Chi ha fatto la voce grossa nel raccontare il funerale di papa Francesco? Ce lo dicono gli ascolti: al primo posto c’è lo speciale del Tg1 con il 43,4% di share, con una diretta dalle 08:22 e 13:30 (4.576.000 di spettatori); segue il Tg5, con uno speciale durato dalle 08:49 alle 12:59, e il 17,7% di share (1.823.000 spettatori); bel risultato per il Tg La7 di Enrico Mentana, che conquista il terzo posto, con 7,27% in prime time (quarto nell’intera giornata, 4,83%, più di Italia 1, Rete 4 e Rai 2). Andando a vedere i programmi specifici, invece, da evidenziare il Tg La7 condotto da Paolo Celata, 7.5% con picchi dell’8,4%, rispettivamente raggiungendo 1.226.200 e 1.395.700 di spettatori, e In altre parole di Massimo Gramellini che va dal 6.9% e 9,1% (1.147.600 e 1.598.100 di spettatori). Lo speciale del TgLa7 condotto da Mentana, quello appunto della diretta per la celebrazione di papa Francesco, ha registrato uno share del 5,9%, con picchi del 7,1%, raggiungendo 1.123.800 spettatori e oltre 2.6 milioni di contatti. Buon riscontro anche per il Tg La7 delle 13.30, che ha segnato il 6,6% di share. Questo per la rete di Urbano Cairo. Ma c’è qualcuno che ha notato una cosa. E riguarda la Rai.


Se lo speciale del Tg1 ha dominato, il Tg2 nella stessa fascia oraria (tra le 09:45 e le 13) ha ottenuto solo l’1% di share. Parliamo di qualcosa nell’ordine delle 100mila persone sintonizzate. Decisamente poche. La giornalista Lisa Di Giuseppe su “X” parla di “autocontroprogrammazione”. Una partita, comunque, che si è risolta con un risultato chiaro, chiaramente a favore del primo canale. E forse di dubbi ce n’erano pochi.
