa: dall’amoris laetitia verso il mondo alle nuove strade che ha indicato, le similitudini con Benedetto XVI e…

Conclave, quanti anni avrà il prossimo papa? Ecco perché l’età dei “papabili” è fondamentale e potrebbe cambiare la Chiesa di Francesco

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Il successore

Conclave, quanti anni avrà il prossimo papa? Ecco perché l’età dei “papabili” è fondamentale e potrebbe cambiare la Chiesa di Francesco

John Elkann ricorda Papa Francesco mentre si mangia il 41 percento di Exor (Ferrari, Juventus e Stellantis), ma il valore della holding Agnelli Bv non stava crollando?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Niente voto di povertà

John Elkann ricorda Papa Francesco mentre si mangia il 41 percento di Exor (Ferrari, Juventus e Stellantis), ma il valore della holding Agnelli Bv non stava crollando?

Tag

  • Economia
  • Lapo Elkann
  • Papa Francesco
  • Vaticano

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini

    di Jacopo Tona

    Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Caso Emanuela Orlandi, il cugino Pietro Meneguzzi: “Il Papa della Gente? Per noi...”. Gli incontri negati? “Considerando la sua umanità, avrebbe detto qualcosa di molto scomodo”. E le parole del fratello Pietro…

di Benedetta Minoliti

Caso Emanuela Orlandi, il cugino Pietro Meneguzzi: “Il Papa della Gente? Per noi...”. Gli incontri negati? “Considerando la sua umanità, avrebbe detto qualcosa di molto scomodo”. E le parole del fratello Pietro…
Next Next

Caso Emanuela Orlandi, il cugino Pietro Meneguzzi: “Il Papa...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy