Pazzesca puntata di È sempre Carta Bianca su Rete 4. Partiamo dalla conduttrice, che ha appellato Alessandro Sallusti in collegamento quale Andrea, in evidente confusione con l'ospite Andrea Scanzi, anch'egli presente in studio con una chioma dai riflessi sospetti. Al che il direttore de Il Giornale ha corretto la collega: “Non sono Andrea”. Dopo la rettifica sull'errore da parte di Bianca Berlinguer, Sallusti ha però chiamato la giornalista “Enrica” con una traslazione del nome paterno. E la Berlinguer ha risposto piccata: “Io mi chiamo Bianca e lo trovo veramente sgradevole, cioè proprio quelle battute". Fin qui, tutto bene. Scontro tra direzioni. Come se non bastasse l'acidità che già si respirava in studio, nel blocco è andato in scena un altro momento televisivo: lo scazzo tra Maurizio Belpietro, il direttore de La Verità con la direttrice di The Hollywood Reporter, Concita de Gregorio. Una incredibile caciara tv: la giornalista ha interrotto il collega e costui ha sclerato, in un crescendo cacofonico a plurime voci. Infatti, forse "unite contro il patriarcato", che era il tema e oggetto del talk ed era simboleggiato dall'unico uomo presente in collegamento, anche le altre ospiti si sono lanciate nella sovrimpressione di voci e commenti. Caos Corale. Ma il top è stato Mauro Corona, scrittore e montanaro, che tra un sigaro toscano ammezzato, un'unghia nera emaciata e un Gesù Cristo intagliato in legno, indossava una vistosa canotta, con il messaggio: “Sì Motoseghe, No Rolex”. L’intellettuale ad alto grado alcolemico ha commentato i fatti della settimana e si è lanciato in alcune espressioni a cuore aperto: “Andava male in Rai, ma a Mediaset va anche peggio”, ha affermato Mauro Corona alle prese con un ritorno dell'audio nelle proprie cuffie. Ha poi raccontato a tutti i telespettatori anche del proprio appuntamento personale con l'amministratore delegato dell'emittente: “Il 30 vado da Piersilvio e glielo dico…”. Alché Bianca Berlinguer, dopo il gelo calato freddissimo nello studio, ha sgridato il proprio partner mediatico: “Ma lei, Corona, un cecio in bocca proprio non se lo sa tenere”, suggerendo che avrebbe fatto meglio a tenere la bocca chiusa.
Però il bello è arrivato dopo e in formato stereo: “Quando manca la visibilità, che è una droga: guardi me... sono ancora qui con lei. Se lei mi toglie questa visibilità, devo andare a Ballando con le Stelle, che mi avevano già invitato”, ha infatti sottolineato Mauro Corona a Bianca Berlinguer. Che, forse non rendendosi conto di spendere ampio minutaggio su Mediaset per fare della pubblicità gratuita a Ballando con le Stelle in onda il sabato sera in prima serata sul primo canale dell'emittente concorrente, ha infatti attivato un sorridente battibecco con lo scrittore: “Lei mi ha giurato che lei non ci sarebbe mai andato”. Mauro Corona: “Ma scherziamo? Ma neanche all'Isola del Tesoro. Già con lei faccio fatica, figuriamoci li. No, no: le prometto che rimango qui da Bianchina”. La conduttrice di Rete4 ha quindi puntualizzato: “Ecco appunto perché a Ballando con le Stelle non la vedo molto, eh? Poi casomai, se ci deve andare, ci devo venire anche io: mica la lascio nelle mani di una ballerina. Di quelle bellissime ballerine: no, no”, ricevendo come risposta: "Io ci vado, se mi fanno ballare coi ramponi da ghiaccio”. “Pur di averla, la fanno ballare anche coi ramponi”, ha chiosato infine Bianca Berlinguer, tra risate del pubblico e applausi in studio. Piersilvio Berlusconi avrà argomenti di cui parlare con lo scrittore Mauro Corona, nell'appuntamento spoilerato dallo scrittore su Rete4?
Mauro Corona piace tantissimo a MOW, anche perché, sempre durante la puntata di ieri, da amante delle motociclette e tifoso di motociclismo ha voluto salutare il neocampione del mondo di MotoGP e ha voluto ricordare il mitico Gresini: “Volevo farei i complimenti, che io sono un grandissimo appassionato di moto da corsa, il motociclismo: volevo ringraziare Pecco Bagnaia, che ha vinto il terzo mondiale, ha vinto con moto italiana, sulla Ducati. Grande Pecco. Si chiama Francesco, ma la sorellina lo chiamava Pecco, da piccolo - ha raccontato lo scrittore nella chiusura dei propri commenti sui fatti della settimana - E poi ricordare uno che ci manca a tutti noi appassionati di motociclismo, che è Fausto Gresini. Manca a tutti, ricordiamolo”.