La quattordicesima edizione di MasterChef Italia è giunta alla sua fase finale, con quattro talentuosi aspiranti chef pronti a cucinare per il premio: Anna, Jack, Mary e Simone. Ma chi sarà il vincitore? Mentre le scommesse sono bloccate (ve ne abbiamo parlato qui) in giro si parla già del possibile vincitore. Due sono i più quotati, ma quasi tutti hanno una “storia” nel programma che potrebbe aiutarli a battere gli altri.
Anna Yi Lan
32 anni, è nata a Milano da genitori cinesi e cresciuta a Venezia. Dopo una carriera nella comunicazione della moda, ha deciso di seguire la sua vera passione: la cucina. Anna ha impressionato i giudici con la sua tecnica raffinata e la capacità di fondere sapientemente tradizione e innovazione. La sua determinazione e l'attenzione ai dettagli potrebbero darle un vantaggio decisivo nella finale. Anche il suo sogno, aprire un ristorante che rispetti l'ambiente e punti alla stella verde Michelin, potrebbe favorirla. Il punto forte di Anna è la costanza. Sempre la migliore, sempre elegante, sempre precisa. Forse troppo? Di certo ha un palato raffinato e intuizioni fusion che potrebbero aiutarla. Per noi è la vincitrice designata.
Jacopo "Jack" Canevali
26 anni, è un content creator e social media manager di Cesano Boscone (MI). Con oltre 500 mila follower su TikTok, Jack ha portato una ventata di creatività e audacia in cucina. La sua abilità nel raccontare storie attraverso i piatti e nell'utilizzare ingredienti in modo innovativo ha spesso sorpreso positivamente i giudici. Tuttavia, dovrà dimostrare di saper mantenere alta la qualità sotto pressione. Lui è quasi sempre il secondo, ma è il più astuto, il più studioso, il più abile a ragionare tra tutti. Lo ha dimostrato varie volte e spesso i suoi piatti sono un esempio di quel “pensiero veloce” che nella gara viene richiesto. Forse troppo robotico, troppo tecnico, troppo virtuoso e lucido per attrarre consensi, ma indubbiamente bravissimo. È la nostra seconda scelta.
Mary Cuzzupè
Manager di 30 anni, ha scoperto nel 2023 di essere celiaca, il che l'ha portata a esplorare nuove frontiere culinarie senza glutine. Si è distinta per la sua cucina elegante e per la capacità di gestire con calma anche le sfide più complesse. La sua esperienza manageriale si riflette nella precisione e nell'organizzazione che porta in ogni prova. Lei è arrivata convinta di poter eguagliare o migliorare un piatto di Bottura, nella prima metà del programma ha peccato di arroganza, nella seconda metà ha dimostrato qualcosa in più e forse si è aperta. Il classico percorso catartico, dall’Iliade (il pelide Achille incazzato come una bestia) ai giorni nostri. Come storia è quella che più di altri potrebbe meritare di vincere. È la nostra terza scelta.
Simone Grazioso
35 anni, nato e cresciuto ad Alba con origini siciliane, è un imprenditore edile. Ha mostrato una sorprendente versatilità, adattandosi con successo a diverse cucine e tecniche. La sua passione e l'approccio pratico gli hanno permesso di superare sfide impegnative. Lui ha la cazzimma, è il tipo che usa la forza e la tenacia per arrivare dove vuole. Ha dimostrato più carattere che doti, secondo noi, per questo è il meno papabile a vincere e, tutto sommato, anche il meno interessante.
