image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Pannofino smentisce Elio Germano sul doppiaggio “che non serve”? “Ma la realtà è …”. E si unisce a Lilli Manzini

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

7 giugno 2024

Pannofino smentisce Elio Germano sul doppiaggio “che non serve”? “Ma la realtà è …”. E si unisce a Lilli Manzini
Non solo Lilli Manzini, adesso anche Francesco Pannofino ha parlato della questione del doppiaggio sollevata da Elio Germano: “Assurdo che esistano film doppiati”, aveva detto. Pannofino, che ha una lunga esperienza sia da attore che da doppiatore, non è d’accordo con le parole di Germano: “La realtà è un’altra: se non ci fosse bisogno del doppiaggio non ci sarebbe”. E fa un paragone con la traduzione di un libro, che sicuramente qualcosa perde rispetto all’originale, ma che è comunque necessaria. Ecco cosa ha detto

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

L’idea che il doppiatore sia ormai un mestiere obsoleto, incapace di cogliere l’essenza della performance di un attore, visibile solo nella versione originale del film. Peraltro, il doppiaggio è una peculiarità italiana, che ci distanzierebbe da un approccio internazionale al cinema. Almeno questo è ciò che emerse dalle parole di Elio Germano, interpellato da Ciak Club. E, subito dopo, arrivò la risposta da una esponente della categoria: Lilli Manzini, infatti, fece un video in cui esprimeva critiche durissime nei confronti di Germano, colpevole, secondo la doppiatrice, di non riconoscere il ruolo fondamentale dei professionisti come lei nell’industria cinematografica italiana. Non solo a livello “commerciale” (inevitabilmente i film in italiano richiamano un pubblico più ampio), ma anche artistico, dato che per Manzini alcune performance dei doppiatori sono state in grado di salvare prove attoriali non eccellenti. Ora, però, anche Francesco Pannofino si è espresso sul tema: “Se Elio pensa questo è giusto che lo dica, ma la realtà è un’altra: se non ci fosse bisogno del doppiaggio non ci sarebbe, nel senso che è una spesa in più che le produzioni hanno”. Non si tratterebbe, quindi, di un ornamento inutile, quando di una necessità chiara del mercato italiano. Pannofino, oltre a essere un attore, ha una lunghissima esperienza come doppiatore, nel corso della quale ha prestato la voce a interpreti del livello di Denzel Washington, George Clooney e Kevin Spacey. Conosce la materia, dunque. Un discorso analogo a quello del doppiaggio potrebbe essere fatto, prosegue, anche per la traduzione di un libro: “Anche la traduzione di un libro, pur essendo fedele all’originare, può un po’ tradire”.

“Spesso nei film ci sono delle frasi in slang americano che in italiano non hanno senso, però vogliono dire qualcosa e tu devi cercare il corrispettivo. È un trucco cinematografico”. Quasi come un effetto speciale, la ricerca di un’espressione analoga in una lingua diversa da quella originale è un espediente artistico che serve a rendere comprensibile al pubblico una certa frase. Indubbia, comunque, la stima di Pannofino per Elio Germano, ribadita anche nell’intervista, in cui poi aggiunge: “In linea di principio posso essere d’accordo: è chiaro che il film originale è migliore, con l’attore che parla in presa diretta. È difficile, avendo provato anche a doppiare me stesso in film che ho fatto in inglese. È vero che come l’hai fatta lì quella scena non ti riesce più”. Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Lilli Manzini e ora Francesco Pannofino: il doppiaggio in Italia fa discutere. E di certo non mette tutti d’accordo.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Elio Germano: “Assurdo che esistano film doppiati”. Risponde la doppiatrice Lilli Manzini: “Vergogna, hai toppato di grosso perché…”

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

fuoco amico

Elio Germano: “Assurdo che esistano film doppiati”. Risponde la doppiatrice Lilli Manzini: “Vergogna, hai toppato di grosso perché…”

Edoardo Leo che prende 22 chili per il suo ultimo film, Alessandro Borghi che recita in inglese: gli attori italiani si stanno americanizzando?

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Tu vuò fà l’americano

Edoardo Leo che prende 22 chili per il suo ultimo film, Alessandro Borghi che recita in inglese: gli attori italiani si stanno americanizzando?

“Palazzina Laf” è la rivincita di “Taranto libera” ai David di Donatello e un vaffancu*o a chi vuole ignorare i problemi della città

di Lorenzo Monfredi Lorenzo Monfredi

Deo gratias!

“Palazzina Laf” è la rivincita di “Taranto libera” ai David di Donatello e un vaffancu*o a chi vuole ignorare i problemi della città

Tag

  • Cinema

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Valentina Romani si racconta a MOW: da Naditza di Mare Fuori al primo romanzo Guarda che è vero. E sulla sua generazione, i social e Tutto chiede salvezza… [VIDEO]

di Ilaria Ferretti

Valentina Romani si racconta a MOW: da Naditza di Mare Fuori al primo romanzo Guarda che è vero. E sulla sua generazione, i social e Tutto chiede salvezza… [VIDEO]
Next Next

Valentina Romani si racconta a MOW: da Naditza di Mare Fuori...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy