image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ma com’è possibile che non si sappia nulla della mostra subacquea di Alessandro La Motta nelle Eolie? L’ennesima opportunità sprecata per il turismo

  • di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

9 luglio 2024

Ma com’è possibile che non si sappia nulla della mostra subacquea di Alessandro La Motta nelle Eolie? L’ennesima opportunità sprecata per il turismo
Il turismo non può basarsi solamente sul cibo, le grandi attrazioni e gli eventi per le masse. Sport e arte, se unite, possono giocare la loro parte. E la mostra dell’artista Alessandro La Motta a Lipari, nelle Eolie, ne è la dimostrazione. Un’esibizione subacquea, intitolata “Là dove Zefiro soffia”, che propone il diving come disciplina mediatrice tra il pubblico e le opere. L’iniziativa del Festival Eolié24 potrebbe essere un esempio per tante realtà italiane. E non solo. Ma le istituzioni saranno abbastanza lungimiranti da capirlo?

di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

E se fosse l’idea vincente? Se fosse la soluzione per realizzare nuove mostre di artisti e far vivere l’arte nelle nostre più remote isole? Se fosse il modo per avvicinare gli sportivi al mondo dell’arte e spingere chi sogna l’attività subacquea, ma non è riuscito ancora trovare un motivo valido per avvicinarsi? Queste riflessioni vengono in occasione della mostra subacquea dell’artista Alessandro La Motta, allestita a Lipari in questi giorni e visibile fino al 5 agosto. Le installazioni sono state posizionate nei fondali della secca di Capistello di Lipari. Titolo della mostra: Là dove Zefiro soffia. Le sculture dell’artista sono state adagiate sul fondale marino e ancorate, come a suggerire un rinvenimento subacqueo. Opere d’arte nel silenzio delle profondità marine e nella solitudine del mondo antico da cui provengono, fatto di miti, di divinità, di misteri. Sette opere come le sette isole sorelle delle Eolie, magmatiche, forgiate dal rosso fuoco e sulfureo, temprate dal blu acqueo, turchese e azzurro, e dagli sbuffi del vento. Zefiro alato, come una figura angelica, cinge Flora inneggiando alla fioritura, il vento soave spinge sulle isole. Nereidi e sirene sbuffano tra le onde, la primavera accompagna Persefone alla rinascita e Afrodite nasce dalla spuma marina, sciogliendo i fianchi suadenti alla bella stagione. Solitudine e amicizia, nel loro essere "isole opera" custodi di antiche verità e compagnia ai nostri giorni, nel loro disvelamento e riscoperta. Alessandro La Motta è uno dei cinque artisti protagonisti di “Verranno le stelle a toccare la terra”, la mostra diffusa che ha invaso l’isola di Lipari per Eolié 24, la rassegna di arte e cultura giunta alla quarta edizione. Quando ho saputo di questa mostra subacquea, ma una subacquea per tutti, poiché è posizionata in una secca a una profondità di 3-4 metri, e quindi accessibile a tutti, ho pensato: che bella idea! Sono riusciti a coniugare arte, sport e passione per il mare. E soprattutto è una soluzione innovativa e intelligente per fare lavorare tutti i centri di diving nelle isole con un’altra fascia di clientela sino a oggi sconosciuta.

Alessandro La Motta
Un'opera di Alessandro La Motta
https://mowmag.com/?nl=1

Il diving, che è un misto di sport, tecnologia e passione che porta ad andare sott’acqua, a esplorare, pescare e fotografare, da anni è molto diffuso in Italia, sul territorio nazionale si contano ben 928 diving. Ma come tanti settori è stato colpito dalla crisi e ha parzialmente trovato una soluzione passando dalla pesca alla fotografia e alle passeggiate subacquee. Un’idea veramente originale quella di portare il turismo delle mostre artistiche al mondo del diving. Promuovere l’arte e contemporaneamente portare nuovi clienti nelle isole cosiddette minori, che lavorano solo pochi mesi l’anno. Purtroppo questa idea così originale è nata in Italia, ancora peggio in Sicilia, e quindi come tutto quello che avviene in questa parte del mondo spesso rischia di venire abbandonata a se stessa. Non troverete un solo manifesto, non un volantino, ma non solo nei paesini, nei traghetti, nemmeno nelle numerose vetrine dei tanti diving delle isole Eolie. Un’iniziativa che potrebbe fare scuola in Italia e oltre, sembra invece che sia subita o quantomeno abbandonata dalle istituzioni locali. Eppure quest’estate non sembra che nelle Eolie si contino molte iniziative artistiche. Un vero peccato che i nostri i rappresentanti delle istituzioni non abbiano saputo cogliere quest’opportunità, mi riferisco ad assessori regionali, assessori comunali, sindaci, consiglieri e tanti altri. Una bell’occasione sottovalutata a tal punto che rischia di essere conosciuta e colta solo da pochissimi. Speriamo a questo punto che la comunicazione e i social riescano dove le istituzioni hanno abbandonato.

Alessandro La Motta
Alessandro La Motta

More

Altro che Open to Meraviglia: al posto della Santanché al Turismo nominate Dolce&Gabbana. La loro mostra sì che è un Inno all’Italia, noi ci siamo stati e ve la raccontiamo...

di Alessia Kant Alessia Kant

D&G orgoglio nazionale

Altro che Open to Meraviglia: al posto della Santanché al Turismo nominate Dolce&Gabbana. La loro mostra sì che è un Inno all’Italia, noi ci siamo stati e ve la raccontiamo...

Open to rinvio a giudizio per Daniela Santanchè: per uscire dal caso Visibilia farà come i turisti in elicottero a Cogne, “mettendo le ali”?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

"I believe I can fly"

Open to rinvio a giudizio per Daniela Santanchè: per uscire dal caso Visibilia farà come i turisti in elicottero a Cogne, “mettendo le ali”?

Ecco perché Daniela Santanchè e Gennaro Sangiuliano sono inadeguati a fare i ministri del turismo e della cultura

di Moreno Pisto Moreno Pisto

Pisto is free

Ecco perché Daniela Santanchè e Gennaro Sangiuliano sono inadeguati a fare i ministri del turismo e della cultura

Tag

  • Arte
  • Sicilia
  • Sport
  • Turismo

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

di Michele Anzaldi Michele Anzaldi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Tre tristi paradossi della musica contemporanea: il pop che parla (solo) ai giovani, ribelli che diventano ricchi e outsider alla ricerca dei numeri. E “Sesso e samba” di Tony Effe e Gaia…

di Michele Monina

Tre tristi paradossi della musica contemporanea: il pop che parla (solo) ai giovani, ribelli che diventano ricchi e outsider alla ricerca dei numeri. E “Sesso e samba” di Tony Effe e Gaia…
Next Next

Tre tristi paradossi della musica contemporanea: il pop che parla...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy