Sono trascorsi 25 anni da quando gli Oasis hanno pubblicato il loro terzo album "Be Here Now", che probabilmente ha fatto calare il sipario sul Brit Pop, quel breve momento in cui la musica indie jangly e aspirazionale dominava le radio del Regno Unito. Per celebrare l'anniversario la Sonic Editions ha portato alla luce immagini mai viste prima dal servizio fotografico di copertina. Era il 21 agosto 1997, molto tempo prima dell'avvento dei servizi di streaming e dei download digitali, quando i fan affollavano ancora i negozi di dischi per aggiudicarsi una copia fisica dell'album. Ispirato da una storia leggendaria sul defunto batterista dei Who che guidava la sua Rolls Royce in una piscina, il fotografo Michael Spencer Jones ha scattato l'immagine di copertina nei vasti terreni di Stocks House nell'Hertfordshire. L’attrattiva ovviamente era l'auto, una Rolls Royce parzialmente sommersa nell’acqua bassa della piscina. Il simbolo di una delle più grandi band del mondo. Spencer Jones al tempo non avrebbe potuto sapere tutto quello che sarebbe venuto poi, mentre si preparava per quella che credeva essere una semplice giornata di lavoro nella tenuta di 182 acri il 16 aprile del 1997.
Spencer Jones ha raccontato a Rolling Stone come quel giorno si sia trasformato in un incubo: "Che Keith Moon guidasse o meno una Rolls Royce, una Lincoln Continental, una Chrysler Wimbledon o qualsiasi altra auto in una piscina, e che la piscina contenesse o meno acqua in quel momento non aveva importanza. Il punto era che qualunque scenario fosse, era una sontuosa dichiarazione di eccesso di rock'n'roll, ed era quindi un'ottima base per la copertina di un album". Le riprese andarono storte quando la notizia della presenza della band nel sonnolento villaggio inglese iniziò a diffondersi, spingendo i fan a riunirsi fuori da Stocks House, nonché l'ex casa di Victor Lowness, direttore esecutivo di Playboy. Spencer Jones ha ricordato che: "La presenza degli Oasis venne fuori, e quello che avrebbe dovuto essere un servizio chiuso e privato si trasformò in un evento pubblico. Ho avuto difficoltà ad avvicinarmi alla fotocamera per via di quante persone c’erano”. Poi ha aggiunto che: "Mentre tutto questo stava accadendo, un vecchio disco a 78 giri che Liam aveva portato con sé, risalente al 1930, ha iniziato a suonare sul vecchio grammofono visibile a destra dello scatto".
Inizialmente la copertina doveva essere uno shooting notturno, ma a quel punto il set era sceso nel caos completo: "La copertina di Be Here Now doveva originariamente essere una scena notturna. Quindi scattare foto durante il giorno fu un piano di riserva. Fu un servizio molto lungo. La sessione diurna andò bene, a differenza del caos che si venne a creare durante la serata. È bello guardare alcuni degli scatti, in particolare la versione notturna che ho restaurato per il 25° anniversario”.