Ogni venerdì affoghiamo nel mare di musica che esce. Noi di MOW sappiamo bene quanto sia difficile stare dietro a tutti i brani e gli album, quindi vi facciamo un favore: li ascoltiamo per voi, recensendo (brevemente, e con un po’ di ironia che male non fa) il meglio e il peggio dei singoli. Sì, su MOW abbiamo parlato anche dei nuovi album di Salmo, Studio Murena ed Eugenio Finardi e di Maschio, il nuovo singolo di Annalisa.
Blanco - Piangere a 90
A essere maliziosi a volte ci vediamo anche lungo. Il titolo del nuovo singolo di Blanco potrebbe far “pensare male”, ed effettivamente poi ascoltando il brano non si pensa che “a 90” faccia riferimento alla velocità in macchina. A parte questo, però, “Blanchito bebe” è davvero tornato. Niente spagnolo, niente sovrastrutture e costruzioni forzate, solo Riccardo Fabbriconi tra paure ed emozioni autentiche. “Sono stanco, son Riccardo, son di fretta / C’è mia mamma a casa che mi aspetta / Sono Blanco, sono stato pure in vetta / Ho toccato il cielo e il dito si raffredda / Non ho firmato per una vita in diretta / Ogni donna che ho abbracciato non l’ho scretta / Non sento più il brivido / Ora c’ho un livido”. Blanco (che nel testo fa riferimento anche all’esibizione, super criticata a Sanremo nel 2023) fa un racconto nitido della sua storia: è stato in vetta (alle classifiche), ha avuto tutto, è caduto, ha raccolto i cocci e si sta rialzando. Piangere a 90 è l’ennesima conferma: Blanco sa scrivere, emozionare ed emozionarsi e noi dobbiamo dargli la possibilità di essere, ancora una volta, se stesso.
Bresh - Umore marea
Nel 2021 Bresh ha pubblicato Angelina Jolie, che è diventata virale e ha segnato la strada da percorrere. Da lì sono passati quattro anni, con di mezzo un disco (Oro blu), l’inno (non ufficiale, ma di fatto lo è diventato per tutti) del Genoa, Guasto d’amore, diversi singoli di successo, collaborazioni e la prima partecipazione al Festival di Sanremo. Umore marea ricorda per certi versi Angelina Jolie e racconta quell’altelena emotiva che viviamo quotidianamente, tra cantautorato e rap, cifra stilistica che contraddistingue i brani dell’artista ligure. Un brano che, a voler mettere i puntini sulle i, ci ricorda che c'è tanta musica (bella e ben fatta) al di fuori delle hit estive.
Tommy Cash feat. Tony Effe - Espresso Macchiato Remix
Quando diciamo che li ascoltiamo per voi non scherziamo. Siamo masochisti, ci autoflagelliamo le orecchie per potervi raccontare cosa dovreste (o non dovreste) ascoltare ogni venerdì. La versione originale di Espresso Macchiato chissà per quanto ancora la ascolteremo, perché anche un remix? Quando penso a Tony Effe mi viene sempre in mente Clean, brano da dal mixtape J di Lazza, dove dice: “In zona mi sautano le guardie / Anche se ho 10 grammi nelle palle”. Ecco, questo pezzo è uscito nel 2020, ma la situazione non sembra essere cambiata leggendo il testo di Espresso Macchiato remix: “Evado i milioni / Sono il nuovo Berlusconi”. Beh, che dire, molto bene. E ancora: “Mando Priscilla alla Bocconi / ‘Dammi la paghetta, papà Tony’” e “Sono pieno d’oro come il Papa” che oggi ci sta bene, vista l’elezione del nuovo Pontefice. Ascoltando Espresso Macchiato remix viene da chiedersi se Tony Effe sia il gran visir di tutti i meme, uno che ci percula (e noi ci lasciamo perculare) o questo sia il massimo che è in grado di fare. Nel dubbio, il "sogno" sarebbe vederlo con Tommy Cash a Eurovision, ma purtroppo non è possibile.
Shablo feat. Joshua, Guè e Tormento - Spirito Libero
Hanno portato il rap a Sanremo (anche con Neffa, nella serata cover) e qui è il caso di dirlo: squadra che vince non si cambia. La mia parola, primo brano che vede Shablo collaborare con Guè, Tormento e Joshua, non è stato apprezzato a dovere durante l’ultimo Festival. Poco male, perché il quartetto è tornato con Spirito libero, brano che contiene un campione di Stevie Wonder (Non sono un Angelo, versione italiana di I’m Wondering). In linea con la ricerca musica e il progetto portato avanti da Shablo, questo nuovo singolo riesce ancora una volta a mettere in risalto le singole qualità, innegabili, di Joshua, Tormento e Guè. Due a zero per Shablo, palla al centro, in attesa di ascoltare cos’altro ha intenzione di riservarci.
