Chi ci capisce più nulla dei fatti di attualità? Ogni giorno ne succedono di nuovi, e sempre più strani, e misteriosi. Menomale che c’è Jeremy Clarkson che, settimanalmente sulle pagine di più importanti quotidiani d’oltremanica, ci offre un’analisi precisa, quanto ironica e sfrontata, di quanto sta succedendo nel mondo. Per esempio, nel suo ultimo editoriale pubblicato dal The Sun, Jezza, uno dei volti più amati del piccolo schermo (e delle piattaforme streaming), in poche righe descrive l’assurdità di questi giorni: “Ci sono due guerre in corso - scrive Clarkson - […] e tutti si arrabbiano perché una ragazza di Windsor ha photoshoppato un biglietto per la festa della mamma”. Il riferimento è (ovviamente) alla gaffe della principessa del Galles Kate Middleton che ha ammesso di aver modificato una foto, alimentando le teorie complottiste che da tempo girano sul suo nome, e soprattutto sulla sua misteriosa assenza. “Inoltre - continua Jezza -, ogni strada è piena di buche, ogni aeroporto è pieno di code, ogni fiume è pieno di stronzi e ogni ospedale è - semplicemente - pieno”. Ma nulla di cui preoccuparsi troppo, suggerisce Jeremy, tanto “gli scienziati della Corea del Sud hanno scoperto che tutto può essere risolto se si prende un cane”, anche se, sottolinea il giornalista e conduttore tv, “i cani sono come i bambini. Sono straordinari e ti portano felicità. Ma sono anche una preoccupazione costante”. E a proposito di cani, in occasione dell’ultima Crufts, manifestazione canina, c’è stata una grande protesta da parte degli animalisti “il cui scopo è impedire alle persone di indossare pellicce”, ha chiarito Clarkson. Eppure, continua Jeremy, “chi fa una cosa del genere con un cane? Orsi sì, e visoni e foche. Ma nessuno va in giro con un cappotto fatto di spaniel”. Ma, come spesso succede quando c’è Jezza di mezzo, l’argomento principale riguarda le auto; anzi, la benzina...
Ma prima di salire in auto c’è un’altra questione da chiarire: Tiktok. L’amatissimo social cinese, infatti, rischia di essere definitivamente bandito dall’altra parte dell’oceano, visto che, scrive Clarkson, “gli Stati Uniti d’America pensano sia un’arma mentale cinese”. Eppure, continua il giornalista britannico, “tutto quello che ricevo sul mio feed sono clip di Louis CK, i discorsi di Ronald Reagan e varie giovani contadine che ballano al ritmo di melodie mentre mungono le loro mucche. E nessuna di queste cose - sottolinea - mi fa desiderare una Mg o un chow mein”. Ecco, adesso si può passare all’eterna diatriba tra automobilismo classico, e quindi termico e inquinante, e quello moderno, e quindi elettrico ma, in realtà, sempre inquinante. Jeremy Clarkson, quindi, punta il dito contro le Case automobilistiche, ree di mentire sulla reale autonomia delle loro Ev. “Questa settimana - scrive Jeremy sulThe Sun - ci è stato detto che le auto elettriche non vanno così lontano con una singola carica come i loro produttori vorrebbero farci credere. E in un’altra notizia sorprendente - scherza Jezza -, abbiamo appreso che le salsicce vegane non sono buone come le salsicce di maiale, che le patate al forno al microonde non sono buone come quelle cotte al forno e che solo perché qualcuno fotografa una foto di famiglia con Photoshop, non significa necessariamente che siano stati sostituiti da un alieno spaziale”. Insomma, i produttori di quattro ruote ci stanno mentendo per davvero? A questa domanda Jeremy non dà risposta, almeno ufficialmente; però sentenzia: “Benzina. È il futuro”.