Pagelle senza esami, provini senza X Factor, casting senza Amici. Torna Masterchef torniamo con i nostri voti ai giudici, sempre loro, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, alla new entry, la chef stellata Chiara Pavan e ai grembiuli bianchi, che si ottengono con tre sì e ai concorrenti al blind test. Ecco com'è andata.
Bruno Barbieri, 9
Ancora più sciolto e simpatico, dai piatti flappi, cioè mosci, moscissimi, agli scherzi delle lische delle scorse puntate. Ha voglia di divertirsi e crede davvero in ciò che dice. Anche in ciò che ha detto in un’intervista: Masterchef c’est moi.
Antonino Cannavacciuolo 7
Continua a troneggiare, ma se la gode meno degli altri due (e soprattutto di Barbieri). Forse un po’ troppo guru. Ma la scena con la nonna di Jacopo alza.
Giorgio Locatelli 8
Sex symbol anche a questo giro. E la ragazza di Simone gli chiede persino una foto.
Chiara Pavan 9
Deve sopportare tutto il cringe di questo mondo (per esempio il baciamano di Gianni il siciliano).
Yi Lan (Anna) 7
Voto anche ai genitori che, per averla fuggirono in Italia dalla Cina, dove vigeva la legge del figlio unico. Porta un piatto italian fusion, ravioli al vapore con salsa di caprino. Barbieri avrebbe potuto anche non assaggiarlo, si è convinto al terzo secondo.
Gianni 5
Modello in costume, donnaiolo, sicilianamente garbato e simpatico (ma un tantino grottesco). Pasta con le sarde e con due litri di olio.
Franco 8+
Kalos Kaghatos, bello e buono. È il nome del piatto, uno spunto che arriva con l’amore per il compagno e per la cucina, entrambi iniziati sotto covid. E l’amore conquista Barbieri, che resta, parole sue, “basito”. La sua storia è bella e buona, e pare anche il piatto.
Anna Amendola 3
La vediamo quasi esclusivamente al blind test.
Piera 7
La sarda che porta una pasta di Zichi con una salsa di cozze, finocchietto selvatico e un po’ di, speriamo, secessionismo. È anche il primo mappazzone a superare i tre sì.
Leonardo 4
Tutte le cose inutili. Soprattutto la suonata davanti ai fornelli. Bella la citazione di Battiato, Sentimento nuevo, ma un tantino anemico il piatto. Come han detto: c’erano molte note stonate. Non solo nel piatto tra l’altro.
Simone 5
Alla ricerca del gusto perduto, quello di Cannavacciuolo.
Jacopo 8 +
Prima dei giudici ne parla bene Chiara Pavan. Content creator con trapianto di capelli e una pancia di maiale a regola d’arte (e una nonna a regola d’arte).
Alessia 5
Riesce a ottenere il grembiule bianco sbagliando un filetto al pepe verde.
Samuele 8 +
Triglia al primitivo di Manduria. Forse il vino sarebbe stato meglio berselo Ma è il pesce che conta. Da apprezzare questo: un ragazzo che dice di aver cenato spesso con solo pane, cipolla e pomodoro ha valorizzato un pesce da 23 euro al chilo grazie a un ricordo dell’infanzia: le pesche nel vino di suo nonno.
Sara 5
La bellezza per te è un problema o qualcosa che ti appaga, chiede Locatelli. Tutte e due le cose. Soprattutto per gli apprezzamenti di troppo, risponde lei. Ma è anche una maschera? Per Cannavacciuolo sì, che dice: i cuochi non sono creati dall’intelligenza artificiale. E per ora resta in panchina.
Linda 6
Entra con un cuoppo di fritti, pare averle azzeccate tutte. Però interessante essere testati senza che il giudice che deve scegliere possa essere condizionato.
Simone capellone 4
Durerà il tempo di finire una costoletta a scottadito.