Un altro profilo genetico sconosciuto è stato rinvenuto sul corpo di Chiara Poggi, stavolta nella bocca. Le ipotesi sono due e la prima riguarda una possibile contaminazione non identificata. Al momento, però, non sono emerse corrispondenze con i campioni di confronto già acquisiti e appartenenti ai professionisti attivi sulla scena come medici legali o consulenti tecnici, né con parenti della vittima o gli stessi Andrea Sempio e Alberto Stasi. La genetista Denise Albani, nominata perito dalla gip pavese Daniela Garlaschelli, ha già scartato l'ipotesi di contaminazione da parte dell'assistente del medico legale che nel 2007 effettuò i prelievi durante l'autopsia. Che questo possa succedere, però, non è così raro, e per questo il protocollo stabilisce l'acquisizione dei profili degli operatori per convalidare gli esami. Ma c’è un elemento che rende meno probabile questa pista: il materiale genetico è abbondante ed è difficile pensare che nessuno in questi anni abbia mai comunicato la cosa o che questa non sia emersa in sede di indagine. E da qui l’altra opzione: l’ignoto. Comunque il Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano procederà verificando se tra i profili del personale tecnico di esclusione ne manchi qualcuno. Qualora emergesse una corrispondenza, la pista dell'ignoto si chiuderebbe immediatamente. Ma se così non fosse?

Dalla Procura di Pavia filtra la convinzione che l'ignoto sarebbe un complice di Sempio. I pm sono certi della sua presenza nella villetta di via Pascoli. Ed è sulle sue amicizie di vent’anni fa che si lavora, sulle relazioni che coltivava anche oltre il gruppo di Marco Poggi, i compagni di scuola e Mattia Capra, Alessandro Biasibetti e Roberto Freddi. Tutti e tre erano già stati sentiti a marzo. Il problema è che gli hard disk di computer e cellulari sequestrati a Sempio il 14 maggio si fermano al 2017, stesso anno della prima inchiesta pavese immediatamente archiviata. Un altro nome, però, circola da un po’ di tempo: è quello di Michele Bertani, morto suicida nel 2016. Secondo alcune testimonianze Bertani era un amico stretto di Sempio e Capra, per altri niente più di un conoscente. Gli investigatori cercano certezze. E tra i campioni di dna da analizzate potrebbe esserci anche il suo.
