Il cinema, possibilmente l'immondizia filmica purtroppo c’è ed è destinata a restare fino a che nessuno andrà più nelle sale cinematografiche, e tutti si guarderanno le ricchissime, vuote piattaforme - io no - ma, volendo e potendo, si può, si deve fare resistenza passiva. Il Cinema, quella straordinaria invenzione che ci ha aperto la Vita, ha più di cento anni quindi non c’è che l'imbarazzo della scelta per sognare. E non avere gli incubi con i film citati l'altro ieri, uno di 10 anni con Keanu Reeves - dannazione, è in arrivo John Wick 4, e l'altro candidato ad alcuni premi oscar (!?!?!?). Cosa propongo di cercare e vedere? Facile. Due pellicole, firmate dal maestro inglese Joseph Losey, e tre da maestri, uno anche famoso attore romano che firmò 8 regie, italiani. I film di Losey sono Mr. Klein, tragica vera storia ambientata nella Parigi occupata dalle truppe naziste, e l'altra una vera tragedia politica dai risvolti terribili, cioè L'assassinio di Trotsky. Tutti e due interpretati da Alain Delon, per Mr. Klein è anche produttore. In Mr. Klein, pellicola del 1977, è affiancato da Jeanne Moreau, Michel Londsale e Massimo Girotti mentre ne L'assassinio di Trotsky ha accanto Richard Burton, Romy Schneider, Valentina Cortese, Luigi Vannucchi e Giorgio Albertazzi. Due chiarissimi esempi di Cinema e Storia. La storia, drammatica, del grande rivoluzionario russo fa riflettere assai così come quella di Mr. Klein, affascinante, fascinoso, squallido profittatore delle disgrazie israelitiche durante l'occupazione tedesca della Francia durante la seconda guerra mondiale. Attenzione perché' se il Cinema è la Vita, la Vita è Dolore e Morte ma anche Riso. Una curiosità. Il militante stalinista spagnolo Ramon Mercader era un cugino della brava, deliziosa attrice iberica Maria Mercader, seconda moglie di Vittorio De Sica e madre del musicista, defunto, 111Manuel, e dell'attore Christian.
Finita la digressione Mercader-De Sica passiamo al Cinema Italiano. E che Cinema, che storie, che attrici e attori, che caratteristi, che registi. Emigrates, regia e sceneggiatura di Aldo Fabrizi del 1949 - avevo un anno - Il compagno Don Camillo, quinto ed ultimo film tratto dai libri del baffuto Giovanni Guareschi, e La ragazza con la pistola di Mario Monicelli, del 1968, film che rivelò un grande talento comico della, fino ad allora, "musa dell'esistenzialismo", la romana Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti. Emigrantes è uno dei film che amo di più perché' è l'Italia che, anche attraverso il sacrificio dell’emigrazione, tentava di risollevarsi dai gravissimi danni della seconda guerra mondiale voluta da Benito Mussolini. La storia? Un gruppo di "romani de Roma" - Ave Ninchi era marchigiana - emigra in Argentina per rifarsi una vita. Fabrizi superlativo. e poi la già citata Nichi, nella pellicola è la moglie, Nando Bruno, un giovanissimo Adolfo Celi - nella vita vera passerà anni in Brasile - Saro Urzi' e Giuseppe Passarelli. Una gemma, volutamente dimenticata dall'Italia "settima potenza industriale del mondo". Il compagno Don Camillo corona al meglio la cinquina che vedeva l'attore francese Fernandel nei pani di don Camillo e Gino Cervi in quelli del sanguigno sindaco comunista del paesino emiliano-romagnolo di Brescello. Battibecchi e scaramucce in pase e in Russia, durante il passaggio da Nikita Krushev e Andrej Gromiko, con fior di caratteristi al fianco della coppia Fernandel-Cervi, vale a dire Leda Gloria, Sario Urzi', Marco Tulli, Graziella Granata e Gianni Garko. Risate sincere e vere. Verissime? La ragazza con la pistola. Alias Monica Vitti/ assunta. Sedotta e abbandonata da Carlo Giuffre'/Vincenzo. Edimburgo, Leeds, Londra...Stanley Baker, Tiberio Murgia, Tano Cimarosa, Stefano Satta Flores, Corin - fratello di Vanessa e figlio di sir Michael - Redgrave e Anthony Booth contribuiscono a fare del film un classico imperdibile della commedia all'italiana.
Vi bastano? O volete vedere anche Roma - Ral Sociedad per l'Uefa Cup? Non bastano le batoste del Tottenham Hotspurs e del Paris Saint Germain di ieri sera? O il crescente nervosismo di Conte? Stia tranquillo Jose Moyrinho Felix, in Inghilterra certo tornerà ma non al suo amato Chelsea - a Londra abitano la moglie Matilda e i figli José junior e Matilda junior - perché' il nuovo, imbarazzante proprietario - il solito extramegasuperultra miliardario statunitense ha contattato l'ex allenatore del Barcello e della nazionale spagnola - purtroppo per lui anche della Roma Usa (e getta) Luis Enrique. Sarà una risata che li seppellirà.