Se sia meglio una risposta negativa o il silenzio è difficile da dire. Molti ultras del Milan sono stati esclusi, così come quelli dell’Inter, dalla campagna abbonamenti per la prossima stagione. L’impressione è che questa sia l’estrema conseguenza dell’inchiesta Doppia Curva, nella quale sono finiti i vertici delle due curve, ma che non hanno coinvolto coloro che ora si trovano sgraditi. Marco “Pacio” Pacini della Sud ha pubblicato la lettera che il Milan gli ha inviato e in cui veniva notificata l’esclusione. Le ragioni sono la sua partecipazione a manifestazioni contro la proprietà, Gerry Cardinale e il supporto a Luca Lucci e ai suoi compagni in carcere. A questo si aggiungono questioni “di ordine pubblico” basate su delle “segnalazioni” da parte delle forze di polizia. Insomma, il Milan ha deciso di rivolgersi direttamente ai suoi tifosi, comunicando in maniera diretta e netta l’inserimento nella blacklist. Un provvedimento che ha raggiunto anche un ultrà storico e con molti anni di fedeltà alle spalle come Giancarlo Capelli, “il Barone”. “Siamo di fronte ad una manovra vigliacca che colpisce anche la mia famiglia in maniera subdola e che cavalca il periodo storico nell’intento di eliminare l’unica parte vera, viscerale, passionale che è il tifoso che segue ovunque la squadra e la sostiene, per favorire l’ingresso di clienti e turisti da ogni dove, e non si può più fare finta di nulla e andare avanti come è sempre stato”, ha scritto Pacini su Instagram. Gli ultras interisti, invece, non sanno ancora nulla.


“Abbiamo chiesto spiegazione alla società ma siamo stati ignorati”, ci hanno detto alcuni membri della curva Nord. Sui social gli ultrà nerazzurri continuano a farsi sentire pubblicando storie in cui esprimono la loro vicinanza ai colori e la voglia di ritornare a San Siro da protagonisti. L’alternativa, dicono, è trasformare il Meazza in un teatro popolato di turisti e svuotato da chi l’Inter l’ha sempre amata. Invece, ad oggi, nessuna risposta è pervenuta. Mirko Perlino aveva ricevuto mandato dai gruppi della Nord per fare causa al club: “Quelle restrizioni vanno contro la Costituzione, ci trattano come se fossimo daspati a vita”. La Serie A sta per ricominciare, l’Inter ha cambiato molto e c’è un misto di curiosità e incertezza intorno a Christian Chivu. Il campo darà le risposte. Per quello che riguarda la curva, invece, rischia di finire tutto in un grande silenzio.

