image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ma gli aumenti della benzina prima di Pasqua (e a ogni esodo festivo) non vi hanno rotto il caz*o?

  • di Jacopo Tona Jacopo Tona

27 marzo 2024

Ma gli aumenti della benzina prima di Pasqua (e a ogni esodo festivo) non vi hanno rotto il caz*o?
Che sia Natale, Pasqua, Ferragosto o un qualsiasi weekend, prima di ogni festa i prezzi dei carburanti salgono misteriosamente. Il governo e i distributori non ne vogliono sapere di intervenire concretamente, ma non è che ci stiamo davvero stufando?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Al netto delle piogge, Pasqua e Pasquetta rappresentano da sempre, per la stragrande maggioranza degli italiani, il prodromo delle vacanze estive. Il primo assaggio di maniche corte, il primo schizzo di crema solare, Le birre da sessantasei messe a mollo nel fiume, le costine carbonizzate e la sigaretta accesa con le mani nere di carbonella. La gita fuori porta in famiglia. Il giro in moto. Il diesel e la benzina che aumentano, come ogni anno, senza vergogna, in prossimità delle feste. Già, perché le leggi del mercato sono colpevoli, è vero, ma fino a un certo punto, ed è più che normale, se non plausibile, che nel momento in cui si vada a fare il pieno, ritrovandosi davanti al crimine compiuto, si voglia tentare di capire chi, o che cosa, abbia messo la mano ai prezzi, facendoli impazzire. E non c'è bisogno di tirare in mezzo chissà quali esperti del complotto, questa volta è tutto vero e visibilissimo. Nel momento in cui scriviamo sono ancora pochi centesimi di rialzo, è vero, ma il weekend è ancora lontano. Se consideriamo che partiamo da 1,808 per il diesel e 1,889 per la benzina al self service, non è difficile da immaginare che entro Pasqua si arrivi tranquillamente verso i 2 euro al litro, se non oltre. Fuori dalle autostrade, ovviamente. Una volta oltrepassata la sbarra dei caselli, ci si trasforma in mucche da mungere fino allo sfinimento, in trappola, incatenati all'impossibilità di scelta.

Prezzi del carburante alle stelle
Prezzi del carburante alle stelle
20240327 121720605 1477

Ma anche fuori dalla rete autostradale, la situazione non migliora. Le cause, oggettivamente, ci sono. La guerra con gli Houti nel Mar Rosso, quella tra Ucraina e Russia. A Gennaio c'è stato anche un crollo delle scorte di petrolio in America, ben 9,233 milioni di barili in meno rispetto a una previsione, sempre in perdita, di "soli" 2,15 milioni di barili. Instabilità geopolitica a parte, c'è sempre la questione delle tasse, che viene voglia di dare retta alla corrente di pensiero che le considera come un furto. Le famigerate accise incidono su quasi il 40 percento del prezzo dei carburanti. Furono introdotte nel 1936 dal governo fascista per finanziare l'inutile impresa coloniale in Etiopia, e nel corso dei decenni ne sono state aggiunte altre, sempre giustificate dal fatto di coprire le calamità nazionali che nel frattempo sono accadute. C'era il disastro del Vajont del 1963, l'alluvione di Firenze, il terremoto in Irpinia, quello della valle del Belice in Sicilia e quello del Friuli. La guerra in Libano, quella in Bosnia, il terremoto in Abruzzo del 2009, il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri e l'acquisto di autobus ecologici. Ora tutte queste voci non compaiono più, e le accise sono diventate una tassa unitaria, ma il salasso rimane, e bisogna anche aggiungerci l'IVA al 22 percento.

Cento euro per un pieno?
Cento euro per un pieno?

Può bastare? A quanto pare no, perché guarda caso i prezzi aumentano sempre in corrispondenza dei weekend, delle festività e delle vacanze estive, e a nulla sono serviti i famosi cartelli con il prezzo medio introdotti dal governo Meloni, che in campagna elettorale aveva tanto puntato sul taglio delle accise. Anzi, di recente è stato proprio il Consiglio di Stato a bocciarli, annullando l'articolo 7 del decreto trasparenza, che li aveva messi in atto. Sul caso era intervenuto anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, dicendo che “l’introduzione del prezzo medio non ha influito in alcun modo sull’andamento dei prezzi”, aggiungendo che “l’informazione al consumatore è utile quando è perfetta, non quando è distorta e sbagliata, come è quella di accontentarsi di andare a fare il pieno da chiunque ha un prezzo più basso della media regionale invece che da chi fa i prezzi più bassi ed è meno caro di tutti gli altri”. Anche il Codacons disse la sua, chiedendo al governo di varare un provvedimento tale da bloccare i rincari speculativi che puntualmente si verificano in prossimità delle vacanze degli italiani. Beninteso che nemmeno gli altri governi le hanno tagliate, e che quando si tratta di incassare, non c'è ideologia che tenga, rimane il fatto che nessuno faccia nulla per salvare le tasse di automobilisti e motociclisti, perché va bene pagare quando si va in vacanza, ma bruciarsi il bancomat ancora prima di essere partiti, anche no. Sa di vera e propria truffa. Non sarà ora di organizzare una class action?

Auto in coda al benzinaio
Auto in coda al benzinaio

More

Auto elettriche che non vanno? Jeremy Clarkson ha la soluzione: “Si sapeva da sempre. Il futuro è la benzina”

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Petrolhead

Auto elettriche che non vanno? Jeremy Clarkson ha la soluzione: “Si sapeva da sempre. Il futuro è la benzina”

Quanto pagheremo la guerra agli Houthi nel Mar Rosso? Dal petrolio alla benzina, i prezzi potrebbero cambiare: le proiezioni

di Roberto Vivaldelli Roberto Vivaldelli

...e una mano al portafoglio

Quanto pagheremo la guerra agli Houthi nel Mar Rosso? Dal petrolio alla benzina, i prezzi potrebbero cambiare: le proiezioni

Altro che emissioni zero: “Le auto elettriche generano più particolato tossico di quelle a benzina”. Ecco lo studio e i dettagli

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Falso mito

Altro che emissioni zero: “Le auto elettriche generano più particolato tossico di quelle a benzina”. Ecco lo studio e i dettagli

Tag

  • Benzina
  • prezzo benzina

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, Fabrizio Corona ancora da Ermanno Cappa: “perché non hai denunciato quando tua figlia…”. Il padre delle gemelle si arrabbia, ma…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco, Fabrizio Corona ancora da Ermanno Cappa: “perché non hai denunciato quando tua figlia…”. Il padre delle gemelle si arrabbia, ma…
  • Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…
  • Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…
  • Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…
  • Delitto di Garlasco, Lovati rivede Corona e va a bomba anche sulla Meloni: “Una traditrice, fa il saluto del caz*o. È da inceneritore”. E a Lo Stato delle Cose di Giletti racconta i retroscena sull’addio a Sempio: c’entrano i soldi?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Lovati rivede Corona e va a bomba anche sulla Meloni: “Una traditrice, fa il saluto del caz*o. È da inceneritore”. E a Lo Stato delle Cose di Giletti racconta i retroscena sull’addio a Sempio: c’entrano i soldi?
  • Nei circoli della destra profonda si fa strada un'idea allettante, Meloni al Quirinale, lo abbiamo capito ascoltando il discorso di Alessandro Sallusti alla Festa del Sole

    di Gianmarco Serino

    Nei circoli della destra profonda si fa strada un'idea allettante, Meloni al Quirinale, lo abbiamo capito ascoltando il discorso di Alessandro Sallusti alla Festa del Sole

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Le bombe di Sabella sul dossieraggio: “Striano? Un fancazzista, neanche la punta dell’iceberg”. E ammette di aver organizzato una fuga di notizie…

di Giulia Sorrentino

Le bombe di Sabella sul dossieraggio: “Striano? Un fancazzista, neanche la punta dell’iceberg”. E ammette di aver organizzato una fuga di notizie…
Next Next

Le bombe di Sabella sul dossieraggio: “Striano? Un fancazzista,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy