Non vuole vivere. Ma sopravvivere. No, scusate, al contrario. Invertite i termini. Vuole vivere e non sopravvivere. La notizia sarebbe stata proprio il mio lapsus. Immaginate un imprenditore digitale che vuole sopravvivere. Quale creatura originale sarebbe stata mai? Mogia e dimessa. Una vera catarsi. Una rivoluzione pazzesca. Voglio sopravvivere, disse l’imprenditore digitale. No, invece, no. Vuole vivere. Nuove definizioni per un tempo che arranca e si avvizzisce in ragione dell’imprendibilità in cui dovrebbe governare i fatti che perciò diventano non fatti. Sapete lo diceva Zygmunt Bauman. Niente di che oramai. Quella brutta storia chiamata: società liquida. La fuffa ci seppellirà. Anche fuffa se vogliamo sembrerebbe un neologismo stirato per bene giusto per i giorni correnti. Comunque, l’imprenditore digitale nel qual caso si chiama Giacomo Freddi. Ha inventato un metodo detto: marketing programmatico. Che equivale ad affermare tutto. O per ignoranti come me: niente. Imprenditore milanese. Ed è già un correre, un argomentare deciso, veloce e nasale. Ed è già sentirsi un po’ deficienti e inabili al confronto, provincialotti e mezze seghe e stanchissimi al confronto. Freddi tuona dai suoi libri persino. Titoli tuonanti, metafisici, paranormali per quanto ignorante sono a tradurre cose come: L'approccio “Contro-intuitivo” dei Marketer professionisti per generare una massa di contatti profilati online. Ma che è? È il mio pensiero di istinto. Geniale. Abbiamo agito male. Dobbiamo muoverci con fare contro-intuitivo. E ti si apre un mondo. Quale? Non lo so, un attimo, abbiate pazienza. Voi, miei adorati, siete ancora fermi alle scelte. Tipo: famiglia o lavoro? (eh?). Tipo: strafighi o personcine a modo e dalla quotidianità condominiale. (Boh). Oppure beoti: con la pancia o palestrati soli e sfigati più che mai. Ma tanto è il prezzo da pagare.
Davvero pensavi che un tricipite stralunato e turgido da solo facesse la tua felicità? Ma che domande sono? Non lo so. Le faccio perché sono ispirata da costui a interrogarmi così, adepta marzulliana con un quid patafisico. E guardate non è semplice, procedere intendo. Lui con quei titoloni ai suoi libri vive e con i suoi corsi restituisce avvenimenti strabilianti, gli imprenditori brillanti guadagnano anche un milione di fatturato l’anno. Lo dice lui, su YouTube. E allora è vero. Io vivo o sopravvivo? Stando ai sistemi patafisici di cui sopra, sarei estinta. Ci sono evidentemente motivazioni sublimali che mi sfuggono oltre il manifesto esposto da Freddi che in definitiva né più né meno che gli altri ti promette soldini e una identità rinnovata da vincente, per deduzione tutto il resto sarebbe inconcludenza, una specie di ricettacolo di pezzenti. Eh sì. Prendi una come me. Quanto fatturo l’anno? Avete una emoticon che ride sgangheratamente da prestarmi? Sto zitta. Che è meglio. Sto zitta liquidamente, secondo il corollario di Bauman, che aveva capito prima. E io che non so neanche contro-intuitivamente dirvi se Freddi c’ha ragione. Oppure no. Nel senso: ma forse è giusto così. Un ritorno del paninaro, anni Ottanta, la radice quadrata. Oh mamma. Non spaventarti, ce la puoi fare. Mi dico da sola. Ma se non eri nemmeno una paninara allora. Eri una bambina scarmigliata, con delle finte Timberland che era meglio piuttosto andare in giro scalza. Che c’entra? Niente, perché? E il Moncler? Mai avuto. C’era un antidoto. I giovani rampanti oggi sono motivatori, con un piglio contro intuitivo. Ti si apre un mondo. Ma quale? Un attimo, adesso vedo e poi vi dico.